{"id":81178,"date":"2024-04-08T10:29:41","date_gmt":"2024-04-08T01:29:41","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=81178"},"modified":"2024-04-08T10:31:32","modified_gmt":"2024-04-08T01:31:32","slug":"moshi-moshi-rispondere-telefono-giapponese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/moshi-moshi-rispondere-telefono-giapponese\/","title":{"rendered":"Moshi Moshi: Come Rispondere al Telefono in Giapponese"},"content":{"rendered":"\n
Come accade anche nelle interazioni faccia a faccia, le conversazioni telefoniche in Giappone utilizzano espressioni onorifiche e di cortesia. In queste situazioni vi capiter\u00e0 spesso di sentir utilizzare il keigo<\/em> (\u656c\u8a9e), registro formale della lingua giapponese, che tra le altre cose riflette l’appartenenza a un determinato gruppo sociale o la posizione in azienda. Ma da dove viene esattamente il famoso “moshi moshi”<\/em> usato dai giapponesi per rispondere al telefono? Eccovi la spiegazione, oltre ad alcune espressioni utili per fare una telefonata in Giappone (potrebbe esservi d’aiuto anche sapere come dire s\u00ec o no in giapponese<\/a>).<\/p>\n\n\n\n Quando si risponde al telefono, il saluto tipico per iniziare il dialogo \u00e8 \u3082\u3057\u3082\u3057 (moshi moshi<\/em>). L’espressione deriva da \u7533\u3057\u307e\u3059 (moshimasu<\/em>)<\/strong>, forma gentile del verbo mosu<\/em>, “dire”. La traduzione letterale suona pressapoco come “Sto per parlare”, ma l’espressione implica qualcosa di simile a “Ciao, mi senti?” o pi\u00f9 semplicemente “Pronto?”. Si tratta fondamentalmente di una conferma di ricezione.<\/strong><\/p>\n\n\n Moshi<\/em> veniva utilizzato durante il periodo Meiji da aristocratici e burocrati, dopo che il Giappone inaugur\u00f2 le sue prime linee telefoniche nel 1897. Per chiamare qualcuno, le persone dovevano prima connettersi a un centralino telefonico: a quel punto dicevano “moshi”<\/em>, nel senso di “sto per dire qualcosa”. Questo “moshi”<\/em> veniva ripetuto pi\u00f9 di una volta perch\u00e9 la connessione era spesso pessima, e capitava di non riuscire a sentire bene qualcuno o capire cosa stesse dicendo. Gradualmente, questa ripetizione \u00e8 diventata un saluto telefonico standard, proprio come il nostro “Pronto?”.<\/p>\n\n\n\n Quando chiamate a casa di una persona con cui avete confidenza, iniziate usando il famoso “moshi moshi”<\/em> come saluto amichevole. Quindi presentatevi: \u25cb\u25cb\u3067\u3059 (\u25cb\u25cbdesu<\/em>), “Sono XX”. A quel punto potete chiedere di farvi passare la persona con cui volete parlare usando il suo nome: \u25cb\u25cb\u3055\u3093\u3092\u304a\u9858\u3044\u3057\u307e\u3059 (\u25cb\u25cbsan wo onegaishimasu<\/em>), “Posso parlare con XX, per favore ?”.<\/p>\n\n\n Tenete presente che “moshi moshi”<\/strong><\/em> ha un tono familiare<\/strong> ed \u00e8 quindi preferibile usarlo con parenti e amici, e solo se necessario con gli sconosciuti.<\/p>\n\n\n\n In una situazione pi\u00f9 formale, soprattutto in ambito aziendale e business, \u00e8 meglio evitare il colloquiale “moshi moshi”<\/em><\/strong>, che rischia di sembrare maleducato e un po’ irrispettoso.<\/p>\n\n\n\n In questi casi, la cosa pi\u00f9 importante \u00e8 specificare l’ente o l’azienda (\u4f1a\u793e, kaisha<\/em>) che rappresentate. Una tipica<\/strong> autopresentazione inizia con il nome dell’azienda\/societ\u00e0, seguito dal proprio nome<\/strong>: \u3053\u3093\u306b\u3061\u306f\u3001YY[\u793e] \u306e XX \u3067\u3059 (konnichiwa, YY[sha] no XX desu<\/em>), “Salve, sono XX della societ\u00e0 YY”.<\/p>\n\n\n Per chiedere di parlare con una determinata persona<\/strong>, potete anche in questo caso dire: \u25cb\u25cb\u3055\u3093\u3092\u304a\u9858\u3044\u3057\u307e\u3059 (\u25cb\u25cb san wo onegaishimasu<\/em>). Non dimenticate di specificare il ruolo e il reparto<\/strong>, informazioni particolarmente utili nel caso pi\u00f9 persone con lo stesso nome lavorino nella stessa azienda. Se doveste dimenticare di presentarvi, l’operatore o l’addetto alla reception vi chieder\u00e0: \u3069\u3061\u3089\u69d8\u3067\u3059\u304b (dochira sama desu ka<\/em>), “Posso sapere chi sta chiamando?”<\/p>\n\n\n\n Se volete esprimere un atteggiamento di modestia e rispetto<\/strong> prima di passare al dunque, come \u00e8 consuetudine nelle situazioni professionali, potete cominciare la conversazione con \u304a\u5fd9\u3057\u3044\u3068\u3053\u308d\u5931\u793c\u3044\u305f\u3057\u307e\u3059 (o-isogashii tokoro shitsurei itashimasu<\/em>), letteralmente “mi perdoni la scortesia (nel disturbarla), so che \u00e8 impegnata al momento\u201d.<\/p>\n\n\n\n Un modo professionale per rispondere al telefono \u00e8: \u306f\u3044\u3001\u25cb\u25cb\u3067\u3054\u3056\u3044\u307e\u3059 (hai, \u25cb\u25cb de gozaimasu<\/em>), “S\u00ec, sono XX \/ sta parlando con XX”. Oppure: \u304a\u96fb\u8a71\u3042\u308a\u304c\u3068\u3046\u3054\u3056\u3044\u307e\u3059 (o-denwa arigato gozaimasu<\/em>), “Grazie per aver chiamato”.<\/p>\n\n\n\n Per chiedere a qualcuno di attendere in linea<\/strong>, potete dire: \u3061\u3087\u3063\u3068\u5f85\u3063\u3066\u304f\u3060\u3055\u3044 (chotto matte kudasai<\/em>) “Un attimo, per favore”, o pi\u00f9 formalmente in keigo<\/em>: \u5c11\u3005\u304a\u5f85\u3061\u304f\u3060\u3055\u3044\u307e\u305b (shosho o-machi kudasaimase<\/em>).<\/p>\n\n\n\n Fondamentale per rispettare il galateo delle telefonate professionali \u00e8 terminare la conversazione con \u5931\u793c\u3057\u307e\u3059 (shitsurei shimasu<\/em>)<\/strong>, “scusi il disturbo”. Se dovete concludere una chiamata con un cliente o un fornitore, non dimenticate di utilizzare l’espressione \u304a\u4e16\u8a71\u306b\u306a\u3063\u3066\u304a\u308a\u307e\u3059 (o-sewa ni natte orimasu<\/em>)<\/strong>, “La ringraziamo per la sua collaborazione”. Questa espressione pu\u00f2 essere usata anche quando si risponde al telefono.<\/p>\n\n\n Vi consigliamo anche di approfondire come si dice “grazie” in giapponese<\/a> e come scusarsi.<\/p>\n\n\n\nPerch\u00e9 i Giapponesi dicono “moshi moshi”<\/em> quando rispondono al telefono?<\/h2>\n\n\n\n
Come chiedere di parlare con qualcuno al telefono in giapponese<\/h2>\n\n\n\n
Come fare una telefonata professionale in giapponese<\/h2>\n\n\n\n
Come rispondere al telefono in un ambiente professionale<\/h2>\n\n\n\n
La pi\u00f9 diffusa app di messaggistica LINE<\/h2>\n\n\n\n