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Sebbene il Giappone sia indiscutibilmente un paradiso per gli amanti del cibo, non c’è piatto che metta tutti d’accordo. Alcuni viaggiatori rabbrividiscono al solo pensiero di mangiare frutti di mare crudi, varie parti del pollo alla griglia, o persino cibi apparentemente innocui come le verdure sottaceto. Ma nessun cibo giapponese accende gli animi come il natto 納豆, i fagioli fermentati collosi e puzzolenti che non possono mancare nella tradizionale colazione giapponese. Da un sondaggio non ufficiale tra i miei amici non giapponesi, emerge che il natto sia un cibo universalmente detestato, che fa letteralmente storcere il naso. Eppure, una giovane donna coraggiosa è in missione per cambiare le cose.

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Suzuki Mayuko, la Natto Musume, che mangia del natto
Mayuko Suzuki, la Natto Musume (“ragazza del natto“) nazionale.

Sin dalla lontana infanzia si intuisce quello a cui Mayuko Suzuki avrebbe dedicato la propria vita. Ricorda infatti che suo nonno preparava makizushi (involtini di sushi) contenenti natto per i suoi cugini e sua sorella minore. Mentre Mayuko aspettava pazientemente di ricevere il suo rotolo al natto, ricorda come la sua eccitazione cresceva fino a diventare quasi insopportabile. Solo molti anni dopo, mentre lavorava come stagista in un’azienda alimentare, ha inquadrato la sua passione. Quando le è stato chiesto quale fosse il suo cibo preferito, ha capito che il suo desiderio era quello di condividere il suo amore per il natto con più persone possibili. Ha iniziato a creare eventi e post sui social media per promuovere il natto come cibo al contempo nutriente e delizioso (secondo lei). Oggi, nel suo natto-curriculum spiccano anche il lavoro di scrittrice presso la celebre rivista giapponese Hanako e il suo negozio online tutto dedicato ai fagioli fermentati, Natto Tengoku (Natto Heaven).

Cos’è il natto?

In poche parole, il natto non sono altro che fagioli di soia fermentati usando il batterio Bacillus natto. Pur collocandosi al vertice della lista dei cibi giapponesi con più benefici per la salute, dal punto di vista estetico il natto cade sicuramente tra le ultime posizioni. Durante la fermentazione, i fagioli acquisiscono una consistenza collosa e un sapore e odore pungenti: caratteristiche che risultano spesso sgradevoli a chi non è abituato. Anche in Giappone, viene comunemente consumato con una ciotola di riso e condito con senape o salsa di soia per migliorarne il gusto.

Natto avvolto nella pellicola trasparente
Il natto giapponese può essere avvolto nella pellicola trasparente e conservato in frigo o freezer.

Se la vostra visita in Giappone prevede una colazione in stile giapponese, per esempio in un ryokan, le probabilità di imbattersi nel natto sono abbastanza alte. Ma non preoccupatevi: solitamente arriva sigillato in un contenitore, per non mettere a repentaglio il vostro naso. Nessuno in Giappone si offenderà se deciderete di non provarlo; in alcuni casi, vi potrebbe essere chiesto esplicitamente se lo volete o meno, prima ancora che il pasto arrivi.

I benefici del natto per la salute

Mayuko consuma da 3 a 5 confezioni di natto al giorno e promuoverlo è il suo lavoro a tempo pieno. Avrebbe potuto tranquillamente incoronarsi “Regina del Natto”, ma ha scelto il nome “Natto Musume”, che si traduce approssimativamente come “la ragazza del natto“. Insomma, una persona ordinaria, come molte altre. Lei stessa ha spiegato che voleva risultare avvicinabile e disponibile quando si tratta di domande sui suoi preziosi fagioli fermentati, e il nome è una parte essenziale del personaggio. Con un pubblico di diverse migliaia di follower sui social, Mayuko pubblica recensioni di diversi tipi di natto da tutto il Giappone e semplici ricette che lo includono come ingrediente. Lei stessa ammette che non tutti quelli che la seguono sono amanti di questo superfood: alcuni vogliono solo incoraggiarla nel seguire la propria passione. E va bene così: per Mayuko, ogni persona che grazie a lei si convince a provare il natto è una piccola vittoria.

La prima volta che ho incontrato Mayuko, le ho confessato sfacciatamente il mio astio nei confronti del natto, un punto di vista che lei ha accolto con una risata bonaria. Si rende conto che questo cibo particolare non incontra il gusto di tutti, ma il valore del natto come “super alimento” che può essere facilmente prodotto anche nei paesi più poveri è qualcosa da non sottovalutare. Nelle aree afflitte da problemi di salute causati dalla scarsa qualità del cibo, il natto potrebbe letteralmente essere un salvavita, dato che migliora il sistema immunitario e aiuta la prevenzione di malattie cardiache.

Il natto si presenta spesso in contenitori sigillati. Viene mescolato, condito e solitamente mangiato con il riso.

I benefici del natto per la salute sono ampiamente documentati. Essi includono la riduzione del colesterolo cattivo, l’abbassamento della pressione sanguigna, rischi ridotti di coaguli nel sangue, e grandi quantità di vitamina K2, che è collegata alla prevenzione di malattie cardiache. Inoltre, poiché contiene probiotici, si dice che il natto rafforzi il sistema immunitario. Le fibre presenti nei fagioli hanno inoltre un’azione regolatrice sulla flora e sulle funzioni intestinali. Mayuko suggerisce che anche le persone che non amano il sapore del natto dovrebbero trovare il modo di consumarlo anche solo per i suoi benefici per la salute, per esempio in piatti che ne mascherino il sapore intenso. Attualmente sta lavorando con un’importante università di Osaka per produrre cioccolato vegano al natto, usando natto liofilizzato che lei sostiene abbia il sapore delle noci.

Una persona non giapponese può imparare ad amare il natto?

Ho sfidato Mayuko a trovare un modo per rendere il natto appetibile anche per uno come me, e in risposta mi ha invitato a un natto party per il giorno successivo. Alla festa, ho assaggiato diversi tipi di natto e piatti preparati da Mayuko in persona, tutti a base di fagioli fermentati. Il menù comprendeva due tipi di pasta con il natto e un piatto stile poke bowl hawaiana con maguro (tonno crudo) marinato in salsa di soia e natto su una base di riso. Se devo essere del tutto sincero, non ho particolarmente apprezzato nessuno dei piatti provati, perché mancando altri ingredienti dal sapore forte, quello prepotente del natto era ancora percepibile. Non mi piace nemmeno la sua consistenza collosa, che per mia sfortuna risaltava in tutti i piatti. Mayuko ha suggerito che il natto a dadini mescolato al curry è un ottimo metodo per mascherarne completamente il gusto e la consistenza. È anche possibile risciacquarne via lo strato colloso, anche se in questo modo si perde inevitabilmente parte del valore nutrizionale.

Il natto può essere usato come ingrediente in altri piatti per migliorarne il valore nutrizionale.

Dopo essersi ritagliata un posto nel mondo di lingua giapponese per condividere il suo amore per i fagioli fermentati, Mayuko ora vorrebbe imparare l’inglese per portare il natto al resto del mondo. La maggior parte dei non giapponesi converrà che questa ragazza abbia una bella sfida davanti. Resta il fatto che la Natto Musume ha fatto ammettere che il natto è commestibile pure alla persona più ostinatamente anti-natto che conosco: me medesimo.

Instagram: @natto_musume
YouTube: なっとう娘ちゃんねる
Negozio online: Natto Tengoku 納豆天国

Grazie a Yuki Yoshida @yuki_avocado per essersi improvvisata interprete tra me e Mayuko.

Tradotto da Anna Toccoli

Todd Fong

Todd Fong

Fotografo e storyteller. Nato a Oaktown (Oakland, California), vivo a Tokyo. Di recente ho pubblicato il mio libro fotografico "Sheila Kimono Style" (Tokai Educational, 2018). Scrivo e fotografo come freelance per Voyapon, 365 Japan e PeraPeraPera.net

https://www.toddfong.com

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