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Lo hanami 花見, ovvero l’usanza di ammirare i ciliegi in fiore segna l’arrivo della primavera in Giappone e rappresenta un momento clou del calendario nipponico. Atteso da tutti i giapponesi, ma anche dai viaggiatori alla ricerca di un’immagine idilliaca dell’arcipelago, questo evento anima la vita quotidiana in Giappone per circa un paio di settimane, a seconda della volontà di madre Natura. Tutto il fascino e la portata simbolica dei sakura risiedono infatti nella natura effimera della fioritura e nella casualità delle tempistiche. Per apprezzare pienamente questo fenomeno, è importante seguire anche alcune regole.

Hanami, ovvero l’arte di osservare i ciliegi in fiore

Il motivo per cui i ciliegi in fiore sono così presenti nel nostro immaginario collettivo è che si tratta di un’esperienza straordinaria da fare almeno una volta nella vita, specialmente per chi ama la natura e il Giappone.

Un fascino radicato nella cultura del Paese

È difficile resistere al richiamo di questi boccioli rosa e bianchi che abbelliscono la primavera giapponese. Qui vengono chiamati sakura i ciliegi ornamentali che non producono frutti commestibili, ovvero i Prunus serrulata. La loro fioritura, sebbene (troppo) breve, segna profondamente il calendario e la cultura giapponese. Presente nell’arte, nel cinema e nella musica, questa stagione è fonte di ispirazione da decenni. Il film Le ricette della signora Toku di Naomi Kawase illustra perfettamente questa atmosfera magica e onirica. I ciliegi sono anche un motivo ricorrente nella pittura tradizionale giapponese, il nihonga, che ritrae la bellezza effimera dei fiori di sakura. Artisti del calibro Taikan Yokoyama e Hiroshige hanno immortalato questi paesaggi primaverili nelle loro opere.

Al di là del lato estetico, i sakura hanno un forte significato culturale. Simboleggiano l’evanescenza della vita, un concetto caro al Giappone e legato al wabi-sabi, una filosofia che valorizza l’impermanenza e la bellezza nell’imperfezione. La fioritura dura solo una quindicina di giorni e ricorda la fugacità del tempo, rafforzando l’affezione dei giapponesi per questo spettacolo della natura. Alcuni siti storici in Giappone sono degni rappresentanti del forte legame che esiste tra la storia e i ciliegi, come il monte Yoshino.

Le date dello hanami, un’incognita nell’equazione

Le date della fioritura dei ciliegi, purtroppo, non sono una scienza esatta. Questo rischia quindi di ostacolare l’organizzazione di un viaggio in primavera, ma esistono comunque dei modi per provare a pianificare il proprio soggiorno in base alla fioritura. L’agenzia meteorologica giapponese pubblica ogni anno delle previsioni sulle date di fioritura dei sakura in Giappone, in inglese. Le prime previsioni per quest’anno sono già online. Sono indicate le potenziali date di fioritura a seconda della regione, e nelle città principali. Bisogna però tener presente che si tratta solo di previsioni e che la natura può giocare degli scherzetti.

fiori di ciliegio a Tokyo

Esiste perfino una app per i veri appassionati dei sakura. “Sakura Navi” permette di ottenere informazioni sulle date previste di inizio fioritura e piena fioritura dei ciliegi. La funzione “Proximity Notification for Cherry Blossom SPOT” avvisa quando ci si trova vicino a un luogo rinomato per la fioritura: il massimo per chi è a caccia di sakura! Una volta individuate le date e fissato il viaggio, è finalmente tempo di hanami. I petali rosa e bianchi volteggiano sopra di noi. Gli uccelli cantano. Gli spuntini, i bento e le bevande hanno preso posto sui teloni. E l’atmosfera invita alla festa o al relax. Godiamoci questo momento… durerà solo per un istante.

I posti migliori per lo hanami in Giappone

Il Giappone conta innumerevoli luoghi spettacolari per l’hanami. Eccone alcuni tra i più popolari:

  • Chidorigafuchi (Tokyo): rinomato per la possibilità di fare un giro in barca sotto i sakura.
  • Nakano (Tokyo): il viale Nakano-dori è costeggiato da ciliegi, perfetti da fotografare con il treno che passa sullo sfondo.
  • Parco Nishihira (Matsuda): vicino a Odawara, qui si possono ammirare i ciliegi in fiore su una graziosa collina.
  • Tempio Kiyomizu-dera (Kyoto): una combinazione perfetta di architettura tradizionale e ciliegi.
  • Parco Maruyama (Kyoto): conosciuto per i grandi ciliegi che di sera vengono illuminati.
  • Parco Sakuranomiya (Osaka): uno dei luoghi preferiti dagli abitanti della città. Qui potete trovare altri posti per vedere i sakura a Osaka.
  • Chayama-enchi (Nara): una foresta nascosta dove i cervi si riposano. Qui potete trovare altri posti per vedere i sakura a Nara.
  • Tohoku : questa regione dalla natura straordinaria è ricca di splendide destinazioni dove ammirare i sakura.
  • Fuori dai sentieri battuti: ci saranno sempre ciliegi pronti a incantarvi all’angolo di una strada, in un piccolo parco o su una collina fiorita. Perdersi è uno dei modi migliori per scoprire luoghi nascosti e senza tempo.

Come si celebra lo hanami in Giappone?

Per godersi al meglio i sakura e festeggiare lo hanami senza commettere passi falsi, ecco un breve promemoria delle regole da seguire. Così la festa sarà ancora più riuscita.

Non camminare né sedersi sulle radici dei ciliegi durante lo hanami

Una delle regole più trascurate è quella di non sedersi sopra le radici dei ciliegi o calpestarle. Infatti, il rispetto per gli alberi non si limita solo a non cogliere i loro fiori o danneggiare i rami.

Le radici, seppur poco visibili, sono altrettanto delicate. Calpestarle o sedervisi sopra può danneggiarle e indebolire l’albero. Per preservare queste meraviglie effimere, è fondamentale mantenere una certa distanza e ammirarne la bellezza senza disturbarle.

Non danneggiare gli alberi di ciliegio

Allo stesso modo, fate attenzione a non danneggiare gli alberi appendendo oggetti, borse o vestiti. Anche grattare o staccare la corteccia, così come incidervi il proprio nome, sono comportamenti assolutamente da evitare.

Una moda recente, soprattutto tra i turisti, è quella di scuotere i rami per far cadere i petali e ottenere il selfie perfetto. Queste foto potranno anche collezionare centinaia di “like” sui social, ma rischiano di abbreviare la fioritura di alcuni ciliegi. Prima di dare la priorità a un fugace scatto, pensate alla bellezza fragile di questi alberi e alla breve durata della stagione.

Non occupare troppo a lungo lo spazio sotto i ciliegi

Occupare più spazio del necessario e per lungo tempo penalizza le altre persone venute ad ammirare i ciliegi in fiore. Occupare a turno ampie aree sotto i ciliegi per più giorni, nei parchi, si rivela una mancanza di rispetto per la comunità locale.

Certo, riservare un po’ di spazio per un piccolo gruppo ha un senso, ma monopolizzare una zona con un grande gruppo per un intero fine settimana è difficilmente giustificabile. È naturale voler vivere questo momento di gioia in compagnia, ma il rispetto per gli altri è fondamentale.

Rispettare i divieti locali

Alcuni parchi o quartieri possono, a livello locale, imporre delle regole diverse. È quindi consigliato informarsi prima di organizzare il proprio hanami. Di solito, le regole sono indicate in modo esplicito durante il periodo di fioritura dei ciliegi.

Tenete presente che barbecue o falò, così come la musica ad alto volume o gli strumenti, potrebbero essere vietati. Nei parchi che impongono restrizioni dopo un certo orario, viene spesso richiesto di moderare il rumore, soprattutto la sera. Potrebbe essere vietato anche l’alcol, come avviene per esempio nel parco Shinjuku Gyoen, famoso per i suoi numerosi sakura.

Ridurre il più possibile i rifiuti

Mangiare e bere è parte integrante dello hanami, ma questo comporta due problematiche: il rumore e i rifiuti. Per quanto riguarda i rifiuti, cercate di limitarli il più possibile e assicuratevi di non abbandonarli in modo irresponsabile. Tenete sempre presente che in Giappone gli spazi pubblici non sempre sono dotati di cestini.

Evitate anche di lasciare i vostri sacchetti nei cestini all’esterno dei konbini (i minimarket aperti 24 ore su 24). Prendete a esempio i tifosi giapponesi che puliscono gli spalti dopo una partita e adottate un comportamento esemplare: riportate i vostri rifiuti a casa e differenziateli.

Fare festa tenendo conto del rumore

Anche se l’atmosfera è festosa e l’alcol scorre a fiumi, è importante moderare il volume, che si tratti di un karaoke improvvisato tra amici o semplicemente di un momento di entusiasmo. Il livello sonoro tende ad aumentare durante le “ore di punta”, quando i parchi (e i bicchieri) si riempiono.

Stare all’aperto non significa che non valgano le regole di buona educazione. I luoghi più frequentati per lo hanami possono essere affollati come un ristorante o una stazione, e ognuno deve fare attenzione a mantenere l’atmosfera piacevole per tutti. Quindi, per quanto allegra possa essere la festa, non esagerate!

I bagni pubblici

Infine, una questione essenziale (che può facilmente sfuggirci): i bagni pubblici. Come accade spesso durante gli eventi all’aperto, anche in Giappone le toilette pubbliche possono rapidamente diventare affollate e in cattive condizioni. Inoltre, a peggiorare la situazione, i luoghi frequentati per lo hanami non sempre dispongono di un numero sufficiente di bagni.

Un’alternativa comune è utilizzare le toilette dei konbini, ma come segno di riconoscenza acquistate almeno una bevanda o uno snack prima di utilizzarle. In Giappone, la cortesia resta fondamentale, indipendentemente dalla situazione di “urgenza”!

hanami al parco in Giappone

Il periodo dello hanami è davvero un appuntamento imperdibile nel calendario giapponese. Lo si può vivere in famiglia, con gli amici o in solitaria, armati di macchina fotografica. Gli alberi lungo le strade e nei parchi si vestono dei colori primaverili e una certa dolcezza del vivere si insinua nella nostra quotidianità. Tenendo presente qualche regola in mente, la festa diventa ancora più bella.

Foto di Kelly Nagata, Jo Hernandez, Clémentine Cintré, Yvonne Tanaka
Tradotto da Stefania Da Pont

Julien Loock

Julien Loock

Dopo anni di viaggi avanti e indietro tra Parigi e Tokyo, alla fine del 2016 ho deciso di posare definitivamente le mie valigie nella capitale giapponese. Approfittando della flessibilità del lavoro di giornalista freelance, mi piace viaggiare in treno per l'arcipelago, armato di penna e taccuino scarabocchiato, per placare la mia sete di scoperta e ampliare la mia conoscenza di questo affascinante Paese.

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