{"id":81181,"date":"2022-04-30T17:00:00","date_gmt":"2022-04-30T08:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=81181"},"modified":"2022-08-09T17:06:33","modified_gmt":"2022-08-09T08:06:33","slug":"vtuber-youtuber-virtuali-giappone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/vtuber-youtuber-virtuali-giappone\/","title":{"rendered":"VTuber: Gli Streamer Virtuali Che Hanno Conquistato il Giappone (e Non Solo)"},"content":{"rendered":"\n

Non \u00e8 raro che le sottoculture giapponesi si espandano oltreoceano per poi esplodere in Occidente. Manga, anime e videogiochi sono solo alcuni dei passatempi che il Giappone ha esportato in Italia e nel mondo, e quando si tratta di intrattenimento, nuovi fenomeni culturali si susseguono uno dopo l’altro in una battaglia senza esclusione di colpi per conquistare un pubblico sempre pi\u00f9 vasto. E se talvolta le nuove mode giapponesi<\/a> fanno alzare il sopracciglio del pubblico pi\u00f9 old school<\/em>, non si pu\u00f2 negare che in pi\u00f9 di un caso il Giappone ci abbia visto lungo, lanciandosi in imprese pioneristiche e riuscendo a trasformare idee a dir poco curiose in fenomeni internazionali<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Gli artisti virtuali che andremo a scoprire in questo articolo non sono una trovata al 100% nipponica: gi\u00e0 a partire dal 2010, l’idea di creare contenuti online servendosi di avatar 3D aveva solleticato i primi avventurosi. \u00c8 per\u00f2 in Giappone che il fenomeno si espande esponenzialmente a partire dal 2016: grazie alla lungimiranza di alcune aziende, a oggi alcuni influencer virtuali fanno numeri da capogiro e vantano collaborazioni con importanti organizzazioni<\/strong>, tra cui l’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO) che ha appuntato una di loro come ambasciatrice del turismo<\/a> in Giappone.<\/p>\n\n\n\n

Per saperne di pi\u00f9 sul fenomeno VTuber,<\/strong> continuate a leggere!<\/p>\n\n\n\n

Cosa sono i Virtual YouTuber?<\/h2>\n\n\n\n

Come suggerisce il nome, i Virtual YouTuber (o VTuber) sono degli YouTuber o streamer<\/em> virtuali che pubblicano i propri contenuti online servendosi di avatar digitali solitamente in stile anime. Proprio come i loro colleghi in carne e ossa, vloggano, giocano ai videogiochi, e chiacchierano con i loro fan su Twitch, YouTube e NicoNico<\/a>. Tutto questo \u00e8 reso possibile grazie alla tecnologia motion capture<\/em> che permette di tracciare i movimenti e le espressioni<\/strong> della persona dietro l’avatar, le quali vengono poi applicate ad un modello 2D o 3D e animate.<\/p>\n\n\n\n

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L’agenzia per idol<\/em> virtuali Nijisanji ha festeggiato nel 2022 il suo quarto anniversario. Immagine: PR Times<\/a><\/em><\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\n

Storia degli YouTuber virtuali in Giappone<\/h2>\n\n\n\n

Non si pu\u00f2 parlare di VTuber senza menzionare Hatsune Miku e i Vocaloid<\/a><\/strong>: si deve infatti anche al successo della idol<\/em> virtuale nata nel 2004 se il Giappone si \u00e8 accorto che era possibile creare un fenomeno culturale attorno a personaggi “diversamente reali”, programmabili, che non rischiano di commettere errori e dunque infangare l’agenzia di appartenenza<\/a> \u30fc la quale tra l’altro \u00e8 proprietaria di tutti i diritti d’immagine dell’avatar. Comodo, no?<\/p>\n\n\n\n

A intuire le potenzialit\u00e0 degli idol <\/em>virtuali come content creator fu la Activ8 Inc.<\/strong>, start-up specializzata in 3D modeling. Kizuna AI<\/strong>, la prima vera VTuber (\u00e8 lei stessa a coniare il termine), fa il proprio debutto su YouTube nel novembre 2016. Non si tratta per\u00f2 di una persona che utilizza un avatar virtuale per garantirsi l’anonimit\u00e0: questa ragazzina kawaii<\/em> \u00e8 creata e animata interamente in 3D e, a differenza di quanto avviene con gli streamer<\/em> virtuali pi\u00f9 recenti, i suoi video sono preregistrati seguendo un copione.<\/p>\n\n\n\n

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