Simile agli scacchi occidentali, il gioco del Go è un gioco da tavolo asiatico in cui i giocatori possono sviluppare strategie estremamente complesse. Questo gioco ha avuto un’importanza fondamentale nella cultura e nella storia giapponese. Nell’articolo prenderemo in considerazione vari aspetti del gioco: dalla creazione di splendide “scacchiere” per mano di abilissimi artigiani alle informazioni su dove e come sfidare i giocatori giapponesi nelle sale da Go in Giappone.
- Che Tipo di Gioco È il Go?
- Artigianato: il Gioco del Go Combinato Con la Cultura Giapponese
- Dove Giocare a Go in Giappone
- Il Nihon Ki-in Summer Go Camp
- Il Museo Honinbo Shusaku a Innoshima
- Informazioni utili
Che Tipo di Gioco è il Go?
Il Go (detto anche igo 囲碁 in giapponese ) è un gioco strategico da tavolo inventato in Cina migliaia di anni fa. Nonostante le sue regole sorprendentemente semplici, le possibilità quasi infinite che ne conseguono rendono questo gioco così complesso che padroneggiarlo è stato a lungo considerato un’arte, proprio come la pittura, la musica e la calligrafia.
Il Giappone, insieme alla Cina e alla Corea, è uno dei paesi in cui il gioco del Go è stato studiato arrivando a ricoprire un ruolo importante nella storia del paese. I Samurai usavano questo gioco come metodo di apprendimento della strategia militare. In seguito, cominciano ad apparire le prime leghe di Go professionali: giocatori che hanno passato la vita a studiare il Go competono per vincerne i vari titoli, in gare che si svolgono nei castelli o nei templi. Oggi, tuttavia, il gioco del Go in Giappone non è più popolare come un tempo. I giovani giapponesi infatti, più attratti dalla cultura occidentale, ora preferiscono giocare a scacchi. Ma questo gioco, antico di 2500 anni, fa tuttora parlare di sé.
Negli anni 2000, sulla rivista Weekly Shonen Jump, è stato pubblicato un manga intitolato “Hikaru no Go”. È la storia di un bambino perseguitato dal fantasma di uno dei più grandi giocatori di Go di tutti i tempi e ha riscosso subito un grande successo. Adattato in anime e tradotto in molte lingue, questo manga ha reso il Go di nuovo attraente tra i giovani di tutto il mondo.
Nel 2016, invece, un evento eclatante con ripercussioni globali ha portato alla ribalta il gioco del Go. AlphaGo è diventato il primo programma per computer a battere un giocatore professionista di Go. Si è trattato di un vero punto di svolta nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Il numero di possibilità nel gioco aveva sempre reso impossibile questo risultato, fino ad allora. Gli sviluppatori sono però riusciti a programmare una sorta di intuizione all’IA per darle la possibilità di trovare le mosse migliori. Questa rivoluzione ha suscitato un rinnovato interesse per il gioco del Go, in Giappone e in tutto il mondo.
Artigianato: il Gioco del Go Unito alla Cultura Giapponese
Per giocare a Go, servono una “scacchiera” apposita chiamata goban, pietre bianche e nere e ciotole per riporre le pietre. Lo stile dei componenti del gioco può cambiare a seconda dei Paesi: in Giappone, lo stile è minimalista e mette in risalto la bellezza delle materie prime in un modo tipicamente giapponese. Gli articoli per il Go realizzati in Giappone possono raggiungere prezzi incredibilmente alti a seconda dei materiali e rappresentano lo standard di eccellenza in tutto il mondo.
La Tavola da Go
La tavola da Go, goban in giapponese (碁盤), è una sorta di “scacchiera” in legno con una griglia di 361 intersezioni e nella sua versione tradizionale si adatta allo stile di vita giapponese. Non si tratta infatti di una semplice tavola da appoggiare su una superficie, bensì di una sorta di tavolino basso munito di piedini, poggiato sul pavimento di tatami sul quale siedono i giocatori. Al giorno d’oggi, gli artigiani giapponesi realizzano anche tavole da Go più sottili, progettate per giocare su un normale tavolo.
Sebbene sembri un semplice cubo di legno, il goban è in realtà frutto di un lavoro di alta precisione. Per fare un esempio, sotto la tavola è presente una piccola cavità progettata appositamente per amplificare il suono delle pietre quando vengono posate sul goban.
Con uno spessore dai 15 ai 20 cm, la tavola da Go è tagliata da un unico pezzo di legno. La qualità dipende sia dal tipo di legno che dalla parte dell’albero da cui proviene.
Il taglio stesso può modificare il valore di una tavola. Idealmente, le venature del legno dovrebbero essere diritte e parallele alle linee tracciate sul goban. Proprio per questo le tavole da Go più pregiate vengono tagliate il più vicino possibile al cuore del tronco.
Tradizionalmente, le tavole da Go sono fatte di kaya, una conifera che cresce solo in Giappone e in Corea. Il legno di kaya è apprezzato sia per la consistenza che per il colore, oltre che per il caratteristico suono fatto dalle pietre quando vengono posate su un goban di questo materiale. Inoltre, si tratta di un albero che cresce molto lentamente. Per questo motivo, i kaya goban sono particolarmente costosi: una tavola da Go fatta in legno di kaya e tagliata nel suo punto ideale può essere venduta a più di 20.000 euro!
Ovviamente è possibile acquistare tavole da Go molto più economiche ma comunque belle e di buona qualità. Le più popolari sono probabilmente quelle fatte di shin-kaya (letteralmente “nuovo kaya” in giapponese), ovvero un abete rosso, ma esistono anche goban fatti di quercia, faggio e bambù.
Le linee tracciate sulla scacchiera seguono regole ben precise. Per essere davvero perfetta, la griglia non deve essere esattamente quadrata. Quando i giocatori si siedono davanti al goban, la prospettiva che si crea cambia leggermente la loro percezione della griglia. Pertanto, la griglia di una tavola da Go è in realtà leggermente rettangolare, ma appare ai giocatori come un quadrato perfetto.
Le linee sono disegnate con la lacca, usando una spada giapponese. Questa tecnica, chiamata tachi-mori, richiede un’incredibile concentrazione. Se l’artigiano commette il minimo errore deve carteggiare completamente la tavola da Go e ricominciare tutto da capo.
Le Pietre del Go
Giocare a Go richiede l’utilizzo di pietre bianche e nere, chiamate goishi (碁石) in giapponese. Le pietre sono tradizionalmente fatte di ardesia (le nere) e conchiglia (le bianche).
Le pietre bianche fatte di conchiglia sono uno dei pezzi più preziosi di un set da gioco per il Go. Si tratta infatti di vere opere artigianali, poiché ogni pietra viene rigorosamente lucidata a mano. È un lavoro manuale tradizionale, storicamente affermatosi nella città di Hyuga, nella prefettura di Miyazaki, sull’isola di Kyushu. Un tempo, molte delle conchiglie usate per le pietre del Go provenivano infatti dalle spiagge di Hyuga. Al giorno d’oggi, la maggior parte proviene invece dal Messico. Tuttavia, le particolari abilità degli artigiani di Hyuga ne fanno ancora il luogo principale di produzione del Giappone.
Ogni pietra realizzata ha uno specifico motivo a grana che ne evidenzia la bellezza naturale in modo semplice, nel tipico spirito giapponese.
Un set da gioco è composto da 361 pietre: 181 pietre nere e 180 pietre bianche. Poiché ogni pietra è realizzata a mano, il tutto richiede una notevole quantità di lavoro. Le pietre sono ordinate in diverse categorie, in base allo spessore e alla densità delle strisce. A seconda della qualità, un set di pietre può arrivare anche a prezzi piuttosto elevati.
Le Ciotole del Go
Le ciotole servono a riporre le pietre, mentre il loro coperchio viene utilizzato per appoggiare quelle catturate durante il gioco. Possono sembrare il componente meno essenziale, ma completano il quadro estetico di un set da Go giapponese artigianale.
Ciotole Kurokaki (legno di cachi nero)
Per realizzare le ciotole vengono utilizzati molti tipi di legno. Ognuna è realizzata a mano da un unico pezzo di legno e perciò è unica, con le sue particolari venature.
Le ciotole più esclusive sono realizzate in legno di gelso di Mikura-jima, una piccolissima isola a sud di Tokyo, o in legno di cachi nero (黒柿), che conferisce alle ciotole motivi molto particolari e ricchi di contrasto.
Dove Giocare a Go in Giappone
Se sai già come giocare a Go e hai in programma un viaggio in Giappone, potresti prendere due piccioni con una fava e cogliere l’opportunità di giocare contro dei giocatori giapponesi. Per farlo, dovrai trovare una sala da Go, in giapponese igo salon (囲碁サロン). Esistono numerose sale nelle grandi città, ma possono essere “nascoste” e difficili da trovare. La soluzione migliore è fare delle ricerche su Internet per scovare dove si trovano le sale nella località che stai visitando. Se il tuo viaggio prevede una tappa a Tokyo, puoi recarti in una delle sale da Go che consiglio in questo articolo. Trovare una sala da Go potrebbe portarti via del tempo, ma puoi star certo che i tuoi sforzi saranno ricompensati e che non te ne pentirai. I giapponesi non hanno molte occasioni di incontrare giocatori di Go stranieri, perciò troverai molti avversari che saranno curiosi di giocare con te.
Quando arrivi in una sala da Go, dovrai pagare una quota di iscrizione che spesso dipende da quanto rimarrai sul posto, da poche ore fino a un’intera giornata. Lo staff ti assegnerà un avversario a seconda del tuo livello. Le tariffe a volte includono bevande analcoliche gratuite.
Sono stato in diverse sale da Go dove il personale parlava solo in giapponese. Se non parli affatto la lingua, può risultare un po’ difficile trovare una sala da Go dove giocare con facilità. Ma niente paura: ecco tre sale da Go a Tokyo dove non dovrai preoccuparti per questo!
La Sala da Go di Sunshine City a Ikebukuro
A Ikebukuro, più precisamente al 9° piano dell’enorme centro commerciale Sunshine City, si trova una sala da Go piuttosto nuova. Aperta dalle 12.00 alle 21.00 durante la settimana e dalle 12:00 alle 20:00 la domenica, le quote di iscrizione sono di 1.400 yen per due ore e 1.600 yen per l’intera giornata. Ma a quanto pare questo salone cerca di attirare i viaggiatori dall’estero perché, sorpresa, gli stranieri pagano solo metà prezzo! È utile sapere, inoltre, che il mercoledì è un giorno riservato alle donne, tuttavia agli stranieri è concesso giocare in questo giorno anche se uomini.
È una sala da Go molto carina, dove io stesso ho giocato più volte. Si trovano per lo più giocatori anziani, ma a volte vengono anche alcuni studenti (soprattutto il venerdì pomeriggio).
[EDIT: in data marzo 2021, il locale risulta essere definitivamente chiuso]Café and Go Hidamari
Café and Go Hidamari non è solo una sala da Go, ma anche un locale dove bere qualcosa senza dover per forza giocare. Hidamari era infatti nato come un semplice bar, ma quando Mayu-san ereditò il locale nel 2017, decise di trasformarlo anche in una sala da Go. La proprietaria del “Café and Go Hidamari” parla inglese, perciò questo posto risulta molto accogliente per gli stranieri. In più, si possono incontrare giocatori di tutte le età!
Sfortunatamente non ho avuto la possibilità di frequentare di persona questa sala, ma ho sentito cose molto positive a riguardo. Persino un lettore, a cui avevo consigliato questo locale, mi ha detto che si è divertito molto.
Il “Café and Go Hidamari” è aperto dalle 13:30 alle 20:00 il martedì, il sabato e la domenica, e dalle 13:00 alle 23:00 il mercoledì, il giovedì e il venerdì. Il lunedì è chiuso e il venerdì della terza settimana di ogni mese chiude alle 17:00.
La tariffa della sala da Go è di 1.500 yen, ma ovviamente è richiesta solo alle persone che giocano.
Il Nihon Ki-in
Il Nihon Ki-in (日本棋院), noto anche come Japan Go Association, è il cuore pulsante del Go giapponese. Questo è il luogo dove giocano i molti giocatori professionisti di Go e dove quelli più giovani studiano il Go per diventare a loro volta dei professionisti.
Nel seminterrato, puoi trovare un piccolo museo che ripercorre la storia del gioco del Go e nel piccolo negozio dell’edificio si trovano set da gioco del Go e molti libri o souvenir in tema. Ma soprattutto, il Nihon Ki-in ospita anche una sala da Go dove poter giocare.
Aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 18:00 (e fino alle 20:00 il giovedì), si pagano 1.500 yen per l’intera giornata. Metà prezzo se arrivi dopo le 16:00.
Ogni anno il Nihon Ki-in gestisce uno stage estivo di Go, in inglese ed esclusivamente per stranieri. È un meraviglioso tuffo nel mondo del Go giapponese per tutti coloro che, nel resto del mondo, amano questo gioco.
Il Nihon Ki-in Summer Go Camp
Io stesso ho avuto la fortuna di prendere parte al Nihon Ki-in Summer Go Camp nel 2018: la realizzazione di un sogno meraviglioso per me che sono un grande appassionato di Go. Durante le due settimane, famosi giocatori professionisti di Go ci hanno dato lezioni ogni giorno. È stata un’opportunità unica incontrare persone come Takemiya Masaki o Michael Redmond, giocatori professionisti conosciuti da tutti gli appassionati di Go nel mondo.
Takemiya Masaki Michael Redmond
Non solo ho potuto giocare a Go ogni giorno e imparare a conoscere un po’ di più l’infinita complessità di questo gioco, ma è stato anche un vero piacere trovarmi semplicemente al Nihon Ki-in, un luogo storico e leggendario per il Go giapponese.
Uno dei momenti salienti di questo stage estivo è stato assistere alla prima partita del Meijin, uno dei titoli più prestigiosi del Giappone. Una rara opportunità per scoprire il mondo professionale del Go dall’interno.
L’ultimo giorno del Summer Go Camp abbiamo partecipato al Takara Shuzo Cup, un grande torneo amatoriale che si svolge ogni anno. È stato il momento perfetto per mettere in pratica quanto appreso durante lo stage, con l’emozionante esperienza di un vero torneo.
Il Nihon Ki-in Summer Go Camp è una delle esperienze più intense che ho avuto in Giappone. Lo consiglio vivamente a tutti i giocatori appassionati di Go. Alla fine, avrai un solo desiderio: tornare alla prossima edizione dello stage!
Come si può intuire dal nome, il Summer Go camp si svolge ogni anno durante l’estate. Purtroppo, però, l’edizione 2020 è stata posticipata in autunno a causa delle restrizioni di viaggio dovute all’epidemia di Covid19. Troverai informazioni sull’edizione di quest’anno sulla pagina Facebook del Nihon Ki-in.
Il Museo di Honinbo Shusaku a Innoshima
Honinbo Shusaku è uno dei più famosi giocatori giapponesi di Go. È noto per essere il miglior giocatore del 19° secolo e ha ispirato il personaggio di Sai, il fantasma che perseguita il personaggio principale del manga “Hikaru no Go”.
Nonostante la continua evoluzione del Go, le tattiche di gioco messe in pratica da Shusaku vengono studiate ancora oggi. Nato sulla piccola isola di Innoshima, nella prefettura di Hiroshima, è lì che venne sepolto dopo la sua morte prematura all’età di 33 anni.
Il Museo di Honinbo Shusaku è stato costruito a Innoshima proprio in memoria di questo leggendario giocatore. È un museo abbastanza piccolo ma molto piacevole da visitare. Sono esposti numerosi oggetti di proprietà di Shusaku, tra cui la tavola da Go su cui ha imparato a giocare. A poca distanza, è stata ricreata fedelmente perfino la sua casa di infanzia.
La tomba di Shusaku si trova dietro il museo ed è stata trasformata in un piccolo santuario dove i giocatori vengono a pregare per diventare più forti.
Il museo è aperto dalle 10:00 alle 17:00 tutti i giorni tranne il martedì (a meno che non sia un martedì festivo, nel qual caso il museo sarà aperto quel giorno e chiuso il successivo. Puoi trovare i giorni esatti di apertura sul calendario del sito web del museo).
Visitare il Museo Honinbo Shusaku è anche un’ottima occasione per godersi la bellissima isola di Onomichi, sul sentiero dello Shimanami Kaido, una lunga pista ciclabile che collega l’isola di Honshu all’isola di Shikoku attraverso numerose piccole isole. Salire in cima ai ponti che vanno da un’isola all’altra richiede un certo sforzo, ma la vista è così meravigliosa che ne vale assolutamente la pena.
Dai samurai che hanno imparato a padroneggiare la strategia militare del Go agli artigiani giapponesi che usano le loro abilità per affinare la bellezza del gioco, è indubbio che la cultura giapponese e il gioco del Go si influenzano a vicenda. Qualsiasi giocatore di Go che vuole visitare il Giappone per saperne di più sul gioco tornerà a casa con gli occhi che brillano di stelle bianche e nere.
Informazioni Utili
Come Imparare a Giocare a Go
Se vuoi saperne di più sul gioco del Go e sulle sue regole, puoi trovare le informazioni di cui hai bisogno sul sito della European Go Federation o quello della Federazione Italiana Gioco Go. Il Go è meno popolare in Europa rispetto all’Asia, ma ci sono club ovunque nel mondo, per cui riuscirai sicuramente a trovarne uno vicino a te.
È anche possibile giocare online tramite siti web come KGS o OGS.
Acquistare un Set da Gioco del Go Giapponese
Trovare un set per il gioco del Go non è difficile. Ma se vuoi acquistare una tavola da Go tradizionale con pietre di conchiglia e ardesia, spesso la scelta migliore è farlo direttamente dai negozi giapponesi.
Kurokigoishiten è probabilmente il negozio di Go giapponese più conosciuto tra gli stranieri. Con più di 100 anni di storia, i prodotti di questa azienda sono sempre di prima qualità. Con sede a Hyuga, gli artigiani di Kurokigoishiten creano pietre, tavole da Go e ciotole di prima classe, che hanno fatto guadagnare loro una solida reputazione. Hanno un sito web in inglese e spediscono i loro prodotti in tutto il mondo.
Aoyama Gobanten è un altro negozio che può spedire i propri prodotti ovunque nel mondo. A differenza di Kurokigoishiten, Aoyama Gobanten è un semplice rivenditore e non realizza i propri prodotti. Hanno comunque tavole da Go di alta qualità e per le pietre si forniscono dagli artigiani di Kurokigoishiten. Se ti trovi a Tokyo, visita il loro negozio: il proprietario è sempre felicissimo di parlare con appassionati di Go che vengono dall’estero!
Tradotto da Chiara Campanile