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Se in Giappone nella vita quotidiana i numeri si scrivono generalmente con le cifre arabe, ogni cifra ha in realtà il proprio kanji ed esiste un sistema giapponese per contare. In questo articolo vi sveleremo tutti i segreti per poter contare sulla punta delle dita, in senso figurato… ma anche letterale!

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I Numeri in Giapponese da 1 a 10

Di seguito le cifre da 1 a 10 (più lo zero) con i relativi kanji:

CifreKanjiPronuncia
0zero, rei
1ichi
2ni
3san
4yon, shi
5go
6roku
7shichi, nana
8hachi
9kyū, ku
10
I numeri in giapponese da 0 a 10

Fate attenzione ai numeri 4, 7 e 9, poiché hanno diverse letture. Il 7 si pronuncia nana (ad esempio per le età) oppure shichi (per le date e le ore). Il 4 si legge yon o shi: la seconda lettura è meno utilizzata, perché shi significa anche “morto”. Questo è anche il motivo per cui in alcuni alberghi non esiste una camera numero 4: il 4 è fonte di tante superstizioni quanto il nostro “13”. Anche il 9 si legge in due modi: kyū e ku, ma la seconda lettura viene spesso evitata in quanto identica alla pronuncia della parola “sofferenza”. I numeri 4 e 9 portano quindi sfortuna. Al contrario, i numeri 3, 5 e 7 portano fortuna.

Illustrazione di una bambina che gioca sulla campana
Ora sapete contare in giapponese fino a 10!

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Come Contare in Giapponese da 11 a 9999?

A partire dal 10, si scrive il kanji di 10, seguito da quello corrispondente al numero da aggiungere. 12 è quindi composto dai kanji 10 e 2: 十二, jū ni.

Per le decine, a partire da 20, si fa precedere il kanji di 10 dal numero delle decine da moltiplicare. Quindi 20 è formato dai kanji 2 e 10: 二十, ni jū. Facile, no? 43 si scriverà 四十三, yon jū san. Ora sapete contare fino a 100!

Sapendo che 100 si dice hyaku ( in kanji), seguendo la stessa logica siete in grado di contare fino a 999. 1000 invece si dice sen ( in kanji), quindi potete arrivare tranquillamente fino a 9999.

万, man, l’Unità dei 10 000

Le cose si complicano un po’ con un elemento tipicamente giapponese, un’unità che non esiste nei paesi occidentali: 万, man, 10.000. I numeri grandi sono ottenuti per raggruppamenti non di migliaia, come li conosciamo noi, ma di miriadi. Facciamo un esempio: per 60.000, secondo la logica matematica giapponese, si dirà roku man, 六万, 6 x 10.000. Questo richiede un piccolo esercizio mentale per gli occidentali…

Da notare che, per dire 10.000, si usa 一万, ichi man (una unità da 10.000).

Illustrazione di una calcolatrice
Donna giapponese che chiama un amico dicendo moshi moshi

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Come Contare Persone e Oggetti con i Contatori o i Classificatori Numerici?

In Giappone, il modo di esprimere i numeri cambia a seconda di ciò che viene contato. Gli esseri viventi e gli oggetti sono divisi in categorie, ognuna con il proprio classificatore o contatore numerico. Questa classificazione, che si ritrova in diverse lingue asiatiche, deriva dalla dottrina confuciana.

Esistono così dei contatori per le persone (-nin; 人), gli oggetti piccoli (-ko; 個), i libri (-satsu; 冊), i piani degli edifici (-kai; 階), i liquidi contenuti in contenitori (per esempio un bicchiere: –hai; 杯), gli oggetti tecnologici (per esempio una macchina o una televisione: –dai; 台), gli oggetti lunghi e cilindrici (-hon; 本), gli oggetti piatti e sottili (-mai; 枚), le case (-ken; 軒), gli animali piccoli (-hiki; 匹), gli animali grandi (-; 頭), e così via… Esistono anche contatori per il tempo, come ad esempio per i minuti (-fun o –pun; 分), i giorni (-nichi o –ka; 日), o i mesi (-gatsu o –getsu; 月).

Sembra complicato? Lo è… ma non è finita qui. La maggior parte parte di questi contatori vede la sua pronuncia variare a seconda della cifra a cui è associato. In generale, a cambiare è la prima lettera del classificatore. Prendendo come esempio il contatore -hon, 1 oggetto cilindrico si dice ippon, 3 oggetti cilindrici si dice sanbon. Il classificatore può anche comportare una modifica nella pronuncia della cifra stessa.

Vediamo per esempio la variazione di pronuncia del contatore di persone a seconda dei numeri, cosa che può rivelarsi molto utile in viaggio:

一人hitori1 persona
一人futari2 persone
三人sannin3 persone
四人yonin4 persone
五人gonin5 persone
六人rokunin6 persone
I contatori giapponesi per le persone

Non vi preoccupate, esiste anche un contatore universale per gli oggetti inanimati: つ, –tsu. Potrete utilizzarlo, per esempio, quando ordinate dei piatti al ristorante. Comodo, no? Peccato che la pronuncia dei numeri sia completamente diversa con questo contatore.

一つhitotsu1
二つfutatsu2
三つmittsu3
四つyottsu4
五つitsutsu5
六つmuttsu6
七つnanatsu7
八つyattsu8
九つkokonotsu9
10
Il contatore universale “-tsu” modifica la pronuncia dei numeri

Come avete notato, i contatori si aggiungono dopo il numero in kanji o cifre. La loro posizione all’interno della frase, invece, cambia a seconda della struttura. In generale, “2 libri” può essere tradotto con 二冊の本 nisatsu no hon. Per ordinare 4 tempura utilizzando il contatore universale “-tsu”, invece, si dirà: 天ぷらを四つお願いします, tenpura o yottsu, onegai shimasu.

Abaco per contare

Come Contano con le Dita i Giapponesi?

Sapevate che in Giappone il calcolo con le dita non è come quello che conosciamo? La gestualità giapponese è diversa dalla nostra: si conta piegando le dita, e non aprendole. Inoltre, un giapponese non compie gli stessi gesti se conta per sé stesso o se mostra un numero a un interlocutore.

Quando si conta per sé stessi, si comincia con la mano aperta e le dita divaricate per indicare lo 0. Poi, a ogni cifra si piega un dito sul palmo, a partire dal pollice. Al 5, quindi, la mano è chiusa. Si continua riaprendo le dita, partendo dal mignolo. C’è però un problema: con questo sistema il 4 e il 6 si assomigliano enormemente… Così come 3 e 7, 2 e 8, 1 e 9…

Contare in giapponese con le mani

Per evitare questa ambiguità, esiste un’altra gestualità da utilizzare quando ci si rivolge a un’altra persona. Questa si rivela ancora una volta utile per ordinare al ristorante. Si inizia con la mano alzata, il palmo verso l’interlocutore e le dita piegate, e si alza un dito ad ogni cifra. Per il 1, si alza l’indice; per il 2, l’indice e il medio. Per il 3, si apre l’anulare (o a volte il pollice).

Contare in giapponese con le mani

Riassumendo. A ogni cifra corrisponde un kanji. Inoltre, il sistema di numerazione è molto logico: posiziona i kanji a seconda che le cifre si sommino o si moltiplichino.
Alcune particolarità sono la presenza dell’unità di misura dei 10.000, quella di contatori specifici per ogni categoria di esseri viventi e di oggetti, e infine un modo diverso per calcolare con le dita.

Tradotto da Irene Burricco e Stefania Da Pont

Marie Borgers

Marie Borgers

Originaria di Parigi, sono arrivata in Giappone all'inizio del 2020 e mi sono stabilita a Nagoya. Ogni viaggio per me ha un suo profumo distinto, mi affascina vedere come si vive dall'altra parte del mondo, mi appassiona la storia. Sono colpita in particolare dai luoghi religiosi e spirituali. Amo gli shock culturali che scuotono le nostre abitudini e la nostra visione del mondo e ci turbano nel profondo.

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