Il monte Fuji (富士山 Fuji-san) rappresenta senza alcun dubbio uno dei luoghi simbolo del Giappone. Questo maestoso vulcano, venerato come una divinità e inserito tra le tre montagne sacre dello shintoismo, è anche una delle mete turistiche più amate del Paese. Con i suoi 3776 metri di altezza e ben venticinque siti riconosciuti dall’UNESCO disseminati lungo le sue pendici, il Monte Fuji rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il cuore spirituale e naturale del Giappone.
Situato a circa 100 chilometri da Tokyo, il Monte Fuji si estende tra le prefetture di Yamanashi e Shizuoka, le quali si contendono da sempre il titolo di miglior punto panoramico sul vulcano. Durante il mio ultimo viaggio in Giappone ho avuto la fortuna di esplorare entrambi i versanti: è da questa esperienza che nasce l’itinerario che vi propongo, con i mezzi pubblici da Kawaguchiko a Fujinomiya, ideale per chi desidera ammirare il Fuji da prospettive diverse e vivere un viaggio ricco di natura, cultura e bellezze paesaggistiche. Se invece avete a disposizione un’auto, potete considerare un altro itinerario sempre tra le due prefetture.
Da Tokyo ai Cinque Laghi del Monte Fuji
Partendo da Tokyo, il punto più facile da raggiungere per ammirare il monte Fuji è sicuramente la regione dei Cinque Laghi (富士五湖 Fujigoko) che si estende alla base settentrionale della montagna, a circa mille metri di altitudine, nella prefettura di Yamanashi.
In questa zona si trovano cinque laghi vulcanici (da cui il nome): Kawaguchi-ko 河口湖 Sai-ko 西湖, Yamanaka-ko 山中湖, Shoji-ko 精進湖 e Motosu-ko. Tra questi, il lago Kawaguchi è sicuramente una delle mete turistiche più famose da cui ammirare il monte Fuji.
Si raggiunge in due ore di viaggio da Tokyo: il modo più semplice per arrivare è in autobus, con le linee della Fujikyu o della Keio che partono tutti i giorni dal Bus Terminal di Shinjuku. In alternativa, si può raggiungere in treno con la linea JR Chuo dalla stazione di Shinjuku alla stazione di Otsuki 大月 (70 minuti con il treno espresso limitato diretto o 100 minuti con i treni locali, tragitto coperto dal JR Pass). Da Otsuki poi si prende la linea ferroviaria Fujikyu fino alla stazione di Kawaguchi-ko (55 minuti, non incluso nel pass).
In alternativa, la recente linea Ltd. Express Fuji Excursion permette di risparmiare tempo e cambi, con due treni diretti al giorno (andata e ritorno) tra Shinjuku e Kawaguchi-ko (poco meno di 2 ore, 4.130 yen solo andata). È consigliata la prenotazione del posto, e il JR Pass copre fino alla stazione di Otsuki.
Lake Kawaguchi
establishment, natural_feature- Lake Kawaguchi, Fujikawaguchiko, Minamitsuru District, Yamanashi, Japan
- ★★★★☆
Trascorsa una giornata al lago, ammirandone i bellissimi panorami sul monte Fuji (vi segnalo in particolare la funivia fino al monte Tenjo, da cui si ha una vista pazzesca), abbiamo deciso di muoverci verso Fujinomiya. L’altro versante del monte Fuji è infatti facilmente accessibile grazie a una buona rete di autobus: dalla stazione di Kawaguchiko, gli autobus della Fujikyu portano fino a Shin-Fuji 新富士 nella prefettura di Shizuoka, collegando la zona dei Cinque Laghi con Fujinomiya (3-4 autobus al giorno).
Il viaggio in autobus da un versante all’altro del Fujisan è comodo e piacevole, si costeggiano gli altri laghi della zona e si può ammirare lo splendido paesaggio circostante. Dopo aver superato il lago Motosu, in circa 25 minuti arriviamo alle cascate Shiraito, tra le più belle del Giappone e seconda tappa del nostro tour.
Le cascate di Shiraito, vicino a Fujinomiya
Arriviamo in quest’area poco distante dal centro di Fujinomiya, che ci permette di fare una gradevole escursione nella natura. Shiraito no Taki 白糸の滝 (letteralmente, “le cascate dei fili bianchi”) sono annoverate tra le più belle cascate del paese: hanno un’ampiezza di circa 200 metri e sono alimentate da acqua purissima che sgorga direttamente dal Fuji. L’acqua filtra attraverso le rocce, cadendo da un’altezza di circa 20 metri, creando quest’effetto ottico come se scendessero tanti fili bianchi, da cui il nome della cascata.
Prima di raggiungere le cascate, si passa per una piccola zona commerciale con negozi di souvenir e locali dove fermarsi a mangiare qualcosa, e lungo la strada ci si imbatte nella cascata Otodome (音止めの滝 Otodome no taki) in cui l’acqua cade copiosamente da un’altezza di 25 metri.
Il nome (letteralmente: “cascata che ferma il suono”) deriva da un episodio del Soga Monogatari, racconto epico di epoca Kamakura (1185-1300). I due fratelli Soga, dopo aver accompagnato Minamoto no Yoritomo in una battuta di caccia ai piedi del monte Fuji, meditando di vendicare il padre assassinato da uno degli attendenti di Yoritomo, si incontravano in gran segreto dietro le cascate per complottare, in modo da non essere ascoltati da nessuno. Il problema è che il gran fracasso delle cascate copriva anche le loro voci, così chiesero alla cascata di smettere di far rumore, e questa li accontentò, permettendo così di realizzare il loro piano di vendetta.
Shiraito Falls
establishment, point_of_interest, tourist_attraction- 273-1 Kamiide, Fujinomiya, Shizuoka 418-0103, Japan
- ★★★★☆
Terminata la visita delle cascate, all’uscita, di fronte alla fermata dell’autobus, troverete anche un ottimo ristorante di yakisoba (noodles saltati alla piastra), che è la specialità di questa zona. In alternativa, potete riprendere l’autobus della Fujikyu che vi condurrà fino al centro di Fujinomiya, dove potrete gustare la specialità cittadina nella zona di Omiya Yokocho, una piccolissima ma deliziosa area commerciale sita proprio davanti al santuario Sengen Taisha, dove sono dislocati numerosi ristorantini e locali.
Cosa fare e cosa vedere a Fujinomiya
Fujinomiya è un centro che si è sviluppato intorno al Fujisan Hongu Sengen Taisha 富士山本宮浅間大社, il primo e il più importante dei 1300 santuari dedicati al monte Fuji, inserito nel 2013 nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO come parte del Sito Culturale del Fuji.
Le origini del santuario risalgono al decimo imperatore del Paese, Suijin (96 a.C.-29 a.C.), che lo consacrò alle divinità Asama-no-Kami e Konohana Sakuyahime, personificazione del monte Fuji, per cercare protezione spirituale dalle frequenti eruzioni vulcaniche di quegli anni, e per placare “l’animo arrabbiato” della montagna sacra.
Tradizionalmente, chi voleva affrontare la scalata del monte Fuji, prima doveva recarsi in visita al santuario per pregare le divinità della montagna, per poi fare un bagno purificatore nel laghetto sito sul retro del santuario, il Wakutama-ike, con acqua proveniente direttamente dal monte Fuji.
Ancora oggi è teoricamente possibile fare la scalata a partire dal santuario, tuttavia gran parte dei sentieri fino alla sommità ormai non esistono più, e la maggior parte degli scalatori parte dalla Quinta Stazione, a metà strada, da cui ci vogliono circa 6 ore di cammino per arrivare in cima.
Il santuario veniva tradizionalmente considerato l’ingresso principale al monte, questo perché si trovava lungo la strada dei pellegrini provenienti da Kyoto, l’antica capitale. Quando il potere politico fu poi spostato a Tokyo, il punto di accesso principale divenne quello settentrionale, da Fujiyoshida, finendo col far guadagnare una maggiore popolarità al Fujiyoshida Sengen Taisha, nella prefettura di Yamanashi.
Fujisan Hongu Sengen Taisha Shrine
establishment, place_of_worship, point_of_interest- 1-1 Miyachō, Fujinomiya, Shizuoka 418-0067, Japan
- ★★★★☆
Il monte Fuji: consigli per la scalata e un museo dedicato
Scalare il monte Fuji è senza dubbio una di quelle esperienze da provare almeno una volta nella vita. Tuttavia, vanno prese in considerazione alcune cose: la vetta del monte Fuji è infatti aperta agli scalatori solo per una breve stagione escursionistica all’anno, in estate, solitamente da metà luglio a metà settembre. In questo periodo troverete i rifugi aperti e condizioni climatiche non troppo avverse, mentre potrebbe essere assai pericoloso (specie se si è principianti) scalare la vetta fuori stagione, essendo solitamente coperta di neve.
Se vi recate in zona fuori dalla stagione escursionistica, oppure non ve la sentite di affrontare la scalata, o ancora le condizioni atmosferiche non sono quelle ideali, potete valutare questa alternativa: il Mt. Fuji World Heritage Center (静岡県富士山世界遺産センター, Shizuoka-ken Fujisan Sekaiisan Center) è un museo inaugurato nel 2017 e interamente dedicato al monte Fuji.
All’interno del museo troverete tantissime informazioni sulla montagna sacra del Giappone, la sua storia, la sismologia e l’importanza culturale che riveste per il paese. Inoltre, un particolare percorso leggermente in pendenza, fatto di pannelli e video interattivi, permette di ricreare la scalata del monte Fuji. Al piano superiore, si trova poi l’Observation Hall, un osservatorio aperto che permette di ammirare la vetta del monte (se il meteo lo permette).
Un’esperienza sensoriale e interattiva che vi permetterà di simulare e vivere la scalata in maniera totalmente originale.
Mt. Fuji World Heritage Centre
establishment, museum, point_of_interest- 5-12 Miyachō, Fujinomiya, Shizuoka 418-0067, Japan
- ★★★★☆
Dove soggiornare a Fujinomiya
Fujinomiya è un piccolo centro, tuttavia vi consiglio di cogliere l’opportunità di pernottare qui per dedicarvi alla scoperta della meravigliosa prefettura di Shizuoka e delle città affacciate sulla baia di Suruga. Qui troverete numerose guest house e business hotel, tuttavia vi consiglio di prenotare lo stupendo Ryokan Ogawaso, che si trova a pochi minuti dal Sengen Taisha. Un ryokan moderno, recentemente ristrutturato, con uno staff gentilissimo e disponibile e un ottimo servizio ristorante, oltre alla meravigliosa opportunità di usufruire di un piccolo ofuro con vista diretta sul monte Fuji.
小川荘
establishment, food, lodging- 10-1 Ōmiyachō, Fujinomiya, Shizuoka 418-0066, Japan
- ★★★★☆
Come arrivare a Fujinomiya
Da Tokyo ci sono due opzioni per raggiungere Fujinomiya. In treno con il JR Tokaido Shinkansen fino a Mishima, da qui si prende la JR Tokaido Local Line fino alla stazione Fuji, e infine un ultimo cambio con la JR Minobu Line fino a Fujinomiya. Per un totale di 2 ore di viaggio, coperto dal JRPass. Se non avete il pass, potete risparmiare con i treni locali fino alla stazione di Fuji, con un cambio ad Atami (3 ore di viaggio) o in alternativa (preferibile) con gli autobus dalla stazione di Tokyo (Yaesu, uscita sud): ci sono collegamenti tramite JR Kanto Bus e Fujikyu Bus ogni 2-3 ore. Gli autobus impiegano circa 2 ore e mezza.
Dalla Regione dei Cinque Laghi, come proposto in itinerario, si raggiunge facilmente Fujinomiya con gli autobus della Fujikyu, che partono dalla stazione Fuji-san e arrivano a Shin-Fuji (3-4 autobus al giorno). Partendo da Kawaguchiko l’autobus impiega 90 minuti.
Per viaggiare intorno alla zona del monte Fuji, vi segnalo l’esistenza di questo comodo pass: il Mt. Fuji West Side Story Passport. Valido per due giorni, vi consente di viaggiare illimitatamente su tutti gli autobus del versante ovest del monte Fuji (da Kawaguchiko a Fujinomiya), includendo sia gli autobus normali che quelli turistici, a un prezzo vantaggioso. Il pass si può acquistare presso le biglietterie delle stazioni di Shin-Fuji, Fujinomiya, Kawaguchiko, Fuji-san, Mishima.
Fujinomiya
locality, political- Fujinomiya, Shizuoka, Japan
- ☆☆☆☆☆
Meta di pellegrinaggio fin dall’antichità, il Monte Fuji continua a esercitare un fascino irresistibile anche sui viaggiatori stranieri, rimanendo una delle immagini simbolo del Giappone. L’itinerario da Kawaguchiko, nella suggestiva zona dei Cinque Laghi del Fuji, fino alla città di Fujinomiya, alle pendici meridionali del vulcano, permette di vivere un’esperienza unica attraversando entrambi i versanti della montagna. Proprio a Fujinomiya si trova il più antico santuario dedicato alle divinità del Monte Fuji, punto di arrivo ideale per un viaggio rigenerante tra spiritualità, natura e panorami mozzafiato, nel cuore di uno dei luoghi più iconici e riconoscibili del Giappone.
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