{"id":79542,"date":"2021-06-09T15:57:32","date_gmt":"2021-06-09T06:57:32","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=79542"},"modified":"2024-02-27T15:14:54","modified_gmt":"2024-02-27T06:14:54","slug":"koyasan-dormire-tempio-giapponese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/koyasan-dormire-tempio-giapponese\/","title":{"rendered":"Viaggio al Koyasan: una Notte in un Tempio Giapponese"},"content":{"rendered":"\n

Quando pensiamo al Giappone, spesso abbiamo davanti l’immagine di un paese in cui il lato tecnologico e all’avanguardia si contrappone a un animo pi\u00f9 tradizionale e mistico. Se cercate un luogo in cui poter vivere da vicino il lato pi\u00f9 spirituale del Paese, non posso che consigliarvi una visita al Koyasan<\/strong> (\u9ad8\u91ce\u5c71), importante centro monastico e famosa meta di pellegrinaggio.<\/p>\n\n\n\n

Il monte Koya<\/strong> \u00e8 infatti uno dei luoghi pi\u00f9 sacri del Giappone, raggiungibile in poco tempo da Osaka. \u00c8 sede della scuola Shingon, corrente del buddhismo esoterico introdotta in Giappone nell\u2019805 dal monaco K\u016bkai, conosciuto con il nome di K\u014db\u014d Daishi. Proprio sul monte Koya \u00e8 ospitato il suo mausoleo, considerato punto di partenza e di arrivo del pellegrinaggio degli 88 templi di Shikoku<\/strong>, un cammino di circa 1400 chilometri che conduce attraverso i luoghi sacri dell\u2019isola. <\/p>\n\n\n\n

Visitare il monte Koya significa poter scoprire gli aspetti pi\u00f9 spirituali e inediti del Giappone, nonch\u00e9 vivere una delle esperienze pi\u00f9 belle e particolari che vi potr\u00e0 capitare di fare in Giappone: lo shukubo<\/em>. Vale a dire, il pernottamento in un vero tempio giapponese, che vi permetter\u00e0 di stare a contatto con i monaci buddhisti.<\/p>\n\n\n\n

Cosa fare sul Koyasan<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Vi consiglio di trascorrere sul monte Koya almeno un paio di giorni, sia per poter sperimentare l\u2019alloggio in un tempio giapponese, sia per godervi il giusto tempo per visitare la zona. L\u2019area sacra del monte Koya (Patrimonio UNESCO dal 2004<\/strong>), pur non essendo molto estesa, \u00e8 infatti ricca di luoghi di culto e di percorsi di trekking nella natura che vale la pena esplorare.<\/p>\n\n\n\n

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\"Konpon<\/figure>\n\n\n\n
\"Danjo<\/figure>\n<\/figure>\n\n\n
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Una volta giunti a destinazione, la prima tappa che vi consiglio di visitare \u00e8 il Danj\u014d Garan<\/strong> (\u58c7\u4e0a\u4f3d\u85cd). Si tratta di un\u2019area sacra iniziata nell\u2019826 dallo stesso K\u014db\u014d Daishi, che qui insedi\u00f2 la sua dottrina, e poi portata a compimento dal suo successore, Shinzen Daitoku, nell\u2019887. L’area si compone di una ventina di edifici, tra i quali il monumento principale \u00e8 la pagoda Konpon Dait\u014d<\/strong><\/strong> (\u6839\u672c\u5927\u5854). Alta 45 metri, si caratterizza per un colore rosso molto acceso. All\u2019interno della pagoda sono custodite figure e statue buddhiste. La pi\u00f9 importante \u00e8 la statua dorata di Dainichi-Nyorai<\/em>, il Buddha Vairocana, o Buddha cosmico, alla base della dottrina Shingon.<\/p>\n\n\n\n

Usciti dal complesso templare, ci si pu\u00f2 dirigere a piedi verso il Kong\u014dbuji<\/strong> (\u91d1\u525b\u5cef\u5bfa), tempio principale della setta Shingon, costruito nel 1593 e noto per i suoi bellissimi fusuma<\/em> (porte scorrevoli), dipinti nello stile della scuola pittorica Kano. All\u2019interno del tempio \u00e8 inoltre possibile ammirare l\u2019incantevole giardino in pietra Banryutei<\/strong> (\u87e0\u9f8d\u5ead), il pi\u00f9 grande giardino secco del Giappone. Il principale punto di osservazione \u00e8 dallo tsuridono<\/em>, la veranda che lo circonda. Dal giardino si vedono affiorare 140 pietre di granito<\/strong>, provenienti dallo Shikoku, che suggeriscono una coppia di draghi che emergono dalle nuvole per proteggere il tempio. Alla fine della visita, all\u2019interno di una grande sala, \u00e8 poi possibile degustare del buon t\u00e8 verde con un wagashi<\/em>, dolcetto tradizionale<\/a>.<\/p>\n\n\n\n

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\"Ingresso<\/figure>\n\n\n\n
\"Giardino<\/figure>\n<\/figure>\n\n\n\n
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\"Giardino
Il Giardino Banryutei, del tempio Kong\u014dbuji<\/figcaption><\/figure>\n<\/figure>\n<\/div>\n<\/div>\n\n\n\n

Per una breve pausa, ci si pu\u00f2 fermare in uno dei tanti piccoli locali che popolano la via principale del paese. Da qui si potr\u00e0 poi facilmente raggiungere l’Okunoin<\/strong> (\u5965\u306e\u9662), il pi\u00f9 importante ed esteso cimitero buddhista del Giappone, dove sorge il mausoleo di K\u014db\u014d Daishi. L\u2019Ichi-no-bashi<\/strong> (\u4e00\u306e\u6a4b, il primo ponte) segnala l\u2019ingresso tradizionale al cimitero e prima di attraversarlo bisognerebbe inchinarsi, in segno di rispetto. Oltrepassato il ponte, ci si ritrova immersi completamente in una magnifica foresta di cedri.<\/p>\n\n\n

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Cimitero Okunoin, monte Koya<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n

Passeggiando lungo la strada lastricata di circa due chilometri che attraversa il cimitero, si rimane profondamente impressionati dal silenzio assoluto e dall\u2019aura di sacralit\u00e0<\/strong>. Ai lati del sentiero si trovano centinaia di altissimi alberi di cedro e circa 200.000 pietre tombali, oltre a monumenti funebri e mausolei. Il luogo \u00e8 molto suggestivo. Dicono che attraversarlo di sera, col buio, sia un\u2019esperienza mistica, ma noi ci siamo accontentati della luce pomeridiana: siamo ormai quasi al tramonto e tutto intorno a noi \u00e8 come se fosse sospeso, immobile.<\/p>\n\n\n\n

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\"Ichi-no-bashi,<\/figure>\n\n\n\n
\"Cimitero<\/figure>\n<\/figure>\n\n\n\n

Dall’Ichi-no-bashi inizia l’itinerario tradizionale che conduce fino al mausoleo, ma \u00e8 possibile accorciare i tempi, partendo dalla fermata dell’autobus di Okunoin-mae<\/strong> (\u5965\u306e\u9662\u524d), che si trova circa a met\u00e0 percorso.<\/p>\n\n\n\n

Come Dormire in un Tempio Giapponese<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Dopo una giornata in giro tra le mete di pellegrinaggio del Koyasan, potrete trovare rifugio in uno dei 50 templi del monte che forniscono alloggio ai visitatori<\/strong>. Come potete immaginare, questi alloggi non sono hotel turistici, ma si tratta di veri centri religiosi, in cui i bonzi ospitano monaci in formazione e pellegrini, nonch\u00e9 turisti curiosi di conoscere la cultura buddhista giapponese.<\/p>\n\n\n

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\"Tempio
Ingresso al tempio Fukuchi-in<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n

Prenotare \u00e8 abbastanza semplice, dal sito ufficiale del Koyasan<\/a> \u00e8 infatti possibile scegliere tra i vari templi, ognuno dei quali fornisce diversi servizi, per un costo che si aggira tra 10,000 e 16,000 Yen. Il soggiorno tipicamente prevede la cena e la colazione a base di sh\u014djin ry\u014dri<\/em> (\u7cbe\u9032 \u6599\u7406), un tipo di <\/strong>cucina vegana<\/strong> che si \u00e8 diffusa in Giappone<\/a> contestualmente alla pratica buddhista nel VI secolo. Questa cucina esclude carne, pesce, uova e i prodotti derivati del latte. Oltre a questo, non vengono utilizzate neppure spezie particolarmente odorose, n\u00e9 verdure come aglio e cipolla che, col loro gusto molto forte, coprirebbero i sapori pi\u00f9 delicati. <\/p>\n\n\n\n

Trascorrere la notte in un tempio giapponese \u00e8 un’esperienza unica, ma richiede il rispetto di alcune regole<\/strong>: bisogna infatti adeguarsi ai ritmi e agli orari del tempio, ed evitare comportamenti sconvenienti. Il mio consiglio \u00e8 di arrivare non pi\u00f9 tardi delle 17.00; la cena, infatti, viene sempre servita entro le ore 18.00 e dopo le ore 22.00 non sar\u00e0 pi\u00f9 ammesso l’ingresso. Inoltre, gli ospiti sono invitati a partecipare alle preghiere mattutine che in genere iniziano intorno alle 6:00 e che sono seguite dalla colazione intorno alle 7.00. Alcuni templi tengono anche sessioni di meditazione o copia di sutra nel tardo pomeriggio, a partecipazione libera. Durante il soggiorno, avrete anche modo di vedere i tesori culturali, le sale e il giardino del tempio. <\/p>\n\n\n\n

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\"Giardino<\/figure>\n\n\n\n
\"Tempio<\/figure>\n\n\n\n
\"giardino<\/figure>\n<\/figure>\n\n\n\n

Una Notte al Tempio Fukuchi-in<\/h3>\n\n\n\n

Io ho avuto l’opportunit\u00e0 di pernottare presso il Fukuchi-in<\/strong><\/a>, uno dei templi facenti capo al Kong\u014dbuji, costruito oltre 800 anni fa, attorno alla figura di Aizen Myo-o. Qui \u00e8 possibile alloggiare nelle tradizionali stanze con i tatami <\/em>e il futon<\/a><\/em>. Inoltre, \u00e8 l\u2019unico tempio della zona dotato anche di un piccolo (e molto piacevole) onsen<\/em>, la vasca termale tradizionale. Il tempio \u00e8 circondato da un bellissimo karesansui <\/em>(giardino secco) e al suo interno si respira un\u2019aura di misticismo, rendendolo un luogo perfetto per ritemprare lo spirito.<\/p>\n\n\n\n

La mia esperienza al tempio \u00e8 stata a dir poco coinvolgente. La cena viene servita in camera, in un’atmosfera solenne. In particolare, ci ha colpito l\u2019attenzione e la cura verso la materia prima che viene presentata al massimo della semplicit\u00e0. Dal punto di vista meramente estetico, \u00e8 un vero spettacolo per gli occhi. Tra le pietanze offerte, abbiamo avuto modo di assaggiare specialit\u00e0 a base di konnyaku<\/em>, yuba<\/em> (pelle di tofu), nonch\u00e9 tempura <\/em>di verdure.<\/p>\n\n\n

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\"Cena<\/figure><\/div>\n\n\n

Dopo la cena purificatrice, il resto della serata pu\u00f2 trascorrere in totale tranquillit\u00e0. Il tempio \u00e8 circondato dal silenzio<\/strong>, riusciamo a sentire solamente lo scricchiolare delle assi di legno. Il giardino che lo circonda consente di sgombrare la mente, in un’atmosfera di assoluta distensione. Ne approfittiamo anche per provare gli onsen<\/em>, suddivisi in base al genere. \u00c8 presente anche una piccola vasca all’aperto. Quando cala la notte e il tempio \u00e8 circondato dal buio, ci si sente avvolti da un\u2019atmosfera irreale<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

La mattina dopo, la sveglia \u00e8 puntata molto presto, alle sei del mattino infatti ci attende la cerimonia buddhista<\/strong>. Scendiamo nella sala della preghiera e ci uniamo al resto degli ospiti del tempio. La cerimonia consiste nella recitazione dei sutra buddhisti, cantati in una sorta di litania davanti all\u2019icona del tempio. Nel corso della cerimonia officiata dai monaci, ognuno dei partecipanti \u00e8 chiamato a inchinarsi e pregare davanti l\u2019altare, gettando un po\u2019 di incenso in polvere nell\u2019incensiere. La cerimonia \u00e8 durata circa un\u2019ora, e alla fine i monaci ci hanno mostrato i tesori conservati al tempio. Segue poi la colazione in camera a base di tofu, riso e verdure, una versione pi\u00f9 leggera della cena della sera prima.<\/p>\n\n\n\n

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Come arrivare e come muoversi sul monte Koya<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Il modo pi\u00f9 semplice per raggiungere il monte Koya \u00e8 con le Nankai Railways<\/strong>, dalle stazioni di Namba<\/strong> o Shin-Imamiya<\/strong> a Osaka fino alla stazione di Gokurakubashi<\/strong> \u6975\u697d\u6a4b\u99c5 (tempo di percorrenza circa due ore), da cui si prende la funivia per raggiungere la stazione Koyasan, in circa cinque minuti. O, in alternativa, \u00e8 possibile attraversare a piedi il tradizionale percorso di trekking, chiamato Fudozaka<\/strong>, che dalla stazione conduce fino al tempio Nyonindo<\/strong> (\u5973\u4eba\u5802), lungo un ripido sentiero lastricato lungo 2,5 chilometri che richiede circa due ore di camminata.<\/p>\n\n\n

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Per raggiungere la stazione di Gokurakubashi<\/strong> ci sono 5 linee Ltd Express<\/em> che da Namba, Osaka<\/strong> impiegano 80 minuti per arrivare direttamente a Gokurakubashi<\/strong>. In alternativa, si pu\u00f2 prendere un treno espresso o un rapido, con un tempo di percorrenza di circa 100 minuti per raggiungere Gokurakubashi (attenzione: alcuni treni arrivano fino alla stazione di Hashimoto<\/strong> da cui poi si cambia con il locale fino a Gokurakubashi, altri vengono ridotti a due soli vagoni per fare le ultime fermate tra Hashimoto e Gokurakubashi). <\/p>\n\n\n\n

Il costo totale del trasferimento [sola andata] \u00e8 di 1.680 yen con treno Ltd Express<\/em> e 890 yen con treno espresso o rapido.<\/p>\n\n\n\n

Dalla stazione Koyasan per raggiungere la zona centrale \u00e8 necessario prendere uno degli autobus della Nankai Rinkan Bus, visto che la strada non \u00e8 pedonale: ci sono due linee che partono dalla stazione, la Daimon<\/strong> (\u5927\u9580) e la Okunoinmae<\/strong>, che raggiungono il centro in 10 minuti circa. Infine, c\u2019\u00e8 una terza linea, la Senjuinbashi<\/strong> (\u5343\u624b\u9662\u6a4b) che collega i due \u201cestremi\u201d del paese, la porta Daimon<\/strong> a ovest (tradizionale punto di accesso al monte Koya) e il cimitero Okunoin<\/strong> a est.<\/p>\n\n\n\n

Koyasan World Heritage<\/strong> Ticket<\/h3>\n\n\n\n

Il viaggio non \u00e8 coperto dal Japan Rail Pass<\/em>, quindi la soluzione migliore \u00e8 acquistare il K<\/a>o<\/a>yasan-World Heritage Ticket<\/a><\/strong>, che esiste in versione Regular (3,080 yen) e Ltd. Express (3,630 yen). Questo pass ha una validit\u00e0 di due giorni consecutivi <\/strong>e include il viaggio A\/R Namba\/Shin-Imamiya \u2013 Koyasan, viaggi illimitati sugli autobus della Nankai Rinkan e in pi\u00f9 una serie di coupon sconto sulle principali attrattive del Koyasan.<\/p>\n\n\n\n