Kamakura si trova solo a un’ora da Tokyo, ma sembra appartenere a un altro mondo. Lo stile rilassato di questa citt\u00e0 costiera, che sorge tra le colline boscose e il mare, \u00e8 evidente appena si mette piede fuori dalla stazione ferroviaria. Un tempo fu sede dello shogunato Kamakura nonch\u00e9 capitale militare del Paese e nei suoi innumerevoli antichi santuari e templi \u00e8 possibile rivivere l’affascinante storia medievale del Giappone.<\/strong><\/p>\n\n\n\n
Luoghi simbolo come il santuario di Tsurugaoka Hachimangu e il Grande Buddha di Kamakura sono un buon punto di partenza per esplorare la profondit\u00e0 culturale di una citt\u00e0 che \u00e8 rimasta in piedi per secoli e che oggi \u00e8 una delle principali mete della regione del Kanto<\/a><\/strong>, sia per i residenti di Tokyo e dintorni, sia per i viaggiatori internazionali.<\/p>\n\n\n\n
L’importanza di Kamakura nella storia del Giappone \u00e8 innegabile. Nel 1185, il potente Minamoto no Yoritomo<\/a> stabil\u00ec qui il suo bakufu<\/em><\/strong> (governo militare), segnando l’inizio dello shogunato di Kamakura. Questo periodo rappresent\u00f2 un cambiamento epocale nel panorama politico del Giappone, con la transizione del potere dalla corte imperiale di Kyoto alla classe dei guerrieri, gettando le basi per secoli di dominio dei samurai<\/strong>. Kamakura, una fortezza naturale protetta da montagne su tre lati e dal mare sul quarto, fu una scelta strategica per il nuovo quartier generale del clan Minamoto, che trasform\u00f2 rapidamente la citt\u00e0 nel cuore politico e militare del Giappone.<\/p>\n\n\n
Il cambio di leadership portato dallo shogunato Kamakura (1185-1333) fu l’alba di una nuova era che vide la cultura samurai mettere radici e fiorire<\/strong>. In questo periodo ebbero luogo la creazione di istituzioni governative fondamentali e lo sviluppo del primo codice legale giapponese (detto Goseibai shikimoku<\/em>), con l’obiettivo di portare ordine in un Paese devastato dalla guerra. Sotto la guida di Yoritomo, Kamakura si trasform\u00f2 in un vivace centro urbano, costellato di templi e santuari <\/a>che riflettevano sia l’importanza spirituale della citt\u00e0 che il potere politico dello shogunato.<\/p>\n\n\n\n
Fondato nel 1063 e successivamente ampliato da Minamoto no Yoritomo, Tsurugaoka Hachimangu (\u9db4\u5ca1\u516b\u5e61\u5bae<\/strong>) \u00e8 il pi\u00f9 importante santuario shintoista di Kamakura, nonch\u00e9 simbolo delle radici samuraiche della citt\u00e0. Dedicato a Hachiman, dio della guerra e protettore del clan Minamoto<\/strong>, il santuario si trova nel cuore spirituale e geografico di Kamakura. Quando Yoritomo istitu\u00ec lo shogunato di Kamakura, consider\u00f2 il santuario non solo come centro religioso, ma anche come dimostrazione del dominio politico del suo clan.<\/p>\n\n\n
Il santuario si trova a pochi passi dalla stazione di Kamakura e si raggiunge percorrendo la vivace e pittoresca Komachi Dori (\u5c0f\u753a\u901a\u308a<\/strong>), una delle vie commerciali pi\u00f9 importanti di Kamakura. Avvicinandosi al santuario, ci si imbatte in un viale pedonale lungo e largo, il Dankazura, che si estende dal viale Wakamiya Oji (che conduce direttamente alla costa) fino al santuario stesso.<\/strong> Fiancheggiato da alberi di ciliegio, \u00e8 particolarmente bello in primavera, quando i fiori incorniciano il percorso.<\/p>\n\n\n\n
L’area del santuario \u00e8 ricca tanto di significato storico che di bellezza naturale. Saliti i gradini di pietra che portano allo hongu<\/em>, ci aspetta una vista panoramica di Kamakura e del paesaggio circostante. In basso, i due stagni ai lati del santuario recano con s\u00e9 un forte simbolismo<\/strong>: uno rappresenta il clan Minamoto, con tre isole (poich\u00e9 il numero tre \u00e8 considerato di buon auspicio), mentre l’altro, con quattro isole, simboleggia i loro rivali sconfitti, il clan Taira, poich\u00e9 il numero quattro \u00e8 spesso associato alla morte.<\/p>\n\n\n\n
Oltre alla sala principale, Tsurugaoka Hachimangu ospita anche santuari minori, come quello di Maruyama Inari, dedicato alla divinit\u00e0 della prosperit\u00e0<\/a>, e quello di Shirahata, che onora gli spiriti di Minamoto no Yoritomo e di suo fratello Yoshitsune. Non perdetevi questi angoli pi\u00f9 tranquilli in un luogo altrimenti sempre affollato.<\/p>\n\n\n\n
Durante l’anno, il santuario di Tsurugaoka Hachimangu rimane un centro culturale attivo e ospita una serie di festival e cerimonie tradizionali. Un momento di grande richiamo \u00e8 quello di Yabusame, in cui arcieri a cavallo scoccano frecce contro dei bersagli mentre galoppano lungo il sentiero del santuario<\/strong>. Questo evento, che affonda le sue radici nell’antico addestramento dei samurai, attira spettatori da tutto il Giappone e rappresenta un interessante retaggio della cultura guerriera che caratterizzava Kamakura.<\/p>\n\n\n\n
Uno dei simboli pi\u00f9 riconoscibili del Giappone, il Grande Buddha di Kamakura <\/strong>o Kamakura Daibutsu (\u938c\u5009\u5927\u4ecf<\/strong>) \u00e8 alto oltre 13 metri e getta uno sguardo pacifico sul complesso del Tempio Kotokuin (\u9ad8\u5fb3\u9662). Questa colossale statua di bronzo del buddha Amida \u00e8 stata modellata originariamente nel 1252 e riflette la diffusa influenza del Buddismo della Terra Pura<\/a>, molto popolare durante il periodo Kamakura.<\/p>\n\n\n
Il buddha Amida, in particolare, divenne una figura centrale nella vita religiosa giapponese, rappresentando la salvezza e la promessa di rinascita nella Terra Pura Occidentale, un paradiso celeste che si credeva fosse raggiungibile con la sola fede. Un tempo la statua si trovava all’interno di una grande sala del tempio, ma disastri naturali come tifoni e terremoti hanno distrutto la struttura pi\u00f9 volte, lasciando alla fine il Buddha esposto alle intemperie<\/strong>. I monaci del tempio potrebbero non essere d’accordo con me, ma sono piuttosto convinta che l’immagine di questa statua di Amida risulti molto pi\u00f9 bella sullo sfondo delle montagne e del cielo.<\/p>\n\n\n\n
Nonostante sia segnata dalle intemperie, la statua \u00e8 ben conservata grazie ai numerosi restauri effettuati nel corso dei secoli. A rendere il Kamakura Daibutsu particolarmente speciale \u00e8 l’opportunit\u00e0 di esplorare l’interno della statua<\/strong>, una caratteristica rara che consente ai visitatori di apprezzarne da vicino il livello di maestria. Entrando nella struttura cava si scoprono dettagli affascinanti sulla sua costruzione, tra cui l’uso di lastre di bronzo separate e ingegnosi rinforzi che l’hanno aiutata a resistere a secoli di usura.<\/p>\n\n\n\n
Tsurugaoka Hachimangu e il Grande Buddha sono le star di Kamakura, ma ci sono molte altre attrazioni in zona che vale la pena aggiungere all’itinerario<\/strong>. Lo Hasedera (\u9577\u8c37\u5bfa) \u00e8 un imponente tempio buddista a pochi passi dal Grande Buddha, noto per i suoi splendidi giardini e per la statua di Kannon a undici teste. Anche nella parte settentrionale di Kamakura si trovano diversi luoghi interessanti<\/strong>, come l’Engakuji (\u5186\u899a\u5bfa), uno dei cinque grandi templi zen di Kamakura, che sorge in mezzo al verde e offre scenari stupendi, soprattutto in autunno quando le foglie assumono vibranti tonalit\u00e0<\/a> di rosso e oro.<\/p>\n\n\n
Con un po’ pi\u00f9 di tempo a disposizione, vale la pena esplorare anche le zone costiere di Kamakura. Una visita alla spiaggia di Yuigahama rappresenta un piacevole contrasto con i siti storici della citt\u00e0 ed \u00e8 perfetta per una passeggiata in riva al mare. Con la linea Enoden, Enoshima<\/a> \u00e8 a una mezz’oretta di distanza. Per chi ama le escursioni, il Daibutsu Hiking Trail offre sentieri panoramici sulle colline circostanti, con viste panoramiche su Kamakura e oltre.<\/p>\n\n\n\n
Il mezzo pi\u00f9 comune per raggiungere Kamakura da Tokyo \u00e8 il treno, con diverse opzioni disponibili. La linea JR Yokosuka impiega circa un’ora per andare dalla stazione di Tokyo direttamente alla stazione di Kamakura, ed \u00e8 il percorso pi\u00f9 veloce e diretto. Un’alternativa \u00e8 la linea Shonan-Shinjuku, che parte da Shinjuku impiegando anch’essa circa un’ora.<\/p>\n\n\n
Una volta arrivati a Kamakura, la maggior parte delle attrazioni principali sono facilmente raggiungibili a piedi, soprattutto quelle del centro citt\u00e0. Gli autobus locali e il treno Enoden sono invece comodi per raggiungere pi\u00f9 rapidamente il Grande Buddha o altre location pi\u00f9 lontane.<\/p>\n\n\n\n
Per evitare la folla, prendete in considerazione di visitare Kamakura nei giorni feriali o la mattina presto, soprattutto durante le stagioni di punta come la primavera e l’autunno. Kamakura \u00e8 nota per i suoi numerosi sentieri escursionistici, perci\u00f2 se intendete inoltrarvi oltre le strade principali della citt\u00e0 vi consigliamo scarpe comode e abbigliamento adatto alle condizioni atmosferiche.<\/p>\n\n\n\n