{"id":81975,"date":"2021-12-14T20:22:59","date_gmt":"2021-12-14T11:22:59","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=81975"},"modified":"2024-12-02T06:32:26","modified_gmt":"2024-12-01T21:32:26","slug":"yokai-mostri-leggende-giapponesi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/yokai-mostri-leggende-giapponesi\/","title":{"rendered":"Gli Yokai, i Mostri Delle Leggende Giapponesi"},"content":{"rendered":"\n
Dall’alba dei tempi, gli esseri umani cercano risposte o ragioni che possano spiegare tutti quei fenomeni che sembrano sfuggire a ogni logica, e le trovano creando leggende e miti che vengono poi tramandati nei secoli: racconti di personaggi con poteri straordinari, divinit\u00e0, eroi e mostri. In Giappone, molte di queste storie hanno come protagonisti gli yokai<\/em>, creature soprannaturali che abitano il confine tra il mondo reale e quello fantastico.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Insomma, nel Giappone di una volta, ogni fenomeno strano e incomprensibile alla mente umana veniva attribuito alle azioni di uno yokai<\/em>.<\/strong> Forse questo pu\u00f2 essere difficile da comprendere oggi, circondati come siamo dalla tecnologia che in pochi secondi ci d\u00e0 accesso a ogni informazione. Ma per meglio comprendere l’origine degli yokai<\/em>, \u00e8 necessario tornare al Giappone di qualche secolo fa<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Immaginatevi nel mezzo della notte, su una strada poco illuminata di un piccolo villaggio sperduto nel Giappone rurale. Siete in un’epoca in cui la tecnologia come la conosciamo non esiste ancora, e l’unica fonte di notizie sono i commercianti che arrivano da citt\u00e0 lontane e le voci che si diffondono per la regione. \u00c8 una piovosa notte d’estate, cos\u00ec placida che potete udire il vostro stesso respiro. All’improvviso, sentite un soffio di aria fredda sulla nuca e qualcosa vi urta una gamba, ma quando vi girate non vedete nessuno.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 probabile che al giorno d’oggi ci siano delle spiegazioni scientifiche per questo fenomeno, ma nel Giappone rurale di qualche secolo fa, l’unica spiegazione a eventi simili era l’esistenza degli yokai<\/em>. A poco a poco, queste creature cominciarono a diventare parte della vita quotidiana, della tradizione e della cultura del paese.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Oggi, la credenza negli yokai <\/em>\u00e8 cos\u00ec radicata nella societ\u00e0 giapponese che sono ancora i protagonisti di alcuni fenomeni inspiegabili.<\/p>\n\n\n\n Gli yokai<\/em> si trovano al confine tra il mondo reale e quello divino<\/strong>. Poich\u00e9 preferiscono evitare il contatto con l’uomo e vivere in isolamento, a volte abitano luoghi naturali considerati sacri secondo lo shintoismo, come montagne, foreste e fiumi. Ma ci sono anche yokai<\/em> che vivono in armonia con il nostro mondo: un esempio sono gli tsukumogami<\/em> <\/strong>(\u4ed8\u55aa\u795e), un tipo di yokai<\/em> che si manifesta in utensili e oggetti tipici giapponesi.<\/p>\n\n\n\n Proprio perch\u00e9 gli yokai <\/em>occupano uno spazio di confine, amano apparire al crepuscolo, quando il giorno si fonde alla notte.<\/strong> Amano anche le giornate grigie, quando i raggi del sole filtrano a malapena attraverso le nuvole.<\/p>\n\n\n\n In Giappone esiste una credenza chiamata Hyakki Yagyo<\/em><\/strong> (\u767e\u9b3c\u591c\u884c, lett. “La parata notturna dei cento demoni”). Secondo questa tradizione, ogni anno nelle calde notti estive e durante l’Obon<\/a> (\u304a\u76c6), una festa buddista in cui si crede che gli spiriti dei morti<\/a> visitino le case delle loro famiglie viventi, centinaia di yokai<\/em> sfilerebbero per le strade cittadine<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Secondo le leggende, gli umani vengono ingannevolmente attirati in strada dagli yokai<\/em>,<\/strong> i quali poi colgono l’occasione per condurre a miglior vita tutti i curiosi spettatori della macabra parata.<\/p>\n\n\n\n Secondo lo Shugaisho (\u62fe\u82a5\u6284), un’antica enciclopedia giapponese, gli onmy\u014dji<\/em> (\u9670\u967d\u5e2b, specialisti nelle arti esoteriche e nella divinazione) possono predire le date di questo evento soprannaturale tramite lo zodiaco cinese; in ogni caso, l’unico modo per stare al sicuro durante le notti della parata dei 100 demoni \u00e8 rimanere chiusi in casa.<\/strong><\/p>\n\n\n\n In Giappone esistono moltissimi tipi di yokai<\/em>. <\/strong>Alcuni hanno caratteristiche animali, mentre altri assumono fattezze simili a quelle umane; alcuni prendono la forma di oggetti inanimati, altri… apparentemente, nessuna forma. Inoltre, non tutti questi spiriti sono ugualmente pericolosi: se esistono gli yokai<\/em> malvagi<\/strong>, altri sono semplicemente dispettosi<\/strong>, mentre alcuni sono addirittura benevoli<\/strong> e si dice portino fortuna. La maggior parte di queste creature possiede poteri soprannaturali <\/strong>e li utilizza per fare del bene o del male.<\/p>\n\n\n\n Ecco alcuni degli yokai<\/em> pi\u00f9 famosi del Giappone.<\/p>\n\n\n\n Gli oni <\/em>sono gli yokai<\/em> pi\u00f9 forti, violenti e temibili. <\/strong>Somigliano a orchi o demoni, sono rossi (ma a volta anche blu o verdi), hanno corna e zanne e brandiscono una mazza di ferro. Gli oni<\/em> sono tra gli esseri soprannaturali pi\u00f9 antichi e la loro origine \u00e8 legata al buddismo, nel quale svolgono il ruolo di guardiani delle porte dell’inferno, <\/strong>che sorvegliano e torturano i dannati.<\/p>\n\n\n\n Questi yokai <\/em>sono i protagonisti del Setsubun<\/em>, una festa giapponese celebrata all’inizio di febbraio, in occasione della vigilia del primo giorno di primavera secondo il calendario lunare. Si crede che in questa occasione gli oni <\/em>facciano visita alle abitazioni giapponesi. <\/strong>Per tenerli a bada, tra le altre cose, le porte delle case vengono decorate con teste di pesce essiccate e rami di agrifoglio.<\/p>\n\n\n\n I tengu<\/em> (\u5929\u72d7) vivono nelle profondit\u00e0 delle montagne<\/strong>, alle quali sono particolarmente legati. Il loro nome significa “cane celeste”, anche se il loro aspetto non ha nulla a che fare con il migliore amico dell’uomo. Sono corpulenti, con la faccia rossa e il naso prominente. Hanno ali che permettono loro di volare e di solito portano un ventaglio piumato. I tengu<\/em> possiedono una vasta gamma di abilit\u00e0 magiche<\/strong>, come cambiare il tempo in base alle loro esigenze.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Si muovono tra le montagne con grande destrezza, emettendo rumori, sussurri, risate o suoni di tamburi che potrebbero terrorizzare anche i pi\u00f9 coraggiosi. Poich\u00e9 si dilettano a rapire gli indifesi, sono particolarmente pericolosi per gli anziani e i bambini.<\/strong><\/p>\n\n\n\n I kappa<\/em> (\u6cb3\u7ae5) sono tra gli yokai<\/em> giapponesi pi\u00f9 conosciuti. <\/strong>Alcuni sono persino arrivati a credere nella loro esistenza, in quanto sono stati scoperti resti mummificati<\/a> di creature che condividevano alcune caratteristiche con questi mostri mitologici. Vivono nelle zone d’acqua dolce e nella religione shintoista sono considerati le divinit\u00e0 dei fiumi e dei laghi. Il loro aspetto ricorda gli anfibi e vengono spesso rappresentati con un guscio simile a quello di una tartaruga.<\/p>\n\n\n\n Ma la caratteristica pi\u00f9 particolare dei kappa<\/em> \u00e8 il piattino pieno d’acqua che portano sulla testa<\/strong>, la loro fonte vitale<\/strong>: se il piatto viene svuotato, il kappa<\/em> muore. Pertanto, il modo migliore per sconfiggere un kappa<\/em> \u00e8 inchinarsi di fronte a esso:<\/strong> queste creature sono cos\u00ec educate che ricambieranno il saluto, rovesciando l’acqua nel gesto. Questi mostri amano origliare, e i loro scherzi prendono spesso di mira le donne. Hanno anche un debole per i bambini \u30fc come pasto, pi\u00f9 che come compagnia.<\/p>\n\n\n\n Il tanuki <\/em>\u00e8 un maestro dell’inganno e un esperto nel mutare forma. <\/strong>Originariamente, ha le sembianze di un grande cane-procione e il suo attributo pi\u00f9 potente sono i suoi testicoli magici,<\/strong> che vengono utilizzati per eseguire una moltitudine di trucchi e trasfigurazioni. I testicoli del tanuki <\/em>possono adattarsi a qualsiasi necessit\u00e0: diventano armi, tamburi, ombrelli, e persino piscine o mantelli per nascondersi dai nemici. Queste creature si divertono anche a imitare le attivit\u00e0 umane, <\/strong>come il bere, il gioco d’azzardo e alcuni rituali buddisti. In generale, i tanuki<\/em> amano semplicemente fare scherzi, ma a volte possono essere pericolosi e non vanno mai sottovalutati.<\/p>\n\n\n\n I tanuki <\/em>sono yokai<\/em> molto popolari in Giappone e oggi sono un simbolo di fortuna per gli affari<\/strong>. \u00c8 molto comune vedere figure di tanuki<\/em> con i loro poderosi testicoli alle porte di negozi e ristoranti per attirare la buona sorte. Esiste anche un vero tanuki<\/em>, il procione giapponese, <\/strong>che nonostante la sua somiglianza ai procioni nostrani, appartiene in realt\u00e0 alla famiglia dei canidi.<\/p>\n\n\n\n Come saprete, lo shintoismo vuole che sia gli esseri animati che quelli inanimati abbiano un’anima. Gli tsukumogami <\/em>non sono altro che la manifestazione di un oggetto che ospita un’anima, <\/strong>prendendo vita e diventando uno yokai<\/em>. Si crede che ci\u00f2 accada quando un oggetto compie 100 anni; raggiunto tale traguardo, pu\u00f2 diventare uno spirito bonario <\/strong>portafortuna o uno spirito avverso e malvagio<\/strong>. La seconda ipotesi avviene soprattutto se l’oggetto \u00e8 stato maltrattato, abbandonato o scartato. Leggenda vuole che durante il periodo Heian<\/strong> (794-1185) la citt\u00e0 di Kyoto sia stata ripulita per bene e molte persone si siano liberate di vecchi oggetti che non volevano pi\u00f9. Questi oggetti, rifiutati e umiliati, presero a sfilare per le strade della citt\u00e0 per vendicarsi delle persone che li avevano disprezzati.<\/p>\n\n\n\n Uno tsukumogami <\/em>pu\u00f2 trasformarsi in centinaia di oggetti e manufatti diversi:<\/strong> utensili da cucina, attrezzi, strumenti musicali, vestiti, libri, mobili\u2026 La credenza che i vecchi oggetti diventino yokai<\/em> \u00e8 ancora salda nel Giappone contemporaneo. In alcune zone, per esempio, i giapponesi fanno offerte ai propri attrezzi affinch\u00e9 i loro spiriti rinascano, mentre a volte gli oggetti rotti vengono portati in un santuario per garantire loro una fine pacifica, in modo che non vengano posseduti da yokai<\/em> malvagi.<\/p>\n\n\n\n Nel mese di ottobre si tiene il festival Ichijo Hyakki Yakou (\u4e00\u6761\u767e\u9b3c\u591c\u884c), durante il quale i partecipanti si vestono da yokai<\/em> per rappresentare la parata degli tsukumogami<\/em>.<\/p>\n\n\n\n Il folklore giapponese \u00e8 da secoli oggetto di studio, e alcuni ricercatori sono giunti a classificare gli yurei<\/em> (fantasmi giapponesi) come una sottocategoria degli yokai<\/em>. Altri, invece, sostengono che le due cose siano totalmente diverse. Sono tutti concordi per\u00f2 sul fatto che questi esseri soprannaturali abbiano caratteristiche differenti.<\/p>\n\n\n\n Gli yurei <\/em>sono gli spiriti o fantasmi dei defunti che, in genere, appaiono a persone specifiche o in luoghi specifici a causa di alcune questioni rimaste irrisolte durante la loro vita terrena. Gli yokai invece non sono da considerarsi propriamente “spiriti” o “fantasmi”, perch\u00e9 non sono morti \u30fc le loro anime sono vive e vegete, ma si muovono in una dimensione spaziotemporale diversa dalla nostra.<\/p>\n\n\n\n Sebbene gli yokai <\/em>siano presenti nell’arte e nella cultura giapponese da centinaia di anni, hanno conosciuto grande popolarit\u00e0 nel periodo Edo (1603-1867), quando lo sviluppo dell’industria editoriale ha favorito i numerosi autori che hanno fatto ricerche e scritto a proposito di questi mostri. A Miyoshi, una citt\u00e0 della prefettura di Hiroshima, c’\u00e8 il Miyoshi Mononoke Museum<\/strong>, il primo museo dedicato agli yokai<\/em>. Questo museo ospita gran parte della collezione di Koichi Yumoto, uno dei pi\u00f9 grandi ricercatori e collezionisti di arte legata agli yokai<\/em>.<\/p>\n\n\n\n Negli ultimi decenni, grazie all’espansione dell’industria giapponese dell’intrattenimento e all’esportazione di videogiochi, film, anime e manga, gli yokai <\/em>hanno raggiunto fama internazionale. Il fatto che questi mostri soprannaturali siano chiacchierati ancora oggi si deve soprattutto a Shigeru Mizuki <\/a><\/strong>(\u6c34\u6728\u3057\u3052\u308b), uno dei mangaka pi\u00f9 popolari del Giappone che ha dedicato gran parte del suo lavoro agli yokai<\/em>.<\/strong><\/p>\n\n\n\n In effetti, l’idea che la maggior parte dei giapponesi ha degli yokai<\/em> deriva dalla serie di manga e anime Kitaro dei Cimiteri<\/strong><\/a><\/em> (\u30b2\u30b2\u30b2\u30b2\u306e\u9b3c\u592a\u90ce, GeGeGe no Kitaro<\/em>), creata proprio da Mizuki. Il lavoro di questo mangaka \u00e8 cos\u00ec apprezzato in Giappone che la sua citt\u00e0 natale, Sakaiminato, ospita un museo sulla sua vita. In seguito l’autore si trasfer\u00ec a Chofu, a Tokyo, dove rimase fino alla sua morte. E proprio l\u00ec, non lontano dal tempio Jindaiji, c’\u00e8 anche un negozio-museo legato alle sue opere.<\/p>\n\n\n\n Inoltre, gli yokai<\/em> hanno influenzato enormemente uno dei pi\u00f9 grandi franchise giapponesi a livello mondiale: quello dei Pok\u00e9mon<\/strong><\/a>. Molti dei famosi mostri tascabili sono infatti ispirati agli yokai<\/em> e ad altre creature del folklore giapponese. Le centinaia di Pok\u00e9mon in circolazione contano, solo per citarne alcuni, oni<\/em>, tengu<\/em>, kappa<\/em>, tanuki<\/em> e decine di tsukumogami<\/em>.<\/strong><\/p>\n\n\n\nGli Yokai<\/em> e la loro Origine in Giappone<\/h2>\n\n\n\n
Uno yokai<\/em> (\u5996\u602a)\u00e8 un’esistenza misteriosa, un fenomeno al di l\u00e0 della comprensione umana che pu\u00f2 essere spiegato solo come un’entit\u00e0 soprannaturale.<\/strong> Fanno parte della tradizione e della cultura giapponese, in particolare quelle delle piccole citt\u00e0 e dei villaggi, dove queste leggende si tramandano di generazione in generazione. Questi mostri si muovono attraverso i sottili confini tra realt\u00e0 e illusione, convinzione e incredulit\u00e0, bene e male.<\/p>\n\n\n\n
Il dizionario Kojien (\u5e83\u8f9e\u82d1), uno dei pi\u00f9 prestigiosi del Giappone, definisce lo yokai<\/em> come:<\/p>\n\n\n\n\u3010Yokai\u3011\nUna strana creatura o fenomeno che non pu\u00f2 essere spiegato dalla conoscenza umana. \nMostro.<\/pre>\n\n\n\n
Dove Vivono gli Yokai<\/em> Giapponesi? Quando Appaiono?<\/h2>\n\n\n\n
L’origine degli yokai <\/em>\u00e8 radicata in alcuni principi dello shintoismo, come l’animismo<\/a> e il culto della natura. <\/strong>Lo shintoismo \u00e8 la religione pi\u00f9 antica del Giappone<\/a>, e il suo nome significa letteralmente “la via degli d\u00e8i”. Si basa sull’adorazione dei kami<\/em> (\u795e, le divinit\u00e0 giapponesi) che secondo lo shintoismo si trovano ovunque, sia in natura che in esseri animati e inanimati.<\/strong><\/p>\n\n\n\n<\/a>
La Parata Notturna dei 100 Demoni in Giappone<\/h2>\n\n\n\nQuali Sono gli Yokai pi\u00f9 Famosi?<\/h2>\n\n\n\n
Gli oni <\/em>(\u9b3c), i demoni giapponesi<\/h3>\n\n\n\n
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I tengu<\/em> (\u5929\u72d7), guardiani della montagna<\/h3>\n\n\n\n
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I kappa<\/em> (\u6cb3\u7ae5), mostri dei fiumi<\/h3>\n\n\n\n
I tanuki<\/em> (\u72f8), maestri del travestimento<\/h3>\n\n\n\n
Gli tsukumogami<\/em> (\u4ed8\u55aa\u795e), oggetti che prendono vita<\/h3>\n\n\n\n
Yokai<\/em> e Yurei<\/em>: sono Mostri o Fantasmi?<\/h2>\n\n\n\n
Gli Yokai<\/em> nel Giappone Contemporaneo<\/h2>\n\n\n\n
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