Lasciare il Giappone dall’aeroporto di Narita può essere un momento stressante: valigie pesanti, treni affollati, la paura di perdere il volo e la malinconia di dover salutare un Paese che vi ha conquistato. Ma se vi dicessi che quel tratto finale del viaggio può trasformarsi in un’esperienza piacevole e rilassante? A soli 15 minuti di treno dall’aeroporto si trova la località di Narita, nella prefettura di Chiba: una meta autentica e poco conosciuta che merita di essere scoperta.
Ogni volta che riparto dall’aeroporto di Narita, seguo un rituale: prenoto una notte in un hotel vicino alla stazione di Narita città e mi godo l’ultima giornata lì. Questa soluzione mi aiuta a ridurre lo stress del volo e a migliorare decisamente la qualità del viaggio di rientro.
Se volete seguire il mio esempio, in questo articolo vi do alcuni consigli su cosa fare e vedere a Narita per sfruttare meglio l’ultimo giorno in Giappone.
Una mattina a Narita: un viale, un tempio e un giardino
Questi tre elementi vi faranno trascorrere delle ore piacevoli prima di lasciare il Giappone. Una volta arrivati, lasciate la valigia in hotel e andate alla scoperta di Narita!
Il viale Omotesando
Potete cominciare il vostro percorso dalla zona di Kamicho, dove troverete le statue dei dodici segni dello zodiaco cinese. Da qui si accede a Omotesando, una suggestiva via in pendenza risalente al periodo Edo, costeggiata da botteghe tradizionali, negozi di dolci giapponesi e ristoranti specializzati in unagi (anguilla alla griglia). Un tempo era il piatto tipico dei pellegrini in visita al vicino tempio Naritasan.
Questa strada, con la sua atmosfera d’altri tempi, è perfetta per scattare foto che nulla hanno da invidiare a quelle di Kyoto o Kanazawa: un autentico scorcio di Giappone tradizionale.
Omotesando Street
route- Omotesando St, Narita, Chiba, Japan
- ☆☆☆☆☆
Il tempio Naritasan Shinshoji
Alla fine della via si erge il tempio Naritasan Shinshoji, fondato oltre mille anni fa e appartenente alla scuola buddista Shingon. È un tempio molto frequentato durante lo Hatsumode (la prima visita dell’anno al tempio) e altre celebrazioni religiose.
L’ingresso, segnato dalla porta Somon in legno intagliato, introduce a un vasto complesso con numerosi padiglioni, dove è possibile acquistare omamori (amuleti), richiedere un goshuin (il sigillo del tempio) o partecipare a esperienze spirituali come la copia dei sutra.
Salendo una breve scalinata, si arriva alla porta Niomon, accanto alla quale si trova uno stagno con una roccia a forma di tartaruga. Si dice che se si lancia una moneta e questa rimane sul guscio, porterà fortuna. Inoltre, vicino all’ingresso principale, c’è un piccolo recinto dove diverse tartarughe riposano placidamente al sole.
Dopo un altro tratto di scale, si raggiungono la grande sala principale, sede dei rituali quotidiani, e la splendida pagoda a tre piani. Il complesso comprende poi diversi altri edifici che vale la pena esplorare. Inoltre, per chi vuole approfondire vengono offerte visite guidate gratuite in inglese: penso che ne approfitterò la prossima volta!
Naritasan Shinsho-ji
establishment, place_of_worship, point_of_interest- 1 Narita, Chiba 286-0023, Japan
- ★★★★☆
Il parco Naritasan
Alle spalle del tempio si estende anche il parco Naritasan, un’oasi verde creata nell’era Meiji. È uno spazio incantevole in ogni stagione, ideale per rilassarsi. Pare sia particolarmente bello in febbraio durante la fioritura dei pruni, e in autunno quando le foglie si tingono di rosso e oro.
Il parco ospita tre laghetti, una serie di scalinate e perfino una cascata, detta Yuhi, che è la replica di una cascata nella prefettura di Tochigi. Troverete anche la Torre della Pace, a simboleggiare gli insegnamenti del buddismo esoterico Shingon.
Naritasan Park
establishment, park, place_of_worship- 1 Narita, Chiba 286-0023, Japan
- ★★★★☆
Come arrivare alla città di Narita
È importante non confondere l’aeroporto di Narita con la città di Narita: sono due stazioni diverse e non tutti i treni fermano in entrambe. Lo Skyliner e il Narita Express non sostano a Narita città, quindi ecco le possibili alternative:
- Linea Keisei: da Nippori o Ueno, ferma alla stazione Keisei-Narita.
- Linea JR Sobu: da Asakusabashi o Tokyo centrale, ferma alla stazione Narita (incluso nel JR Pass).
- Linea JR Joban → Narita Line: da Nippori o Kita-Senju, ferma alla stazione Narita (incluso nel JR Pass).
Controllate sempre Google Maps prima di partire per trovare la soluzione più comoda in base all’orario e alla vostra posizione.
Il tramonto a Narita
Dopo una giornata di scoperte, lasciate il parco prima del buio (non è illuminato) e concedetevi un’ultima passeggiata nei dintorni del tempio ormai chiuso o lungo il viale di Omotesando. Pur non essendo una zona turistica quanto Asakusa a Tokyo o Gion a Kyoto, al mattino è solitamente piuttosto animata, mentre nel tardo pomeriggio si trasforma in un’oasi di pace.
Ricordo di aver camminato lì quando tutto era chiuso, senza anima viva per strada, riflettendo sulla vita in un momento di introspezione e gratitudine. Credo che chiunque dovrebbe concedersi un attimo come quello, specialmente in queste nostre vite frenetiche, dove raramente possiamo premere il pulsante “pausa”. A Narita invece è possibile farlo. Ed è proprio ciò che serve prima di attraversare mezzo mondo dopo un viaggio indimenticabile in Giappone.
Traduzione di Stefania Da Pont
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