{"id":83006,"date":"2022-05-18T21:42:28","date_gmt":"2022-05-18T12:42:28","guid":{"rendered":"https:\/\/voyapon.com\/it\/?p=83006"},"modified":"2024-02-27T15:21:46","modified_gmt":"2024-02-27T06:21:46","slug":"daini-parco-di-nara","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/voyapon.com\/it\/daini-parco-di-nara\/","title":{"rendered":"Andiamo a Conoscere i Daini del Parco di Nara"},"content":{"rendered":"\n
Situata a pochi chilometri da Kyoto e Osaka<\/a>, Nara<\/strong> \u00e8 stata una delle capitali storiche del Giappone. Del suo glorioso passato, Nara conserva molti templi<\/strong> ed edifici tradizionali<\/strong> che la rendono una delle principali destinazioni turistiche del Giappone. Ma quando si visita il \u200b\u200bParco di Nara e si passeggia tra i suoi monumenti storici, si rimane colpiti dalla presenza di centinaia di daini che vagano in totale libert\u00e0<\/strong>, andando alla ricerca di turisti per chiedere loro le gallette di riso di cui vanno pazzi.<\/p>\n\n\n\n L\u2019immenso parco di Nara<\/strong>, che si estende su oltre 500 ettari, \u00e8 abitato da pi\u00f9 di un migliaio di cervi<\/strong> del Giappone<\/strong>, chiamati shika<\/em><\/strong> (\u9e7f) in giapponese. Questi piccoli cervi assomigliano cos\u00ec tanto ai daini che si parla pi\u00f9 spesso di daini che di cervi.<\/p>\n\n\n\n Per niente timidi, i daini di Nara<\/strong> si lasciano avvicinare e vanno anche incontro ai turisti. La noncuranza di questi animali selvatici \u00e8 senza dubbio legata al loro posto speciale nella mitologia giapponese, che ha permesso loro di mantenere uno status particolare nel corso della storia.<\/p>\n\n\n\n Secondo la leggenda, la divinit\u00e0 Takemikazuchi-no-mikoto<\/strong><\/a>, il dio del tuono, sarebbe arrivato a Nara cavalcando un cervo bianco. I daini di Nara erano allora considerati essi stessi degli dei e il popolo giapponese doveva loro rispetto, chinando il capo quando li incontravano. Fino al 1637 l’uccisione di uno di questi cervi era punibile con la morte<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Fu solo dopo la Seconda Guerra mondiale che i cervi di Nara smisero di essere considerati divinit\u00e0, ma presto furono designati \u201ctesori naturali nazionali<\/strong>\u201d per continuare a garantirne la protezione.<\/p>\n\n\n\n Nel corso dei secoli, i cervi di Nara hanno imparato a vivere tra gli esseri umani<\/strong> fino ad adottarne le usanze. Attraversano il passaggio pedonale, aspettando pazientemente che non ci siano pi\u00f9 auto, e chinano la testa come veri giapponesi quando vengono salutati.<\/p>\n\n\n\n Ma forse la loro gentilezza non \u00e8 poi cos\u00ec disinteressata. Vanno infatti a chiedere ai turisti delle preziose gallette di riso che divorano in pochi secondi.<\/p>\n\n\n\n Nel “parco dei cervi di Nara”, ci sono ovunque piccole bancarelle che vendono questi cracker di riso realizzati appositamente per gli animali<\/strong>. Chiamati shika senbei<\/em><\/strong>, un piccolo pacchetto di cracker per i cervi vi coster\u00e0 150 yen. Appena avrete acquistato i cracker di riso, probabilmente subirete l’assalto dei cervi che reclameranno la loro parte!<\/p>\n\n\n\n Prestate inoltre attenzione, perch\u00e9 i daini di Nara a volte possono essere particolarmente insistenti<\/strong>, soprattutto se notano qualcuno con dei senbei<\/em>. Un momento di disattenzione e potreste accorgervi che un cervo sta frugando nella vostra borsa (cosa che mi \u00e8 successa diverse volte).<\/p>\n\n\n\n Ricordate anche che, sebbene non abbiano paura degli esseri umani, i daini di Nara rimangono degli animali selvatici<\/strong>. Possono mordere, spingere o scalciare. Quando i maschi sono in calore (tra settembre e ottobre), o quando le femmine proteggono i loro neonati (tra maggio e luglio), a volte possono diventare anche violenti. Ogni anno ci sono turisti che vengono feriti dai cervi, quindi fate attenzione<\/strong>, specialmente durante questi due periodi dell’anno.<\/p>\n\n\n\n Ma non preoccupatevi troppo: se \u00e8 vero che \u00e8 importante essere prudenti, i cervi di Nara sono per lo pi\u00f9 calmi e c’\u00e8 qualcosa di magico nel passeggiare in questo immenso parco perennemente circondati dai daini<\/strong>. Questa convivenza tra gli uomini e i cervi \u00e8 del tutto eccezionale. Ed \u00e8 tanto pi\u00f9 piacevole in quanto nel parco regna un percettibile buonumore, accentuato dalla presenza di numerosi stand di street-food che propongono specialit\u00e0 del Kansai, come i takoyaki<\/em>. Per non parlare del fatto che l’ambientazione \u00e8 alquanto eccezionale, perch\u00e9 il Parco di Nara non ospita solamente i daini.<\/p>\n\n\n\n Tra tutti questi daini che riposano tranquilli o che inseguono i turisti con piccoli versi per ottenere da mangiare, il Parco di Nara ospita molti monumenti storici che fanno parte del Patrimonio dell’Umanit\u00e0 dell’UNESCO<\/strong>. Ci sono templi in ogni angolo del parco e durante le vostre esplorazioni scoprirete sicuramente alcune meraviglie nascoste, ma voglio comunque illustrarvi i templi e i luoghi pi\u00f9 famosi.<\/p>\n\n\n\n Il tempio Todai-ji<\/strong> (\u6771\u5927\u5bfa) \u00e8 meglio conosciuto per il Daibutsu-den<\/strong>, la Sala del Grande Buddha, elencata tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO. Se l’edificio originario fu costruito nell’VIII secolo, quello che si pu\u00f2 visitare oggi risale in parte al XVI secolo. Un terzo pi\u00f9 piccolo dell’edificio originale, rimane ancora oggi la pi\u00f9 grande costruzione in legno del mondo<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Il motivo della sproporzione di questo edificio risiede nella presenza di un’enorme statua di Buddha. <\/strong>Questo daibutsu<\/em> (\u5927\u4ecf) in bronzo \u00e8 alto pi\u00f9 di 14 metri. Serviva cos\u00ec tanto bronzo per realizzare questa gigantesca statua di Buddha che fu necessario utilizzare la maggior parte delle risorse in bronzo del Giappone dell’epoca.<\/p>\n\n\n\n Intorno al Buddha centrale sono presenti altre sculture altrettanto imponenti che sembrano essere i guardiani del luogo. Potrete anche provare a passare all’interno della piccola apertura di uno dei pilastri dell’edificio, un’esperienza che vi garantir\u00e0 il risveglio buddista durante la vostra prossima reincarnazione.<\/p>\n\n\n\n Ma il Todai-ji<\/strong> non si limita solo al Daibutsu-den. Avventurandovi negli spazi di questo tempio, potrete scoprire uno shoro<\/em><\/a> (una sorta di campanile dei templi buddisti) e arrivare al Nigatsu-do<\/strong>, un tempio situato un po’ pi\u00f9 in alto, costruito su palafitte, che vanta un bel panorama sulla citt\u00e0 di Nara.<\/p>\n\n\n\n Gli appassionati di storia potranno visitare il museo del Todai-ji<\/strong>, che propone una collezione di oggetti storici legati principalmente al Buddhismo.<\/p>\n\n\n\n Proprio come il Todai-ji, anche il tempio Kofuku-ji <\/strong>(\u8208\u798f\u5bfa) non \u00e8 limitato a un solo edificio. Situato all’altezza di uno degli ingressi principali del Parco di Nara, il complesso del Kofuku-ji ospita numerosi edifici storici classificati come tesori nazionali, per cui l’intero tempio \u00e8 stato dichiarato Patrimonio dell’Umanit\u00e0 dall’UNESCO<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Al suo apice, il Kofuku-ji comprendeva 175 templi. Ma nel corso dei secoli, incendi, guerre e intemperie hanno devastato gran parte di questi edifici, tanto che rimangono solo pochi templi originali.<\/p>\n\n\n\n La pagoda a 5 piani<\/strong> (\u4e94\u91cd\u306e\u5854, Goju no to<\/em>) del Kofuku-ji \u00e8 senza dubbio il suo monumento storico pi\u00f9 imponente. Completata nel 730, ma pi\u00f9 volte vittima di fiamme e persino di fulmini, questa pagoda \u00e8 stata instancabilmente ricostruita e oggi \u00e8 uno dei simboli di Nara.<\/strong> Alta 50 metri, \u00e8 la seconda pagoda pi\u00f9 alta del Giappone.<\/p>\n\n\n\n Pi\u00f9 recentemente, all’interno del Kofuku-ji \u00e8 stato costruito un museo: il Museo del Tesoro Nazionale Kofuku-ji<\/strong>. Esso conserva ed espone i tesori nazionali del Kofuku-ji, tra cui magnifiche statue religiose, dipinti e documenti storici.<\/p>\n\n\n\n Il Santuario di Kasuga Taisha<\/strong> \u00e8 parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO cos\u00ec come la foresta in cui si trova. Sebbene sia stato ricostruito molte volte, le sue origini risalgono almeno all’VIII secolo. \u00c8 proprio sul sito dell’attuale santuario che Takemikazuchi, una delle divinit\u00e0 a cui \u00e8 dedicato, sarebbe arrivata sul dorso di un cervo bianco.<\/p>\n\n\n\n Il santuario si trova alla fine di un sentiero fiancheggiato da antiche lanterne in pietra<\/strong>. Queste lanterne, tra cui passeggiano i daini del parco di Nara, sono accese al calar della notte con l’aiuto di candele: continuano cos\u00ec a essere utilizzate allo stesso modo da secoli, per illuminare questo magnifico sentiero che si snoda nella foresta di Kasugayama<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Entrando all’interno del santuario, si scoprono magnifiche lanterne in bronzo<\/strong> sospese lungo un edificio dall’architettura tradizionale, colorata ed elaborata. I pilastri rossi formano un corridoio dando l’illusione di un vicolo di torii <\/em>vermiglio, in contrasto con gli edifici in legno a vista. Un luogo fotogenico in cui immergersi nell’estetica shintoista, che differisce da quella dei templi buddhisti<\/a>.<\/p>\n\n\n\n Leggermente discostato e di solito meno preso d’assalto dai turisti, lo stagno Sagi-ike<\/strong> permette di trascorrere un ultimo momento in compagnia dei cervi di Nara nella calma e al fresco.<\/p>\n\n\n\n Questo piccolo stagno, su cui \u00e8 possibile fare un giro in barca, ospita un padiglione di legno<\/strong> chiamato Ukimi-do<\/strong> (\u6d6e\u898b\u5802). Sedersi qualche istante in questo piccolo edificio tradizionale sull’acqua, circondati da una natura lussureggiante, offre un piacevole momento di relax dopo i chilometri percorsi per esplorare il parco di Nara.<\/p>\n\n\n\n Ad agosto, per una decina di giorni il Parco di Nara si adorna di lanterne e candele in occasione del festival delle lanterne di Nara Tokae<\/strong>. Il padiglione Ukimi-do viene illuminato con candele il cui bagliore si riflette nelle acque dello stagno. Uno spettacolo affascinante che rende questo luogo una delle parti pi\u00f9 rinomate del parco per godersi il festival delle lanterne di Nara.<\/p>\n\n\n\n Potrete poi continuare la vostra visita di Nara all\u2019esterno del parco, passeggiando per le strade di Naramachi<\/strong>, il quartiere tradizionale che si trova vicino allo stagno Sagi-ike. Il quartiere ospita un centinaio di negozi e ristoranti situati in splendidi edifici tradizionali giapponesi. Potrete anche visitare alcune delle case tradizionali del quartiere.<\/p>\n\n\n\n I daini del Parco di Nara<\/strong> lasciano un ricordo indimenticabile. Dare degli shika senbei<\/em> a questi animali selvatici, che vagano pacificamente tra innumerevoli templi, \u00e8 una di quelle esperienze uniche che si ha l\u2019occasione di vivere solamente durante un viaggio in Giappone. Una meta da non perdere<\/strong> se ti trovi nel Kansai, soprattutto perch\u00e9 la citt\u00e0 \u00e8 facilmente accessibile da Kyoto o Osaka.<\/p>\n\n\n\n Per raggiungere Nara<\/strong> dalla stazione ferroviaria di Kyoto<\/strong> potrai scegliere tra la JR Nara Line<\/strong> e la Kintetsu Nara Line<\/strong>. La Kintetsu Nara Line \u00e8 leggermente pi\u00f9 veloce, ci vorranno solo 35 minuti per arrivare alla stazione di Nara. Ma se avete un Japan Rail Pass<\/strong><\/a> \u00e8 preferibile scegliere un treno della JR Nara Line, che arriva a Nara in 45 minuti.<\/p>\n\n\n\n Anche da Osaka<\/strong> \u00e8 possibile scegliere tra un treno della compagnia Kintetsu o un treno JR. I treni della Kintetsu Nara Line<\/strong> partono da Namba<\/strong> e arrivano alla stazione di Nara in 40 minuti. I treni della JR Kanjo-Yamatoji Line<\/strong>, accessibili con il JR Pass, partono dalla stazione di Osaka<\/strong> e raggiungono Nara in 50 minuti.<\/p>\n\n\n\n Le stazioni JR e Kintetsu di Nara si trovano vicino al parco. Dovrete camminare solo per 15 minuti dalla stazione JR e per 5 minuti dalla stazione Kintetsu.<\/p>\n\n\n\n Il complesso del Todai-ji<\/strong> \u00e8 ad accesso libero, cos\u00ec come l’intero parco di Nara. \u00c8 per\u00f2 necessario acquistare un biglietto d’ingresso per accedere ad alcuni degli edifici del tempio: il Daibutsu-den, l’Hokkei-do, il Kaidan-do e il museo di Todai-ji.<\/p>\n\n\n\n Il complesso del tempio Kofuku-ji<\/strong> \u00e8 aperto tutto l’anno 24 ore su 24. Dovrete acquistare un biglietto d’ingresso per visitare il Museo del Tesoro Nazionale di Kofuku-ji<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<\/figure><\/div>\n\n\n\n
I daini di Nara: animali sacri divenuti tesoro nazionale<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Dar da mangiare ai daini del parco di Nara<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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I Monumenti Storici del Parco di Nara<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Il tempio Todai-ji e la sua enorme statua di Buddha<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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Il tempio Kofuku-ji<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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Kasuga Taisha: il santuario delle lanterne<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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Il padiglione galleggiante dello stagno Sagi-ike<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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Come arrivare al Parco di Nara<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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Il tempio Todai-ji<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
Il tempio Kofuku-ji<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
Il santuario di Kasuga Taisha<\/strong><\/h3>\n\n\n\n