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Il Museo Edo-Tokyo (江戸東京博物館, Edo Tōkyō Hakubutsukan) è un museo storico situato nel distretto di Ryogoku e inaugurato nel marzo del 1993. Si tratta del primo museo dedicato alla storia di Tokyo ed è stato costruito proprio per preservare il patrimonio culturale dell’antica capitale giapponese, in passato conosciuta con il nome di Edo.

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* Da aprile 2022 il Museo verrà chiuso per lavori. La riapertura è prevista per il 2025.

Facciata principale del Museo Edo-Tokyo | foto di Wiiii da Wikipedia

Durante la visita, dopo la vasta sezione dedicata al periodo antico della città, percorrerete la storia di Tokyo attraverso i secoli, fino ad arrivare agli anni che precedono la seconda guerra mondiale e mostrano il volto più moderno del Giappone. Potrete anche visitare una casa tradizionale dell’era Meiji, assistere a una dimostrazione di kabuki, o scoprire le prime automobili giapponesi!

Progettato da Kiyonori Kikutake, l’edificio è alto circa 62 metri e le sue forme cubiche e rettilinee esterne rivestite in cemento ricordano i tradizionali magazzini di riso sollevati dal terreno (uno stile definito takayuka-shiki). Ci sono otto piani, uno sotterraneo e sette elevati, sorretti da quattro colonne. Al primo piano troverete un negozio di souvenir, dei ristoranti e una biglietteria. L’ingresso principale è al terzo piano, raggiungibile con una scala mobile dalla piazza principale. Il quinto e il sesto piano ospitano mostre permanenti, con mostre temporanee al primo e al quinto piano. Il settimo piano è dedicato alla biblioteca, contenente 560.000 testi e oggetti culturali relativi all’antica città di Edo e all’odierna Tokyo.

Curiosando tra antichi dipinti, abiti tradizionali e oggetti d’uso quotidiano, scoprirete un’affascinante Tokyo del passato e vedrete come questa sia cambiata nel corso del tempo, arrivando a essere la città moderna ed eccentrica che tutti conosciamo.

Riproduzione in scala di un’abitazione del periodo Edo

Breve Ripasso sull’Edo Jidai

Prima di avventurarci all’interno del museo, vorrei fare un piccolo ripasso, utile magari a chi ha iniziato da poco a interessarsi alla storia del Giappone.

Il periodo Edo (江戸時代 Edo Jidai), noto anche come periodo Tokugawa (徳川時代 Tokugawa Jidai), è una fase della storia giapponese che va dal 1603 al 1868, in cui la famiglia Tokugawa detenne il potere politico e militare del paese. Questo periodo prende per l’appunto il nome della capitale Edo, sede dello shōgun Tokugawa, ribattezzata Tokyo nel 1869.

Ormai da molto tempo, l’imperatore aveva assunto un ruolo puramente simbolico: mentre il bakufu (governo militare retto dallo shōgun) portava avanti l’impero nella sua sede a Edo, infatti, l’imperatore e la corte reale soggiornavano a Kyoto.

Tuttavia, dopo la lunga politica di isolamento del Giappone conosciuta con il nome di sakoku, l’arrivo delle navi americane nel 1853 portò a forzati accordi commerciali con gli occidentali: ciò segnò la fine del sakoku e l’inaugurazione del bakumatsu, con la riapertura dei porti giapponesi.

Nel 1858 un malcontento generale esplose portando alla fine dell’ormai antiquato bakufu e dell’era Edo. Mentre andava affermandosi sempre più il ruolo dell’imperatore, ebbe quindi inizio il periodo della Restaurazione Meiji (1868-1912).

Il Monte Fuji e la Pagoda Chureido in Giappone

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Un Museo Interattivo sull’Antica Tokyo

Veniamo ora al Museo Edo-Tokyo e a cosa troverete se deciderete di includerlo nella lista dei luoghi da visitare durante il vostro viaggio in Giappone.

All’ingresso del museo percorrerete la riproduzione in scala naturale del ponte Nihonbashi (本橋), punto di partenza delle cinque strade maggiori che collegavano Edo con le altre aree principali del Paese e che furono tracciate nel XVII secolo. Questo emblematico ponte è anche un collegamento simbolico tra il passato e il presente: dopo averlo attraversato, vi ritroverete infatti magicamente catapultati nell’antica città di Edo.

A questo punto sarete circondati da ben 50 modellini plastici estremamente realistici, raffiguranti strade e quartieri dell’antica capitale. Ma la cosa davvero interessante sono gli edifici: le abitazioni sono infatti riprodotte a grandezza naturale, o comunque in una scala che permette di apprezzarne gli interni e le proporzioni.

Modellino plastico di una strada di Edo, la Tokyo di un tempo

Il museo è inoltre ricco anche di oggetti, sia originali che riprodotti. Alcuni si possono persino toccare! Ciò che rende questo museo particolare e divertente è proprio il suo lato interattivo: è possibile camminare all’interno delle riproduzioni di antiche stanze in tatami (ovviamente dovrete togliere le scarpe e riporle in un sacchetto all’entrata), salire su biciclette e carrozze, sedersi su vecchi banchi di scuola, tenere sulle spalle ceste di pesce e tanto altro!

Tra le altre cose, potrete ammirare il Nakamura-za 中村座,  che rievoca la facciata del primo teatro kabuki del Periodo Edo, i paraventi Byobu 屏風 che riproducono scene di epiche battaglie e di vita quotidiana, e il Ryōunkaku 凌雲閣, grattacielo in stile occidentale eretto nella zona di Asakusa e distrutto dal grande terremoto che devastò Tokyo nel 1923. In una teca è anche possibile osservare una copia della Instrument of Surrender, la dichiarazione di resa incondizionata del Giappone, firmata il 2 Settembre 1945.

Infine, nel negozio del Museo potrete trovare libri in inglese (in italiano per ora non sono ancora disponibili), magliette e molti altri tipi di souvenir, compresi i raffinatissimi tenugui  手拭い (piccoli asciugamani in cotone leggero con eleganti motivi stampati).

Ulteriori informazioni su eventi, mostre, cosa si può portare all’interno del museo e cosa no, e molto altro si possono trovare consultando la pagina ufficiale del Museo Edo-Tokyo, disponibile in lingua inglese, coreana, cinese tradizionale e semplificato e giapponese.

Orari e Prezzi

(NB Da aprile 2022 il Museo sarà chiuso per lavori; la riapertura è prevista per il 2025)

Per quanto riguarda gli orari, il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 17:30. Il lunedì è invece chiuso tutta la giornata. Per ulteriori informazioni potrete trovare il calendario annuale sul sito ufficiale.

Soprattutto nei week-end, sono disponibili delle guide volontarie in grado di offrirvi delle visite “private” nella vostra lingua, seguendo le misure di sicurezza anti-Covid19:

① Le guide indosseranno le mascherine.

② La durata è di circa 15 minuti.
NB. Il tour guidato non è disponibile per il momento, ma le guide possono offrirvi una spiegazione generale del museo all’ingresso del piano dedicato alle mostre permanenti.

③A causa del numero limitato di guide, la richiesta di una specifica lingua potrebbe non sempre essere accettata.
NB. Consigliamo di utilizzare invece il servizio di audioguida, disponibile in giapponese, inglese, cinese, coreano, francese, tedesco, spagnolo e italiano. Per maggiori informazioni sul noleggio degli audioguida accedere al sito ufficiale del Museo Edo-Tokyo.

④ Il numero massimo di ospiti per gruppo è 4.

⑤Non si accettano prenotazioni per il momento.
NB. Nessun servizio di guida sarà disponibile il 2, 3 e 4 gennaio.

(Alla data attuale, marzo 2021, il servizio è momentaneamente sospeso; per aggiornamenti consultare la sezione informazioni del sito ufficiale del museo.)

Biglietto del Museo Edo-Tokyo per studenti universitari, con il Nakamura-za sullo sfondo

Per accedere al museo bisogna acquistare un biglietto:

Adulti600 Yen
Over 65300 Yen
Studenti universitari e delle scuole professionali480 Yen
Studenti delle scuole superiori e medie (non di Tokyo)300 Yen
Bambini (0-13 anni)Gratis
Agli studenti verrà chiesto di mostrare la loro eventuale carta studente. Le persone di età pari o superiore a 65 anni devono recarsi invece con un documento d’identità o qualsiasi documento valido che dimostri la propria età.

La struttura mette inoltre a disposizione armadietti, stanze per la cura dei bambini (nursing room) e passeggini, oltre a un servizio di noleggio carrozzine per gli invalidi.

Donna giapponese che chiama un amico dicendo moshi moshi

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Come Raggiungere il Museo Edo-Tokyo

La stazione più vicina è quella di Ryogoku (両国駅), alla quale si può accedere facilmente utilizzando la linea JR Sobu o la linea Oedo della metropolitana. Per chi usa la linea JR Yamanote, la soluzione più semplice è scendere alla stazione di Akihabara (秋葉原駅) e fare il cambio con la linea JR Sobu.

La stazione di Akihabara è anche la più comoda a cui arrivare sia dall’aeroporto di Narita che da quello di Haneda.

Inoltre, è possibile raggiungere il museo anche utilizzando gli autobus delle linee 錦 27, 両 28, 門 33, 墨 38. Bisogna scendere alla fermata Toei Ryogoku Eki-mae (Edo-Tokyo Hakubutsukan-mae) e camminare per 3 minuti.

In macchina ci vogliono circa 10 minuti dall’uscita Komagata sull’autostrada metropolitana n. 6, rotta Mukojima, o dall’uscita Kinshicho dell’autostrada metropolitana n. 7, rotta Komatsugawa.

Per ulteriori informazioni sul parcheggio e su cosa visitare nell’area circostante al Museo Edo-Tokyo potete consultare la seguente pagina del sito web.

Riproduzione palcoscenico del teatro No

Con tutte queste informazioni a disposizione, vi basterà solo del sano entusiasmo e sarete pronti per fare questo salto nella Tokyo di un tempo. Non preoccupatevi se non conoscete bene la storia del Giappone, l’importante è avere tanta curiosità! E poi chi può dirlo, magari dopo la visita verrà voglia anche a voi di approfondire il trascorso storico del nostro amato Sol Levante!

Chiara Campanile

Chiara Campanile

Sono ancora una studentessa e sono nata e cresciuta a Milano, in Italia. Non posso fare a meno di fotografare tramonti, bere litri di caffè e ascoltare della buona musica in compagnia di una matita e un album da disegno. Da molti anni provo un amore viscerale nei confronti del Giappone, luogo che ormai considero come una seconda casa. Ho però tanta sete di viaggi e tanta voglia di conoscere culture diverse dalla mia, il tutto rigorosamente documentato e condiviso con chi, come me, ama il diverso!

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