{"id":69795,"date":"2021-06-17T19:00:16","date_gmt":"2021-06-17T10:00:16","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=69795"},"modified":"2021-11-10T11:36:19","modified_gmt":"2021-11-10T02:36:19","slug":"3-motivi-appassionarsi-videogiochi-giapponesi-vintage","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/3-motivi-appassionarsi-videogiochi-giapponesi-vintage\/","title":{"rendered":"3 Motivi Per Cui Appassionarsi ai Videogiochi Giapponesi Vintage"},"content":{"rendered":"\n
Se sei cresciuto negli anni ’80 o ’90, \u00e8 molto probabile che tu abbia sentito nominare Sega Mega Drive<\/strong>, SNES <\/strong>(Super Nintendo Entertainment System)<\/strong>, PlayStation<\/strong>… o per lo meno l’onnipresente termine “Nintendo<\/a>“, nome con cui le mamme chiamavano genericamente qualunque console. Ora i ragazzini degli anni ’80 e ’90 (me compreso) sono diventati adulti indipendenti con un reddito (discutibile) a disposizione e il desiderio (forse meno discutibile) di rivivere la loro infanzia. Non c’\u00e8 quindi da meravigliarsi se la domanda e l’interesse per i videogiochi giapponesi vintage sono in aumento<\/strong>. E lo dimostra anche il boom delle repliche in miniatura di NES <\/a>e SNES della Nintendo,<\/a> per non parlare della serie di simili riedizioni della PlayStation della Sony<\/a>, del Mega Drive della Sega<\/a> e del PC Engine della NEC<\/a>, oppure delle versioni digitali di vecchi titoli della saga di Castlevania <\/em>su PS4<\/a> e l’inclusione di titoli per NES e SNES nel servizio online di Nintendo Switch<\/a>.<\/p>\n\n\n\n Tutte queste versioni per il pubblico moderno forniscono ottimo materiale per chi vuole appagare un interesse passeggero per i vecchi videogiochi. E per chi invece cerca qualcosa di pi\u00f9? Per i veri appassionati, per gli amanti del Giappone e della cultura giapponese<\/strong> dell’epoca<\/strong>, la crescente popolarit\u00e0 del retrogaming d\u00e0 accesso a un’offerta incredibile. Ci sono almeno tre buoni motivi per andare a caccia di vecchi videogiochi durante il vostro prossimo viaggio: 1) sono incredibilmente economici, 2) si possono trovare in tutto il Giappone 3) collezionarli \u00e8 divertente!<\/strong><\/p>\n\n\n\n Quindi, da dove iniziamo? Per molte persone, uno dei maggiori ostacoli di fronte al mondo dei videogiochi vintage \u00e8 il costo<\/strong>. Alla base del recente boom delle mini console classiche, infatti, c’\u00e8 principalmente il prezzo accessibile. La Nintendo Classic Mini ha un prezzo di soli \u20ac59.99<\/a> e le riedizioni digitali vendute sulla maggior parte delle piattaforme di distribuzione online hanno un costo altrettanto accessibile, come Doom 64<\/em> a \u20ac4.99 <\/a>per PC su Steam. Il prezzo pu\u00f2 essere sicuramente un problema per i veri e propri collezionisti (copie di gemme rare come Castlevania: Rondo of Blood<\/em> per il PC Engine normalmente costano pi\u00f9 di 10.000 yen), ma la buona notizia \u00e8 che in Giappone i costi sono in genere meno proibitivi e incontrollati rispetto ad altre parti del mondo.<\/p>\n\n\n\n Avete notato quanti produttori di giochi e console degli anni ’80 e ’90 sono giapponesi? Nintendo, Sony, Sega, Konami, SquareSoft, Enix (Square Enix!), Hudson Soft, Sunsoft, e l’elenco potrebbe continuare. Questo \u00e8 il motivo per cui il mercato giapponese del retrogaming \u00e8 cos\u00ec fornito. In Giappone ci sono semplicemente molti pi\u00f9 giochi disponibili che in altri Paesi!<\/strong> Pi\u00f9 videogiochi venduti e tenuti in soffitte polverose, significa pi\u00f9 videogiochi poi rivenduti ai negozi dell’usato. E secondo la legge della domanda e dell’offerta, pi\u00f9 quantit\u00e0 significa prezzi pi\u00f9 bassi!<\/strong><\/p>\n\n\n\n1) Videogiochi Vintage a Buon Mercato in Giappone<\/h2>\n\n\n\n