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C’è stato un tempo in cui studiare una lingua straniera significava doversela cavare soltanto con testi scolastici, libri, dizionari ingombranti e se andava bene un CD-rom (o addirittura una musicassetta). Al giorno d’oggi, chi decide di studiare il giapponese invece parte molto più avvantaggiato, avendo a disposizione l’intero pozzo di scienza di Internet, infinite serie su Netflix da guardare con i sottotitoli, e soprattutto app sul cellulare che permettono di ripassare e fare esercizio ovunque, bastano cinque minuti liberi.

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Ma quali sono le app migliori per imparare il giapponese? Abbiamo raccolto un po’ di opinioni e stilato una lista delle nostre preferite.

App per memorizzare hiragana e katakana

Il primo passo per chi affronta lo studio del giapponese è imparare i due alfabeti sillabici, hiragana e katakana. Le app possono decisamente aiutare nella memorizzazione, dando la possibilità di esercitarsi regolarmente e ovunque ci troviamo, anche in brevi momenti di pausa.

Il primo passo per imparare il giapponese è memorizzare hiragana e katakana: le app possono aiutarvi a farlo.

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Kana – Hiragana and Katakana

Kana propone le tabelle dei due alfabeti hiragana e katakana, con quiz di vario tipo per memorizzarli e imparare a scriverli (scelta multipla, inserimento da tastiera, riconoscimento di scrittura). La app offre anche delle utili statistiche per valutare i propri progressi.

Sistema operativo: iOs
Costo: gratuita
Pro: modalità d’uso personalizzabili e possibilità di creare le proprie liste
Contro: le tabelle per studiare i kana non offrono l’animazione dell’ordine dei tratti

Hiragana Quest

Un’app utile per chi trova efficace usare tecniche mnemoniche per memorizzare i caratteri. Hiragana e katakana infatti vengono scomposti in componenti a cui viene assegnato un nome e per ogni carattere viene poi proposta una breve storia a cui associarlo per ricordarlo più facilmente. È poi possibile esercitarsi direttamente con l’app nel riconoscimento e nella scrittura.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: prova gratuita per i primi 7 hiragana, poi €6,99
Pro: disponibile in lingua italiana
Contro: le tecniche mnemoniche non sono efficaci per tutti e potrebbero creare confusione

Japanese woman calling a friend on a land line: もしもし

La SIM card Mobal è l’unica SIM con un numero di telefono giapponese: perfetta se avete bisogno di comunicare durante brevi viaggi, o se per studio o lavoro vi trovate in Giappone per un periodo più lungo. E se viaggiate in gruppo o con la vostra famiglia, anche il WiFi portatile Mobal è un’ottima soluzione!

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App per imparare le basi della lingua giapponese

Per imparare da zero una lingua come il giapponese un’app difficilmente è sufficiente, ma può essere un valido aiuto da affiancare a un corso e a dei libri di testo. Oppure può essere un primo approccio giocoso per capire se vogliamo davvero intraprendere un percorso di studio vero e proprio. Vediamo un paio di app che ci aiutano a capire come funziona la lingua, adatte sia a principianti che a livelli un po’ più avanzati.

Lingo Deer

Sicuramente avrete sentito nominare o avrete usato Duolingo. La famosa app del gufo offre tra le lingue disponibili anche il giapponese ed è valida come ausilio per imparare, però voglio segnalarvi una app simile che a mio parere ha una marcia in più.

Le lezioni partono dagli alfabeti hiragana e katakana e poi passano a classiche tematiche di base come nazionalità, professioni, oggetti di uso quotidiano, ecc. Ogni lezione propone vocaboli ed espressioni utili e un focus sulla grammatica. Il tutto è corredato di audio e la varietà degli esercizi è molto ampia. Interessante la possibilità di registrarsi e riascoltarsi mentre si prova a ripetere le frasi. Bonus: la grafica molto kawaii!

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: prova gratuita, poi circa €15 al mese
Pro: varietà di esercizi e spiegazioni di grammatica, possibilità di esercitarsi con la scrittura dei caratteri
Contro: non esiste una modalità free come in Duolingo

Bunpo

Un’app incentrata sull’apprendimento della grammatica giapponese. I principianti possono iniziare da hiragana e katakana, altrimenti è possibile scegliere tra i cinque livelli del JLPT. Ogni livello contiene diversi argomenti di grammatica, con spiegazioni esaustive, frasi di esempio ed esercizi.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: contenuti base per principianti gratuiti, livelli del JLPT a pagamento (una sola categoria free per livello)
Pro: grafica pulita e minimalista, con illustrazioni carine
Contro: non esiste una versione in italiano; versione gratuita molto limitata

App per memorizzare kanji e vocaboli giapponesi

Uno degli aspetti più difficili dell’apprendimento di una lingua straniera è la memorizzazione di nuovi vocaboli. Nel caso del giapponese, le cose si fanno ancora più complesse, perché oltre alle semplici parole è necessario memorizzare anche i kanji.

In questo, la tecnologia ci viene in aiuto grazie al cosidetto “Space Repetition System” (SRS), ovvero la ripetizione dilazionata, che ci propone i termini che stiamo studiando negli intervalli temporali più adatti, in modo più efficace di quanto potremmo fare noi con delle flashcard cartacee.

Kanji!

Un’app semplice per memorizzare i kanji, divisi secondo i livelli del JLPT. Per ogni carattere insegna entrambe le pronunce on e kun (con audio), le letture, il significato (solo in inglese), l’ordine dei tratti e dei vocaboli di esempio. Comprende funzioni di ripasso e semplici quiz sulla scrittura e sulle parole composte da più kanji. È anche possibile visualizzare i propri progressi su una lista completa di tutti i kanji.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: versione base gratuita con funzioni limitate, accesso ai vari livelli a pagamento
Pro: molto semplice e intuitiva; permette di esercitarsi con i tratti
Contro: non fornisce frasi di esempio; qualche bug tecnico

Drops

Drops è un’app simpatica che si concentra su apprendimento e memorizzazione dei vocaboli, usando soprattutto l’audio e l’ausilio visivo di illustrazioni. Propone degli esercizi rapidi, tutti eseguibili con dei semplici “swipe” sullo schermo. Oltre ai vocaboli in hiragana, è possibile esercitarsi anche con i kanji.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: versione base gratuita, versione Premium a pagamento
Pro: funzionamento semplice e intuitivo, versione in lingua italiana
Contro: la versione base permette l’uso solo per 5 minuti al giorno, non vengono fornite frasi di contesto per i vocaboli

App da usare come dizionario di giapponese

La possibilità di avere un intero dizionario a portata di mano nello smartphone è sicuramente un grande vantaggio rispetto ai pesantissimi volumi cartacei di un tempo. Bisogna però fare attenzione: praticamente tutte le app gratuite dei dizionari di giapponese sono basate su database che a volte contengono degli errori, o comunque non distinguono tra i significati e le pronunce comuni e quelli inconsueti. Quindi non fidatevi ciecamente e appena possibile verificate le informazioni su altre fonti. 

Avere un intero dizionario nello smartphone? Comodo!

 Midori

Un dizionario giapponese-inglese molto facile da usare. I kanji si possono cercare per pronuncia, radicali o scrittura a mano. Oltre alle classiche funzioni da dizionario bilingue, offre la possibilità di creare flashcard basate su liste di vocaboli divisi per livello, o anche scelti dall’utente. 

Sistema operativo: iOs
Costo: gratuita
Pro: grafica minimalista; dizionario dei nomi propri
Contro: le frasi di esempio spesso sono troppo complesse o non sempre affidabili

Yomiwa

Una buona alternativa a Midori disponibile anche per chi usa Android. Semplice da usare, offre tutte le funzioni base di ricerca, più qualche altra funzionalità interessante, come il riconoscimento OCR che permette di scansionare e tradurre testi con la fotocamera dello smartphone, o la funzione di analisi dei testi. Anche con questa app è possibile accedere a liste di kanji ordinate per livelli, o creare le proprie. Alcune informazioni sono disponibili anche in italiano, ma spesso non sono affidabili.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: versione base gratis, versione Pro a pagamento
Pro: ampia varietà di funzioni e traduzioni in diverse lingue
Contro: interfaccia esteticamente più confusa; traduzioni non sempre affidabili

App per imparare a parlare giapponese

Di solito, lo scopo principale di chi studia il giapponese è poter comunicare con persone giapponesi, in viaggio o per fare amicizia. Dopo aver studiato grammatica e vocaboli con le app di giapponese citate finora, è ora di mettere in pratica quello che abbiamo imparato! E anche qui il nostro smartphone ci viene in aiuto.

App come HelloTalk offrono delle comode funzioni per essere corretti da persone madrelingua.

HelloTalk

Una app molto interessante che permette di entrare in contatto con persone di tutto il mondo che desiderano fare uno scambio linguistico. Scegliendo come lingua target il giapponese vi verranno proposti profili di persone madrelingua giapponesi con cui mettervi in contatto. È possibile scrivere dei post sul proprio profilo e ottenere correzioni e commenti dai madrelingua, oppure scambiarsi messaggi (anche vocali) direttamente, sempre con possibilità di correzione. Esiste anche una sezione Live dove gli utenti possono trasmettere delle dirette in video.

Sistema operativo: iOs e Android
Costo: gratuita, con funzionalità aggiuntive a pagamento
Pro: le funzioni molto comode per correzioni e commenti
Contro: il rischio di incontrare utenti che usano l’app in modo scostante o poco appropriato

Si può imparare il giapponese da zero soltanto con un app? Secondo il mio parere personale e la mia esperienza, no. Un corso o almeno un testo con lezioni strutturate (l’ideale sarebbe una scuola di giapponese in Giappone) sono indispensabili, soprattutto per iniziare, ma le app possono essere delle ottime compagne di studio, per aiutarci a memorizzare ed esercitarci in maniera più giocosa.

Stefania Da Pont

Stefania Da Pont

Traduttrice e insegnante di giapponese, vivo in Italia ma mi sento a casa in Giappone. Bevo molto tè verde, leggo tanti libri, viaggio appena posso, colleziono bambole kokeshi e ceramiche giapponesi. Il karee raisu è il mio comfort food.

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