fbpx Skip to main content

Disclaimer: noi di Voyapon facciamo del nostro meglio per fornirvi informazioni il più possibile aggiornate riguardo alle norme previste per i viaggi in Giappone, basandoci su fonti affidabili di notizie o direttamente sul sito del Ministero degli Affari Esteri. La situazione, tuttavia, è in costante cambiamento e il nostro articolo non ha valore ufficiale. Per favore contattate l’Ambasciata più vicina o l’Ufficio Immigrazione per ottenere informazioni aggiornate riguardo alla vostra situazione specifica.

Questo post contiene link affiliati. Significa che se userai questi link per acquistare qualcosa, potremmo ricevere una commissione che ci servirà a sostenere il nostro lavoro per Voyapon. Per ulteriori dettagli, leggi la nostra dichiarazione informativa.

Il momento che tutti aspettavano è finalmente arrivato: l’11 ottobre il Giappone ha ufficialmente eliminato quasi tutte le restrizioni alle frontiere per i viaggiatori stranieri, tornando praticamente allo stato pre-pandemia. Erano passati più di due anni e mezzo dall’ultima volta in cui i turisti stranieri avevano potuto viaggiare normalmente in Giappone, e il Paese era rimasto praticamente l’unico a doversi ancora mettere al passo con il resto del mondo sviluppato.

L’estate scorsa, le autorità giapponesi hanno iniziato ad accettare le richieste di visto turistico a partire dal 10 giugno, ma a una serie di condizioni, come l’obbligo di pacchetti turistici di gruppo ottenuti attraverso specifiche agenzie di viaggio e l’obbligo di richiedere il visto turistico. Alla fine si è rivelata una politica fallimentare e, prevedibilmente, il numero deludente di visitatori ha dimostrato un’ovvietà: la maggior parte dei turisti preferisce viaggiare senza restrizioni. Nel tentativo di migliorare la situazione, dal 7 settembre è stato rimosso l’obbligo di aderire a un tour di gruppo, ma gli hotel e i voli dovevano ancora essere prenotati attraverso le agenzie di viaggio e i viaggiatori erano ancora tenuti a richiedere un visto turistico. Il tetto massimo di arrivi giornalieri era stato inoltre nuovamente aumentato a 50.000.

Dall’11 ottobre, invece, è stata eliminato l’obbligo di ottenere un visto turistico per tutti i Paesi che avevano già accordi di esenzione dal visto con il Giappone prima del 2020, insieme ai requisiti delle agenzie di viaggio e ai limiti di arrivo giornalieri. Qual è dunque la situazione attuale? Continua a leggere per maggiori dettagli sulle nuove condizioni per l’ingresso in Giappone.

Atrio semivuoto dell'aeroporto del Kansai
Aeroporto Internazionale del Kansai.
Gli effetti del drastico calo del turismo in Giappone si sono fatti sentire in tutte le aree del Paese, in un anno in cui erano previsti grandi risultati. Foto: Coniferconifer

Procedure per il visto per l’ingresso in Giappone, a ottobre 2022

A partire da marzo 2022 sono state ripristinate le normali richieste di visto per viaggi d’affari o soggiorni a lungo termine, per motivi di lavoro o di studio. Mentre a partire dall’11 ottobre 2022, i visitatori a breve termine provenienti dall’elenco dei 68 Paesi esenti dall’obbligo di visto non avranno bisogno di alcuna procedura speciale di visto.

Viaggiatori occidentali che indossano la mascherina in un aeroporto degli Stati Uniti.
La pandemia COVID-19 ha trasformato l’utilizzo della mascherina da fenomeno prevalentemente asiatico a un obbligo globale in tutti gli spazi pubblici. Foto: Chad Davis

Le due opzioni per l’ingresso nel Paese che erano state rese disponibili da luglio 2020, chiamate “Business Track” e “Resident Track”, sono state sospese nel gennaio 2021. Questi due programmi erano stati aperti ad alcuni paesi asiatici nell’estate 2020 e successivamente, dal 1° ottobre 2020, era stato gradualmente consentito entrare in Giappone grazie al programma “Resident Track”. a qualsiasi cittadino del mondo che rientrasse nelle condizioni richieste. Tuttavia, il 14 gennaio 2021, entrambe le opzioni sono state sospese fino a data da destinarsi.

Linee Guida per i turisti stranieri a breve termine

Gli attuali requisiti per l’ingresso sono in pratica gli stessi di prima della pandemia e i visitatori internazionali, una volta all’interno del Paese, sono ora liberi di muoversi senza regole speciali per l’alloggio o il trasporto. I turisti sono comunque caldamente invitati a rispettare misure di sicurezza come l’uso di mascherine in ambienti chiusi (all’aperto le mascherine non sono necessarie se c’è un distanziamento sufficiente dalle altre persone), la costante disinfezione e il distanziamento sociale.
In caso di test positivo, è necessario avvalersi di cure mediche e attenersi alle linee guida sanitarie di ciascuna amministrazione locale.

Requisiti per viaggi di lavoro a breve termine e nuovi residenti a lungo termine

A partire dal 1° marzo 2022, tutti i nuovi arrivati, siano essi in viaggio d’affari a breve termine (meno di 90 giorni) o residenti a lungo termine in possesso di un visto per studio o lavoro, devono effettuare le seguenti procedure:

  • Le aziende garanti devono presentare una domanda online attraverso il nuovo sistema di tracciamento ERFS (Entrants Returnees Follow-up System). Una volta presentata la domanda, verrà rilasciato un “Certificato di completamento della registrazione”. Copia di questo certificato andrà presentata al momento della richiesta del visto, insieme ai relativi documenti.
  • Alla partenza, è necessario avere con sé una copia firmata dell’autodichiarazione di impegno (Written Pledge, versione inglese o giapponese).

Per quanto riguarda i cittadini stranieri in possesso di un Certificato di Eleggibilità (CoE) emesso dopo il 1 gennaio 2020, la validità è estesa secondo i seguenti criteri, purché l’azienda/organizzazione sia ancora in grado di sponsorizzare il visto:

  • Certificati emessi tra il 1° gennaio 2020 e il 30 aprile 2022: validità estesa fino al 31 ottobre 2022
  • Certificati emessi tra il 1° maggio 2022 e il 31 luglio 2022: validi per 6 mesi a partire dalla data di emissione
  • Certificati emessi dal 1° agosto 2022 (compreso): validi per 3 mesi dalla data di emissione
Aereo della Korean Air all'aeroporto di Narita
Passeggeri che osservano un aereo della Korean Air nell’area di transito dell’aeroporto di Narita. Le restrizioni al traffico aereo vengono gradualmente revocate in riferimento ai casi di COVID-19. Foto: Jorge Díaz
Donna giapponese che chiama un amico dicendo moshi moshi

The Mobal SIM card is the only SIM with a Japanese phone number — perfect if you need to communicate during short trips, or if you live, work or study in Japan for a longer period. And if you travel in a group or with your family, the Mobal pocket wifi is also an excellent solution!

 

Find out more about the offers for the Mobal SIM card and pocket wifi

 

Eccezioni alle regole

Coloro che si qualificano per le categorie di visto “Coniuge o figlio di cittadino giapponese” e “Coniuge o figlio di residente permanente” sono esentati dall’autodichiarazione di impegno: al momento di fare domanda devono presentare una copia dei documenti familiari pertinenti (certificato di matrimonio, certificato di nascita, ecc.) insieme al Certificato di Eleggibilità. Per quanto riguarda coloro che rientrano nella categoria Economic Partnership Agreement (EPA) Giappone-UE, al momento non è richiesto il Certificato di Eleggibilità. Infine, le persone che si recano in Giappone per scopi diplomatici o ufficiali non sono soggette a queste procedure.

Area partenze dell'aeroporto di Narita
Area partenze all’aeroporto internazionale di Narita. Il governo ha come obiettivo il progressivo aumento del turismo in Giappone. Foto: i nao

Provvedimenti necessari prima della partenza e all’arrivo in Giappone

Coloro che hanno già ricevuto tre dosi di vaccinazione devono assicurarsi che i certificati di vaccinazione siano validi e aggiornati. In alternativa, va presentato il certificato di un tampone molecolare negativo effettuato entro 72 ore prima della partenza per il Giappone. In caso contrario, la compagnia aerea potrebbe non permettere l’imbarco sul volo. Oltre al certificato fornito dalla rispettiva istituzione medica, all’atterraggio è necessario presentare un certificato giapponese secondo le linee guida previste.

Un test PCR è obbligatorio per tutti i viaggiatori nelle 72 ore precedenti alla partenza del volo, a meno di non fornire un certificato che attesti di aver ricevuto almeno tre dosi vaccinali. Foto: Delta News Hub

Esonero dal tampone molecolare all’arrivo

Il tampone molecolare all’arrivo non è più necessario, a meno che non si presentino sintomi di una possibile infezione da COVID-19. A parte questo, i viaggiatori in arrivo devono solo fornire un certificato valido che attesti di aver ricevuto almeno tre dosi dei vaccini elencati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o in alternativa un certificato di esito negativo del tampone effettuato entro 72 ore prima della partenza. Chi viaggia deve tenere presente che i passeggeri minorenni saranno trattati a seconda dello status del genitore/tutore con cui viaggiano: se il tutore è vaccinato, il bambino sarà esentato dal tampone, ma se il tutore non è vaccinato, anche il bambino dovrà fornire un certificato di esito negativo del tampone.

Attuale stato di pandemia in Giappone

Al momento non c’è alcuno stato di emergenza in Giappone. Nonostante le cifre record dei nuovi contagi, il numero di pazienti con sintomi gravi rimane statisticamente insignificante, pertanto il governo non ha imposto per ora nuove restrizioni.

In Giappone, le mascherine non sono obbligatorie ma consigliate. Foto: Jérémy Stenuit

Tra le discussioni pubbliche sulla necessità di continuare a indossare le mascherine o meno, il governo ha confermato che non sono più necessarie all’aperto se il distanziamento sociale è sufficiente. Inoltre, il gruppo di esperti del governo per il coronavirus ha chiesto di abbassare la classificazione a un livello equivalente a quello dell’influenza stagionale, in quanto i sintomi lievi del virus al momento non possono giustificare l’eccessivo carico ancora imposto alle strutture mediche.

Andamento delle vaccinazioni in Giappone e adozione del Passaporto Vaccinale

Alla data del 22 ottobre il Giappone ha già somministrato più di 331 milioni di dosi, raggiungendo l’81,5% della popolazione (104 milioni) con almeno la prima dose, l’80,4% della popolazione (102,9 milioni) con la seconda dose, e il 66,2% (83,3 milioni) con la terza dose. Oltre il 92% della popolazione anziana ha già completato la vaccinazione. La somministrazione della quarta dose è iniziata dal 25 maggio, inizialmente per le persone di età superiore ai 60 anni o con patologie preesistenti. Da luglio è stata gradualmente estesa agli operatori sanitari e di assistenza agli anziani, e alla popolazione generale a partire da ottobre. Finora sono state somministrate oltre 40,6 milioni di quarte dosi. Per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, dall’attuazione a febbraio sono state somministrate 1,6 e 1,5 milioni di dosi rispettivamente per la prima e la seconda dose; le vaccinazioni infantili per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 4 anni sono invece iniziate dal 24 ottobre.

Dalla fine di luglio 2021, i governi locali hanno iniziato a distribuire certificati vaccinali, altrimenti detti “passaporti vaccinali”, per permettere ai cittadini giapponesi di viaggiare all’estero.
Il 20 dicembre, è stata lanciata una app di certificazione, che permette agli utenti di avere sul proprio smartphone una versione digitale del certificato vaccinale. Per il momento, 46 Paesi riconoscono i certificati vaccinali giapponesi, ma le condizioni di ingresso variano da Paese a Paese. Vi consigliamo di consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri per la lista aggiornata dei Paesi e per informazioni specifiche per ogni nazione.

Da ottobre 2022 è possibile viaggiare in Giappone senza visto

L’allentamento delle frontiere a partire da ottobre 2022 riporta finalmente i viaggi internazionali in Giappone quasi alle condizioni pre-pandemia. Si spera quindi che sia solo questione di tempo prima che la situazione si normalizzi completamente. Nel frattempo, il Ministero degli Affari Esteri continuerà ad aggiornare le procedure di ingresso in Giappone, che dipendono dalla situazione COVID sia globalmente che entro i confini del Paese.

Articolo pubblicato per la prima volta il 10/04/2020 | Ultimo aggiornamento il 01/11/2022

Tradotto da Chiara Campanile e Stefania Da Pont

Toshiko Sakurai

Toshiko Sakurai

Fotografo, quindi sono. Cerco di fare del mio meglio dipingendo con la luce e mettendo insieme le parole. Sono arrivata a Tokyo da Barcellona nell'autunno del 2017 e da allora mi sono dedicata a catturare ogni angolo della città, in sella alla mia bicicletta. Quando non sono in giro con la mia macchina fotografica, di solito sto sfidando le leggi culinarie mixando le cucine di tutti i posti in cui ho vissuto.

2 Commenti

  • Avatar Gianluca ha detto:

    Volevo un informazione se possibile.
    A dicembre volo in Giappone per turismo, sono vaccinato con 3 dosi (ultima a dicembre 2021), mia figlia ha 7 anni (è stata vaccinata con 2 dosi non essendo prevista la terza), lei può entrare nel paese in queste condizioni o bisogna presentare un tampone ?
    grazie

  • Avatar Voyapon ha detto:

    Ciao Gianluca,
    stando alle FAQ sul sito del Ministero degli Affari Esteri giapponese, i minorenni non in possesso di un certificato vaccinale valido con 3 dosi possono entrare senza tampone se accompagnati da un adulto munito di certificato vaccinale valido (e che li supervisioni durante tutto il viaggio). Quindi in teoria tua figlia non dovrebbe avere problemi se viaggia con te.
    Per sicurezza, puoi comunque rivolgerti al consolato giapponese in Italia.

Rispondi