– Numero limitato di prelievi gratuiti al mese tramite sportello bancomat.<\/td><\/tr><\/tbody><\/table><\/figure>\n\n\n\nLa Sony Bank sembra quindi offrire tutti i servizi che ci si aspetta da una banca, accessibili dal proprio salotto. Adotta un approccio gaijin friendly<\/em> offrendo servizi internazionali accessibili a tutti. Non avrete nemmeno bisogno di spostarvi e dovrete solo connettervi dal cellulare tramite un’app per svolgere tutte le procedure. \u00c8 la banca giapponese del futuro!<\/p>\n\n\n\nQuali sono gli Step per Aprire un Conto in Banca in Giappone?<\/strong><\/h2>\n\n\n\nOra che avete scelto la banca alla quale desiderate aderire, \u00e8 il momento di informarvi sulla procedura per aprire un conto. Ogni banca \u00e8 diversa e la cosa migliore \u00e8 controllare direttamente sul loro sito web. La maggior parte, per\u00f2, segue approssimativamente la stessa procedura.<\/p>\n\n\n\n
Procurarsi i documenti richiesti<\/strong><\/h3>\n\n\n\nQuali documenti sono necessari per aprire un conto in banca in Giappone?<\/strong> Di seguito cercher\u00f2 di rispondere a questa domanda. Questo dipende ovviamente dall’istituto bancario, ma ecco alcuni documenti che potrebbero richiedervi al momento dell’apertura del vostro conto corrente.<\/p>\n\n\n\n\n
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<\/figure><\/li> <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul>Inkan, juminhyo, zairyu kaado…<\/em> alcuni vocaboli che potrebbero esservi utili all\u2019apertura del vostro conto in banca in Giappone<\/figcaption><\/figure>\n<\/div><\/div>\n\n\n\nI documenti pi\u00f9 comuni:<\/strong>Il vostro permesso di soggiorno (zairy\u016b kaado<\/em>, \u5728\u7559\u30ab\u30fc\u30c9) con indicato il vostro indirizzo attuale.<\/li>Il vostro nome (namae<\/em>, \u540d\u524d) in katakana<\/em> (assicuratevi quindi di verificare come si scrive, in Giappone ve lo chiederanno spesso per qualsiasi procedura amministrativa).<\/li>Il vostro sigillo personale (hanko<\/em>, \u5224\u5b50 o inkan<\/em>, \u5370\u9451). A seconda delle banche, pu\u00f2 essere sostituito da una semplice firma manoscritta.<\/li>Un numero di telefono (denwa bang<\/em>\u014d, \u96fb\u8a71\u756a\u53f7) giapponese (la maggior parte dei numeri di telefono esteri non vengono accettati).<\/li>Un deposito minimo di 1.000 yen.<\/li><\/ul><\/li><\/ul>\n\n\n\nI documenti richiesti pi\u00f9 raramente:<\/strong>Una prova di domicilio (j\u016bminhy<\/em>\u014d, \u4f4f\u6c11\u7968) che si pu\u00f2 ottenere presso il municipio.<\/li>La vostra carta my number<\/em> (\u30de\u30a4\u30ca\u30f3\u30d0\u30fc\u30ab\u30fc\u30c9 mai nanbaa kaado<\/em>), che spesso serve a rassicurare le banche, soprattutto per ottenere una carta di pagamento.<\/li>Un certificato di lavoro (zaishoku sh\u014dmeisho<\/em>, \u5728\u8077\u8a3c\u660e\u66f8) della vostra azienda o una tessera studente (gakuseisho<\/em>, \u5b66\u751f\u8a3c) della vostra scuola o universit\u00e0 per giustificare la vostra attivit\u00e0 attuale.<\/li><\/ul><\/li><\/ul>\n\n\n\nNiente panico! Se questa lista vi mette ansia, tenete bene a mente che i documenti richiesti dipendono da ogni banca. Alcune si accontentano dei documenti base mentre altre cercano di ottenere il maggior numero possibile di garanzie. Come in qualsiasi altro Paese!<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n\n\n\n
Le formalit\u00e0<\/strong><\/h3>\n\n\n\nUna volta che avrete i documenti, tutto quello che dovrete fare \u00e8 recarvi nella banca desiderata, o avviare le procedure in Internet se scegliete una banca online. Dovrete compilare i documenti necessari con i vostri dati personali (nome, nazionalit\u00e0, data di nascita, ecc.) e vi verr\u00e0 chiesto di scegliere un codice confidenziale a 4 cifre per la vostra carta di prelievo<\/strong> (cash card<\/em>, \u30ad\u30e3\u30c3\u30b7\u30e5\u30ab\u30fc\u30c9). Che differenza c’\u00e8 con una carta di pagamento? Una carta di pagamento (di debito o credito) vi permette di pagare i vostri acquisti, in un negozio o su Internet, mentre una carta di prelievo, come suggerisce il nome, vi permette solo di prelevare denaro dagli sportelli bancomat.<\/p>\n\n\n\nA seconda delle banche, potrete ricevere anche un libretto bancario<\/strong> (ts\u016bch\u014d<\/em>, \u901a\u5e33) che consente di consultare le transazioni o di effettuare bonifici bancari tramite uno sportello bancomat. Personalmente non ne ho mai avuto uno con la Shinsei Bank, dato che posso consultare la mia attivit\u00e0 online direttamente sul sito in inglese. Tuttavia, \u00e8 un documento che la maggior parte dei giapponesi possiede. Se la vostra banca ve ne fornisce uno, conservatelo dunque con cura.<\/p>\n\n\n\nLibretto bancario e carta di prelievo, due documenti che vi saranno forniti all’apertura del vostro conto in banca.<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nAl termine dell’adesione, vi verranno proposte alcune offerte complementari, come la possibilit\u00e0 di aprire un conto di risparmio o di sottoscrivere una carta di pagamento. \u00c8 il momento perfetto per porre le vostre domande sui bonific internazionali, gli estratti conto e la lista degli sportelli bancomat compatibili. Una volta completate tutte queste pratiche e con i vostri documenti in mano, siete ufficialmente in possesso di un conto in banca in Giappone! Congratulazioni!<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul>Carta di pagamento e il libretto bancario: il tanto agognato Santo Graal degli stranieri appena arrivati in Giappone.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\nPiccoli consigli e trucchi per aprire il vostro conto in banca in Giappone:<\/strong><\/h3>\n\n\n\nAl mio arrivo in Giappone, sono rimasta incastrata in quello che chiamo “il ciclo infernale”. Conoscete Le 12 fatiche di Asterix<\/em>? Mi sono sentita un po’ cos\u00ec quando ho iniziato tutte le procedure amministrative in Giappone. Mi spiego: la mia banca mi chiedeva un numero di telefono giapponese per potermi iscrivere, ma, per ottenerne uno, la maggior parte degli operatori di telefonia mobile richiede un numero di conto corrente e una carta bancaria per effettuare l’addebito mensile dell’abbonamento telefonico. I vari servizi si passano cos\u00ec la responsabilit\u00e0 l\u2019un l\u2019altro e bisogna munirsi di pazienza per uscire da questo vortice infernale. Ecco quindi alcuni consigli e trucchi per aprire il vostro conto in banca in Giappone:<\/strong><\/p>\n\n\n\nPer riuscire ad avere un numero di telefono, ho usato la mia carta francese<\/strong> prima di aprire il mio conto in banca giapponese. Ci sono anche schede SIM prepagate che vi danno un numero di telefono temporaneo.<\/li>In Giappone non si usano gli assegni<\/strong>, \u00e8 un concetto a loro completamente sconosciuto. Quindi al momento della registrazione non chiedete se \u00e8 possibile ottenere un libretto degli assegni, non capiranno di cosa starete parlando.<\/li>All’apertura del vostro conto in banca vi verr\u00e0 chiesto se potreste essere coinvolti in organizzazioni criminali. Non stupitevi: questa \u00e8 una formalit\u00e0 imposta dalla legge e richiesta a chiunque desideri aprire un nuovo conto corrente.<\/li> In Giappone, la maggior parte degli uffici delle banche tradizionali chiude alle 15<\/strong> (da qui i vantaggi delle banche online). Se scegliete una banca tradizionale, assicuratevi di andarci al mattino o nel primo pomeriggio prima della chiusura.<\/li>In caso di modifica di indirizzo, durata del soggiorno, status di residenza, scuola o luogo di lavoro, siete tenuti ad informare la vostra banca. Se non lo fate, riceverete una lettera che vi chieder\u00e0 di regolarizzare la vostra situazione al pi\u00f9 presto, altrimenti il vostro conto rischier\u00e0 di essere sospeso. Questo vale naturalmente anche in caso di perdita del libretto bancario o della carta di pagamento.<\/li> Quando lasciate il Giappone, assicuratevi di chiudere il vostro conto prima di partire. Anche se il vostro conto \u00e8 vuoto, siete tenuti a chiuderlo prima di lasciare il Paese come stipulato nella maggior parte dei contratti bancari. Se non lo fate, rischiate di avere problemi con la vostra banca, che potrebbe anche potenzialmente addebitarvi una tassa.<\/li><\/ul>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul>L’apertura di un conto in banca in Giappone pu\u00f2 essere difficile, ma non fatevi prendere dal panico! Per ogni problema c’\u00e8 una soluzione.<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n\u00c8 possibile ottenere una Carta di Pagamento in Giappone?<\/strong><\/h2>\n\n\n\nSebbene in Occidente si usino molto spesso le carte di pagamento, sia di debito che di credito, in Giappone \u00e8 il contrario. La maggior parte delle volte si paga in contanti e molti giapponesi non hanno una carta di pagamento<\/strong>, ma solo una “carta di prelievo” che permette unicamente di prelevare denaro dagli sportelli bancomat. Tuttavia, a volte pu\u00f2 servire, in particolare quando si tratta di fare acquisti in internet. Io sono riuscita a ottenere la mia carta non appena ho aperto il mio conto in banca, perch\u00e9 la Shinsei Bank ha una partnership con Gaica, un servizio di carte bancarie prepagate. Questa \u00e8 quindi direttamente collegata al mio conto bancario, dal quale posso trasferire soldi per spendere tutto il mio stipendio in internet, a discapito del mio portafoglio.<\/p>\n\n\n\nQuesto tipo di carta \u00e8 abbastanza comune in Giappone e non si rivolge solo alla clientela straniera, ma anche ai giapponesi. I giapponesi infatti cominciano a prestarsi al gioco delle carte di pagamento, che al giorno d’oggi sono sempre pi\u00f9 utilizzate nei maggiori punti vendita. Tuttavia, per le carte bancarie il Giappone ha la cattiva reputazione di non fidarsi degli stranieri senza un reddito regolare, soprattutto a causa della barriera linguistica. \u00c8 quindi difficile procurarsene una. Assicuratevi di chiedere alla vostra banca se \u00e8 possibile ottenere una carta quando aprite il vostro conto in banca. Potrebbe avere delle partnership e dei vantaggi di cui beneficiare.<\/p>\n\n\n\n
Infine, se venite in Giappone e rimanete solo per un breve periodo, sappiate che alcune carte straniere possono essere utilizzate. Inoltre, esistono banche straniere come Revolut o N26 che possono ricevere valute estere (comprese quelle giapponesi) e che permettono l’utilizzo delle loro carte senza spese all’estero. Se rimanete solo per un breve periodo e volete avere una carta di pagamento, potrebbe non essere necessario aprire un conto bancario in Giappone.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/li> <\/figure><\/li><\/ul>In Giappone pagare con la carta \u00e8 sempre pi\u00f9 diffuso nei grandi punti vendita. (A destra: io che spendo tutto il mio stipendio in internet).<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\nIn Giappone l’apertura di un conto in banca e il rilascio di una carta bancaria \u00e8 un processo che a prima vista pu\u00f2 sembrare complicato, ma ricordatevi che non siete soli e che molte altre persone ci sono passate prima di voi (e se la sono cavata!). La procedura varia notevolmente da una banca all’altra e le banche cambiano nel tempo, soprattutto con la nascita delle banche online. Da qualche parte in Giappone c’\u00e8 la banca dei vostri sogni<\/strong>, quindi non esitate a fare il primo passo e a contattarli per conoscere i loro servizi. Il vostro nuovo conto in banca vi aspetta!<\/p>\n\n\n\nTradotto da Irene Burricco<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Siete appena arrivati in Giappone con il vostro nuovo visto e state cercando informazioni per aprire un conto in banca? Non…<\/p>\n","protected":false},"author":169,"featured_media":82359,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"pgc_meta":"","footnotes":""},"categories":[16],"tags":[185],"class_list":{"0":"post-81417","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-standard","5":"has-post-thumbnail","7":"category-cose-da-sapere","8":"tag-cose-da-sapere"},"acf":[],"yoast_head":"\n
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