{"id":69482,"date":"2021-03-01T06:31:11","date_gmt":"2021-03-01T05:31:11","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=69482"},"modified":"2024-07-09T15:34:21","modified_gmt":"2024-07-09T06:34:21","slug":"hina-matsuri-festa-delle-bambine","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/hina-matsuri-festa-delle-bambine\/","title":{"rendered":"Hina Matsuri: Un Giorno di Festa per le Bambine"},"content":{"rendered":"\n

Il Giappone, con la sua cultura ricca di tradizioni, presenta molte usanze e festivit\u00e0 interessanti, uniche nel paese. Lo Hina Matsuri <\/strong>(\u96db\u796d\u308a, la “festa delle bambole”) \u00e8 una di queste e prevede l’esposizione di bellissime bambole ornamentali<\/strong> (\u96db\u4eba\u5f62, hina ningy\u014d<\/em>) all\u2019interno delle abitazioni. Viene celebrato il 3 marzo<\/strong> ed \u00e8 principalmente conosciuto come un giorno di festa per le bambine<\/strong>. Originariamente, per\u00f2, lo Hina Matsuri \u2014 chiamato anche il Giorno di J\u014dshi (\u4e0a\u5df3) o Momo-no-Sekku (\u6843\u306e\u7bc0\u53e5) \u2014 era uno dei cinque sekku<\/em> (\u7bc0\u53e5): giornate in cui scacciare la malasorte e invocare fortuna e salute per la stagione<\/strong> a venire<\/strong>.<\/p>\n\n\n

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\"Ricca<\/figure><\/div>\n\n\n

Le Origini dello Hina Matsuri <\/h2>\n\n\n\n

Alcuni credono che lo Hina Matsuri tragga le sue origini dal “nagashi-hina<\/em>” <\/strong>(\u6d41\u3057\u96db), un antico cerimoniale del periodo Heian (VIII-XII secolo d.C.) durante il quale si lasciavano scorrere bambole di paglia o di carta nelle acque di un fiume, affinch\u00e9 portassero via con s\u00e9 la malasorte. L’usanza \u00e8 ancora praticata in diverse zone del Giappone.<\/p>\n\n\n

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Un’altra teoria \u00e8 che lo Hina Matsuri sia nato da un gioco chiamato \u201china-asobi<\/em>\u201d<\/strong> (\u96db\u3042\u305d\u3073), un passatempo delle bambine della classe nobile nel periodo Heian. A un certo punto le bambole vennero giudicate troppo preziose per essere usate come giocattoli e nel periodo Muromachi (XIV-XVI secolo) iniziarono a essere semplicemente esposte.<\/strong> Si ritiene, perci\u00f2, che la moderna versione di allestire delle bambole per augurare buona salute alle bambine di casa sia una combinazione di “nagashi-hina<\/em>” e “hina-asobi<\/em>“. Questa tradizione, iniziata nel periodo Edo (XVII-XIX secolo), \u00e8 diventata poi un’usanza celebrativa del 3 marzo.<\/p>\n\n\n\n

Bambole: Esposizione e Significato<\/h2>\n\n\n\n

Le bambole \u2014 che facevano da sostitute per addossarsi la sfortuna di chi le possedeva \u2014 consistevano inizialmente in una bambola femmina e una bambola maschio<\/strong>. Con il passare degli anni, il numero di bambole aument\u00f2 e vennero create delle apposite piattaforme a gradini su cui allinearle, riproducendo il sistema gerarchico del palazzo imperiale. Era tradizione che la famiglia da parte di madre regalasse un set di hina ningy\u014d<\/em> alle bambine<\/strong>, set che alla fine diventava parte della loro dote nuziale. Al giorno d’oggi, il costo delle bambole pu\u00f2 essere diviso tra le famiglie di entrambi i genitori. Tra le famiglie moderne, si sono diffusi anche set di hina ningy\u014d<\/em> in scala pi\u00f9 ridotta.<\/p>\n\n\n

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\"Primo
Una coppia di Hina Ningy\u014d, che rappresentano l’Imperatore e l’Imperatrice.<\/em><\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n

A prescindere dalle dimensioni del set, il Dairibina<\/em> (\u5185\u88cf\u96db), ovvero la coppia composta dall’Imperatore<\/strong> (Obina<\/em> \u7537\u96db) e dall’Imperatrice<\/strong> (Mebina<\/em> \u5973\u96db), si trova sempre sulla pedana superiore<\/strong>. Tra le due bambole viene posto un vaso con dei fiori, mentre ai lati esterni due lampade bonbori<\/em> (\u307c\u3093\u307c\u308a). La collocazione del Dairibina<\/em> dipende dalla zona o dalla tradizione della famiglia: generalmente (dal punto di vista delle bambole) l\u2019Imperatore si trova a sinistra e l\u2019Imperatrice alla sua destra nel Kansai (l’area di Osaka e Kyoto), mentre nel Kanto (quindi Tokyo e dintorni) vengono esposte nel senso opposto.<\/p>\n\n\n\n

Sotto l’Imperatore e l’Imperatrice siedono le Sanninkanjo<\/em> (\u4e09\u4eba\u5b98\u5973), ovvero le tre dame di corte<\/strong>, affiancate da piedistalli detti takatsuki<\/em> (\u9ad8\u676f) su cui vengono posti dei mochi<\/em>.<\/p>\n\n\n\n

Sulla terza pedana si trova invece una banda di cinque musicisti<\/strong>, detti Goninbayashi<\/em> (\u4e94\u4eba\u56c3\u5b50), ciascuno con uno strumento (da sinistra a destra): il taiko<\/em> (\u592a\u9f13; tamburo), l’ootsuzumi<\/em> (\u5927\u76ae\u9f13; grande tamburo a clessidra), il kotsuzumi<\/em> (\u5c0f\u9f13; piccolo tamburo a clessidra), il fue<\/em> (\u7b1b; flauto) e il sensu<\/em> (\u6247; ventaglio).<\/p>\n\n\n

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\"Dettagli
Le bambole Goninbayashi, che rappresentano dei musicisti.<\/em><\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n

Sulla quarta pedana ci sono due ministri<\/strong>, il Ministro della Destra (Udaijin<\/em>, \u53f3\u5927\u81e3) e il Ministro della Sinistra (Sadaijin<\/em>, \u5de6\u5927\u81e3). Tra i ministri viene posto un tortino di riso, mentre su ciascuno dei lati viene collocato un kakebanzen<\/em> (\u639b\u76e4\u81b3; tavolino per appoggiare le ciotole).<\/p>\n\n\n\n

Sulla quinta siedono tre Shich\u014d<\/em> (\u4ed5\u4e01; aiutanti), o Eji<\/em> (\u885b\u58eb; protettori), con tre differenti espressioni: una che ride, una arrabbiata e una che piange<\/strong>. Potrebbero poi esserci una sesta pedana o pi\u00f9<\/strong>, su cui collocare altre cose come mobili e carrozze.<\/p>\n\n\n\n

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