Ogni tre anni, oltre un milione di visitatori da tutto il mondo si dirige verso le tranquille isole del Mare Interno di Seto (dove si trova anche l’isola dei gatti Manabeshima), trasformandole in uno dei palcoscenici artistici più straordinari del Giappone. Questa è la magia della Triennale di Setouchi 瀬戸内国際芸術祭 (Setouchi Kokusai Geijutsusai), un evento che non solo celebra l’arte, ma contribuisce alla riscoperta culturale delle isole, intrecciando creatività e tradizione e regalando nuova vita a queste terre affascinanti.
L’arte che rivalorizza il territorio
Il nostro viaggio alla scoperta della Triennale inizia presto, nel più autentico stile giapponese. Dopo una notte passata in treno, il porto di Takamatsu ci accoglie con la sua vivace atmosfera, punto di partenza per la nostra avventura. Prima di imbarcarci, una sosta all’ufficio informazioni ci permette di scoprire dettagli sul percorso e raccogliere alcuni dei gadget esclusivi. Un piccolo assaggio dell’ospitalità locale. Già da questo primo incontro con i residenti si percepisce l’entusiasmo per la Setouchi Triennale, che rappresenta molto di più di una semplice esposizione d’arte: è un ponte tra passato e futuro, tra la bellezza del paesaggio e la creatività contemporanea.
Situata, infatti, in una delle zone più pittoresche del Giappone, la Triennale ha un profondo impatto, non solo sul panorama artistico, ma anche sull’economia locale. Attraverso le installazioni e le performance si crea un legame speciale tra comunità, visitatori e artisti, dando vita ad un dialogo continuo tra tradizione e innovazione.
Nata nel 2010 per contrastare il declino demografico delle isole del Mare Interno di Seto, la Triennale di Setouchi si è affermata come simbolo di rinascita culturale. Ogni tre anni, artisti di fama mondiale trasformano questi luoghi in gallerie a cielo aperto, offrendo nuove prospettive sulle isole e sulla loro identità. Qui l’arte non si limita ad essere osservata, ma diventa parte integrante del paesaggio e della vita quotidiana.
Le isole e le sessioni della Triennale di Setouchi
Distribuita su 12 isole e diverse città costiere, la Triennale si svolge lungo otto mesi e tre sessioni stagionali: primavera (marzo-aprile), estate (luglio-settembre) e autunno (ottobre-novembre). Ogni stagione introduce nuove opere, alcune temporanee e altre destinate a restare, rendendo ogni visita un’esperienza sempre diversa.
A rendere questa manifestazione unica è l’accesso esclusivo a isole solitamente inaccessibili, regalando ai visitatori l’opportunità di esplorare angoli nascosti del Giappone. Naoshima, Teshima, Megijima, Ogijima, Shodoshima, Oshima e Inujima sono tra le destinazioni visitabili in tutte e tre le sessioni. Altre isole aprono in momenti specifici: in primavera è possibile visitare la zona di Seto Ohashi Bridge, in estate Shido, Tsuda e Hiketa, mentre in autunno si possono esplorare Honjima, Takamishima, Awashima, Ibukijima e l’area di Utazu.
Muniti del nostro “Art Setouchi Passport”, un biglietto multi-ingresso che facilita l’accesso ai siti artistici, ci imbarchiamo. Saranno proprio i traghetti i nostri fedeli compagni di viaggio, portandoci alla scoperta di opere e paesaggi unici.
Arte e paesaggio: il connubio perfetto
Le installazioni artistiche della Triennale non sono confinate in gallerie, ma interagiscono con il territorio, dando vita a un dialogo tra arte e natura. Il Mare Interno di Seto, incastonato tra tre delle quattro isole principali del Giappone, è celebre per la sua bellezza: acque calme, spiagge sabbiose e il suo clima mite. Tuttavia, negli anni 60, l’industrializzazione ha lasciato un segno profondo nell’area alterandone l’ecosistema. Oggi, grazie all’arte, luoghi come Naoshima stanno riscoprendo la loro bellezza, trasformandosi in simboli di rinascita e sostenibilità.
Ogni isola ha la sua anima e custodisce tradizioni che resistono nel tempo. A Shodoshima, i paesaggi spettacolari si mescolano con la produzione dell’olio di oliva, mentre Teshima affascina con le sue foreste incantate e installazioni immersive. Qui l’arte non è solo decorazione, ma diventa esperienza, un modo per riscoprire la storia e il presente di questi luoghi.
Tra storia e creatività: saltando da un’isola all’altra
Ognuna di queste isole offre una prospettiva unica sulla Setouchi Triennale, ma è il viaggio tra di esse a rendere l’esperienza davvero straordinaria. A Naoshima, cuore pulsante dell’evento, troviamo il Benesse Art Site e il Museo d’Arte Chichu, oltre alle celebri zucche di Yayoi Kusama. Megijima, l’isola dei demoni, è avvolta dal folklore giapponese, mentre su Oshima l’arte diventa memoria: l’isola, sede del sanatorio per malati di lebbra, racconta una storia toccante attraverso installazioni che invitano alla riflessione.
A Ogijima, l’installazione L’Anima di Ogijima di Jaume Plensa, gioca con la luce delle lettere di otto lingue diverse che si mescolano tra di loro, mentre a Teshima, Les Archives du Cœur di Christian Boltanski ci immerge nell’ascolto dei battiti cardiaci di sconosciuti, creando un legame invisibile ma potente tra arte e vita.
Un impatto culturale e sociale duraturo
La Triennale non è solo un evento artistico, ma un motore di trasformazione per le isole. Un tempo luoghi remoti e poco frequentati, oggi vedono l’apertura di nuove strutture, caffè e alloggi. Mentre le comunità locali trovano nuove opportunità per condividere la loro cultura, il turismo culturale si intreccia con la vita quotidiana, dando vita a un’armonia tra innovazione e tradizione.
Chi visita queste isole non cerca solo l’arte, ma un’esperienza di vita più lenta in armonia con la natura. La Triennale è la dimostrazione di come la creatività possa diventare un catalizzatore di crescita economica, conservazione culturale e connessione tra persone di tutto il mondo.
Come arrivare e pianificare la visita alla Triennale di Setouchi
Da Tokyo il modo più comodo per raggiungere il Mare di Seto è prendere lo Shinkansen fino a Okayama, poi un treno per Takamatsu o il porto di Uno. Un’alternativa affascinante è quella che abbiamo scelto noi: il Seto Sunrise, uno dei pochi treni notturni rimasti in Giappone, che collega direttamente Tokyo a Takamatsu. I traghetti partono dai porti di Takamatsu e Uno, ed è consigliabile pianificare gli orari in anticipo. Per il soggiorno, le migliori opzioni rimangono Naoshima, Teshima e Shodoshima, oppure Takamatsu come base strategica.
L’app della Setouchi Triennale aiuta a navigare tra mappe e orari, rendendo l’esperienza più gradevole. Molti siti artistici richiedono un biglietto d’ingresso, ma con l’Art Setouchi Passport, l’ingresso è incluso nella maggior parte dei casi. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito ufficiale (disponibile in inglese).
La Triennale di Setouchi è molto più di un festival d’arte: è un viaggio tra paesaggi mozzafiato, installazioni sorprendenti e incontri con comunità accoglienti. Che siate appassionati d’arte, amanti del Giappone o semplicemente dei viaggiatori curiosi, questa esperienza vi porterà a scoprire un lato del Paese che pochi conoscono. Un incontro tra passato e futuro, tra creatività e memoria, che invita a guardare il mondo con occhi nuovi.