La storia dei produttori giapponesi di protesi Nakamura Brace<\/strong> (\u4e2d\u6751\u30d6\u30ec\u30a4\u30b9) \u00e8 fatta di molteplici rinascite. Tra i vari episodi, figurano l\u2019esperienza ai confini della morte del fondatore, il rifiorire della sua antica citt\u00e0 natale in campagna e il miglioramento delle condizioni di vita di innumerevoli pazienti in tutto il mondo.<\/p>\n\n\n\n
\u00c8 l\u00ec che ha studiato la tecnica delle protesi quand\u2019era ventenne<\/strong>, imparando a progettare e costruire arti artificiali, tutori e supporti per i pazienti. Non aveva idea che lui stesso avrebbe trascorso del tempo in ospedale prima di ritornare in Giappone.<\/p>\n\n\n\n
Nakamura-san fu vittima di un incidente causato da un pirata della strada, che lo lasci\u00f2 in condizioni talmente gravi che i passanti pensavano fosse morto, o in punto di morte. Quando l\u2019ho incontrato, ho trovato un uomo allegro e pieno di energia, non quello che ti aspetti da una persona che ha visto la morte in faccia. L\u2019impressione che ho avuto \u00e8 che nulla potrebbe mai smorzare lo spirito di quest\u2019uomo.<\/p>\n\n\n\n
Di sicuro, non qualcosa di banale come un incidente stradale che gli \u00e8 quasi costato la vita. Per lo stupore di amici e parenti, infatti, Nakamura-san si rimise in piedi non troppo dopo l\u2019incidente, tornando esuberante come sempre. Chiss\u00e0 come sarebbero andate le cose per la citt\u00e0 di Omori se il suo patriarca non fosse stato cos\u00ec resistente.<\/p>\n\n\n\n
Questa citt\u00e0 storica era un tempo il fulcro del commercio giapponese dell\u2019argento, grazie alla vicina miniera d\u2019argento di Iwami Ginzan<\/strong>. Dopo la chiusura all\u2019inizio del ventesimo secolo, buona parte della citt\u00e0 cadde in rovina. Tutti pensarono che Nakamura-san fosse un pazzo a tornare in questa \u201ccitt\u00e0 fantasma\u201d dopo aver compiuto studi di quel livello negli Stati Uniti.<\/p>\n\n\n\n
A spingerlo a rientrare per avviare la sua azienda di protesi, a soli 26 anni, fu un forte senso del dovere nei confronti della sua citt\u00e0 natale. Come spiega lui stesso, \u201cSiamo nati a Omori […] ma tutti hanno dimenticato le proprie origini. Nessuno voleva accettare la sfida, cos\u00ec sono tornato per farlo io.\u201d<\/p>\n\n\n\n
Cambiare il destino di un\u2019intera cittadina non \u00e8 cosa da niente e ci sarebbero voluti anni per raggiungere pienamente l\u2019obiettivo. Nakamura-san inizi\u00f2 con la casa dei suoi antenati, un\u2019imponente residenza di samurai, al cui piano terra ci troviamo proprio ora. \u00c8 una delle centinaia di splendidi edifici dell\u2019epoca Edo che si affacciano sulla via principale di Omori, le residenze dei samurai intonacate di bianco e le case di legno dei commercianti.<\/p>\n\n\n\n
Man mano che il suo business nel campo delle protesi cresceva da ditta individuale ad azienda leader nell\u2019industria, fu in grado di investire sempre pi\u00f9 fondi nella ristrutturazione degli edifici. Secondo la sua stima, l\u2019azienda finora ha portato a termine pi\u00f9 di 60 ristrutturazioni, conservando l\u2019estetica originale di ciascuno degli edifici. \u00c8 un esempio fantastico di sviluppo sostenibile: riqualificare spazi vecchi e inutilizzati in case per famiglie e fiorenti attivit\u00e0 indipendenti.<\/p>\n\n\n\n
Oltre a questo, Nakamura-san \u00e8 stato anche a capo dell’iniziativa di far dichiarare la miniera d\u2019argento di Iwami Ginzan patrimonio dell\u2019umanit\u00e0 dell\u2019UNESCO<\/a> nel 2007<\/strong>. Fu l\u2019apice della rinascita della sua terra. Se ora possiamo camminare lungo queste strade pittoresche, immergendoci nell\u2019atmosfera storica, facendo acquisti in negozi variopinti e scambiando sorrisi con gli abitanti del posto, \u00e8 lui che dobbiamo ringraziare.\u00a0\u00a0<\/p>\n\n\n\n
Tra gli abitanti del posto c\u2019\u00e8 anche il signor Teraoka, che ha il compito di mostrarci i vari laboratori e linee di produzione al quartier generale della Nakamura Brace. Mentre facciamo una pausa nella sala riunioni, ci mostra alcuni dei loro prodotti finiti.<\/p>\n\n\n\n
\u00c8 un assortimento di parti del corpo super realistiche. Sono state modellate e dipinte in modo da essere quasi indistinguibili da quelle autentiche. Il livello di dettaglio nelle mani \u00e8 particolarmente impressionante: sono riprodotti minuziosamente i motivi dei vasi sanguigni e le pieghe della pelle. A tradire la differenza \u00e8 solo la consistenza del silicone.<\/p>\n\n\n\n
Mi spiegano che \u00e8 perfino possibile applicare dello smalto per le unghie a questi capolavori di \u201carte medica\u201d. Tocchi aggiuntivi come questo sono la prova che le protesi non sono soltanto funzionali, ma donano anche dignit\u00e0 e un senso di normalit\u00e0 a chi ha avuto la vita sconvolta da una malattia o un incidente.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019azienda produce questi componenti su misura da circa 40 anni<\/strong>, ma ha iniziato con qualcosa di molto pi\u00f9 semplice. Nakamura-san si toglie una scarpa e mostra con orgoglio una suoletta anti-odore di silicone, che usa da una ventina d\u2019anni: \u00e8 la primissima linea di prodotti che ha ideato.<\/p>\n\n\n\n
Da allora, le operazioni si sono ampliate enormemente e per necessit\u00e0 di spazio la compagnia ha dovuto occupare alcuni degli edifici circostanti. Finito il nostro t\u00e8 verde, andiamo a dare un\u2019occhiata. La Nakamura Brace di solito non \u00e8 aperta ai visitatori, quindi mi sento onorato di avere la possibilit\u00e0 di curiosare dietro le quinte.<\/p>\n\n\n\n
Il posto brulica di attivit\u00e0. Per prima cosa facciamo visita al laboratorio di ingessatura, dove un maestro e il suo apprendista sono occupati a dar forma a degli stampi, con ingessature prese da pazienti d\u2019ospedale. Verranno usati per scopi di ogni tipo, come creare arti prostetici per aiutare i bambini disabili a camminare. All\u2019inizio mette tristezza vedere questi stampi presi da bambini cos\u00ec piccoli, ma mi consola immaginare la differenza che possono fare nella vita di una famiglia.<\/p>\n\n\n\n
Lo stesso vale per le braccia e gambe prostetiche nello studio di fisioterapia. Nell\u2019aria si sente l\u2019odore di poliestere proveniente dal laboratorio di modellatura su misura l\u00ec accanto. Teraoka-san, intanto, dimostra il funzionamento di un braccio meccanico e ci fa vedere alcune immagine della protesi fatta per aiutare la nuotatrice paraolimpica Mei Ichinose<\/a> <\/strong>negli allenamenti di resistenza.<\/p>\n\n\n\n