{"id":69540,"date":"2021-02-04T13:44:43","date_gmt":"2021-02-04T12:44:43","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=69540"},"modified":"2024-07-09T15:33:18","modified_gmt":"2024-07-09T06:33:18","slug":"itadakimasu-gochisosama-parole-giapponesi-a-tavola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/itadakimasu-gochisosama-parole-giapponesi-a-tavola\/","title":{"rendered":"Itadakimasu e Gochisosama: Come Si Usano Queste Parole Giapponesi a Tavola?"},"content":{"rendered":"\n

Molti amanti degli anime o drama giapponesi ormai hanno confidenza con alcune espressioni comuni della lingua giapponese. \u201cItadakimasu!<\/strong>\u201d (\u3044\u305f\u3060\u304d\u307e\u3059) e \u201cGochisosama-deshita!<\/strong>\u201d (\u3054\u3061\u305d\u3046\u3055\u307e\u3067\u3057\u305f), per esempio, sono termini che si sentono utilizzare dai personaggi ogni volta che mangiano. Viene spontaneo dedurre che significhino rispettivamente \u201cBuon appetito<\/strong>\u201d e \u201cGrazie per il pasto<\/strong>\u201d (e spesso vengono tradotti proprio cos\u00ec) ma i significati di queste <\/strong>frasi giapponesi<\/strong><\/a> sono in realt\u00e0 pi\u00f9 complessi e vanno oltre la semplice buona educazione. Esprimono infatti un profondo apprezzamento per tutto ci\u00f2 che ruota intorno ai pasti, compresa la nostra Madre Terra<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

\"Illustrazione<\/figure>\n\n\n\n

Cosa significa Itadakimasu?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

\u201cItadakimasu\u201d<\/em><\/strong> si traduce letteralmente con “lo accetter\u00f2 umilmente<\/strong>“, ma questa traduzione non basta a rivelarne il significato pi\u00f9 profondo. Questa espressione ha lo scopo di onorare coloro che sono coinvolti nella preparazione del pasto: gli agricoltori<\/strong> e i pescatori<\/strong>, oltre che la mamma o il pap\u00e0 (o chiunque abbia preparato il pasto). Esprime anche gratitudine verso gli animali e le piante che sono stati sacrificati. \u00c8 simile alle preghiere che si dicono prima di mangiare, con la differenza che i giapponesi ringraziano non solo Dio, ma tutti coloro che hanno contribuito a preparare la pietanza.<\/p>\n\n\n

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\"Bambina<\/figure><\/div>\n\n\n

In italiano, “Buon appetito” \u00e8 l’augurio di un pasto piacevole che rivolgiamo agli altri commensali, mentre “Itadakimasu<\/em>” esprime la gratitudine che ognuno prova personalmente. L\u2019espressione giapponese, inoltre, si concentra sulla fonte del cibo anzich\u00e9 sul pasto stesso e questo trae le sue radici dal buddismo giapponese<\/strong><\/a> tradizionale<\/strong> (sebbene nei tempi moderni la pratica sia pi\u00f9 di stampo culturale che religioso).<\/p>\n\n\n\n

Dopo “Itadakimasu” \u2013 Altre Buone Maniere Giapponesi<\/h2>\n\n\n\n

Un’altra importante regola da seguire a tavola, oltre a dire “Itadakimasu<\/em>“, \u00e8 che nessuno dovrebbe iniziare a mangiare fino a quando tutti non siano a tavola<\/strong>. Questa usanza non \u00e8 esclusivamente giapponese – molti concorderanno sul fatto che fiondarsi sul piatto prima che tutti ne abbiano la possibilit\u00e0 sia chiaramente scortese – ma nella cultura giapponese c\u2019\u00e8 un dettaglio in pi\u00f9: nessuno dovrebbe iniziare a mangiare prima della persona di grado pi\u00f9 alto del gruppo<\/strong>. Questa potrebbe essere il capofamiglia, la persona di et\u00e0 pi\u00f9 anziana o il datore di lavoro. Questa “regola” ha un senso se si tiene conto della maggiore considerazione che i giapponesi danno all’anzianit\u00e0 all\u2019interno della societ\u00e0 e del nucleo familiare.<\/p>\n\n\n\n

Inoltre, finire tutto ci\u00f2 che \u00e8 nel piatto \u00e8 considerato un segno di riconoscenza verso gli esseri viventi che sono stati sacrificati per il pasto: un’altra credenza proveniente dal buddismo.<\/p>\n\n\n

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\"Famiglia<\/figure><\/div>\n\n\n

Ricapitolando, per essere ben educati a tavola in Giappone bisogna aspettare che tutti si riuniscano, a quel punto dire “Itadakimasu<\/em>” e poi iniziare a mangiare. Alcune persone, mentre pronunciano la frase, chiudono gli occhi e uniscono le mani come in preghiera, a volte tenendo le bacchette con i pollici.<\/p>\n\n\n\n

Cosa significa Gochisosama<\/strong>?<\/h2>\n\n\n\n

Gochis\u014dsama deshita”<\/em><\/strong>, o il pi\u00f9 informale “Gochis\u014d<\/strong>sama”<\/strong><\/em>, \u00e8 un’espressione giapponese usata al termine del pasto. Letteralmente significa “\u00c8 stato un grande lavoro (preparare da mangiare)<\/strong>“. Deriva dal termine arcaico chis\u014d<\/em> \u99b3\u8d70, traducibile come “correre avanti e indietro a cavallo”, che indicava i ferventi preparativi per accogliere un ospite importante, in tempi in cui non era facile procurarsi il necessario. L’espressione \u00e8 diventata quindi sinonimo di “ospitalit\u00e0” e pertanto “Gochis\u014dsama deshita”<\/em><\/strong> pu\u00f2 essere interpretato in giapponese come “Grazie per il pasto imbandito; \u00e8 stata una gioia per il palato\u201d. Come con “Itadakimasu<\/em>“, si ringraziano tutti e tutto ci\u00f2 che \u00e8 associato al pasto, compreso il cibo stesso. Non dire “Gochisosama<\/em>” dopo un pasto pu\u00f2 farti sembrare scortese o addirittura ingrato.<\/p>\n\n\n

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\"Bambino<\/figure><\/div>\n\n\n

Dire “Gochisosama<\/em>” in un ambiente privato non dovrebbe essere complicato, ma cosa succede se si cena in un ristorante da soli? Come cliente pagante, puoi saltare quella dimostrazione di etichetta? La risposta \u00e8 che sarebbe meglio di no.<\/p>\n\n\n\n

Non devi spingerti fino in cucina per ringraziare lo chef, ma ci sono altri modi con cui puoi esprimere il tuo apprezzamento per il pasto. Ad esempio dire “Gochisosama-deshita” all\u2019addetto alla cassa quando si paga il conto<\/strong> o poco prima, mentre ci si avvicina. Quando c’\u00e8 una cucina aperta, invece, puoi rivolgerti con naturalezza ai cuochi mentre te ne stai andando. Puoi anche dirlo prima di uscire dal ristorante un’ultima volta. In Giappone \u00e8 usanza comune che il personale del ristorante saluti i propri clienti mentre questi escono, quindi con molta probabilit\u00e0 ti sentiranno e apprezzeranno molto.<\/p>\n\n\n\n